Josée, la Tigre e i Pesci
- Animazione
- Giappone
- durata 99'
Titolo originale Josee to Tora to Sakana-tachi
Regia di Kôtarô Tamura
In streaming su Amazon Video
vedi tuttiAnime Shojo di Kotaro Tamura tratto dal racconto di Seiko Tanabe.
Esce No Time To Die e stupisce un po' apprendere il numero di sale in cui verrà inizialmente distribuito: 600. Non sono affatto poche, intendiamoci, ma il buzz mediatico e l'attesa di un titolo importante più volte rimandato ci avrebbe fatto scommettere su una distribuzione ancora più massiccia. Ricordiamo che solo due settimane fa Dune è stato proposto in quasi 900 sale e - per quanto il richiamo del film di Villeneuve, che si avvia a superare oggi i 5 milioni di incasso sia forte - non ci pare possa competere con la "risonanza" del marchio Bond, con i canali televisivi che stanno riproponendo i vecchi titoli dell'agente 007 e i giornali che fanno a gara a compilare speciali.
[EDIT: un aggiornamento ci dice ora che gli schermi per No Time To Die sono 969. C'è un po' di casino con le fonti. scusate)
Certo è vero che la competizione è forte e l'affollamento è molto: proprio Dune e gli altri titoli usciti da poco hanno ancora consistenti risorse loro dedicate e anche la lista delle nuove uscite qui sotto è smisurata.
Ma tuttavia nessuno dei nuovi titoli potrà gareggiare con l'ultimo Bond di Daniel Craig: non certo la Palma d'Oro Titane, che avrà dalla sua solo 60 sale. Il secondo titolo meglio distribuito tra quelli qui sotto elencati è il biopic su Aretha Franklin Respect, con circa 200 sale.
Intanto si attende di capire che ne sarà della capienza delle sale. Il Comitato Tecnico-Scientifico si è pronunciato già tre giorni fa, dichiarando di ritenere accettabile, da un punto di vista sanitario, che le sale di cinema e teatri possano tornare a riempirsi fino all'80% della loro capienza (attualmente ancora limitata al 50%) ma il governo ancora non si è pronunciato. La decisione sarebbe dovuta arrivare ieri, 29 settembre, quando si è riunito il Consiglio dei ministri, ma a tutt'ora non vi è traccia di una delibera in merito. In genere sin qui il governo si è adeguato ai pareri del CTS e sembra quindi che il via libera all'aumento di presenze sia imminente. Staremo a vedere.
Titolo originale Josee to Tora to Sakana-tachi
Regia di Kôtarô Tamura
Anime Shojo di Kotaro Tamura tratto dal racconto di Seiko Tanabe.
Titolo originale Oasis Knebworth 1996
Regia di Jake Scott
Con Liam Gallagher, Noel Gallagher, Paul Arthurs, Alan White, Paul McGuigan
Film-evento dedicato alla celebre band di brit-pop dei fratelli Gallagher che rispolvera le riprese effettuate durante i due concerti record tenutisi a Knebworth Park, nell'Hertfordshire, il 10 e 11 agosto 1996, alla presenza di oltre 250.000 giovani appassionati provenienti da tutto il mondo.
Regia di Alessandra Stefani
A spasso per il mondo, in visita alle grandi costruzioni del pianeta e agli spazi urbani, ragionando con nove grandi architetti sulla sfide del futuro. È il documentario di Alessandro Stefani: un’indagine sulle forme del nostro abitare e sui concetti che le animano.
Titolo originale No Time to Die
Regia di Cary Fukunaga
Con Daniel Craig, Rami Malek, Ralph Fiennes, Naomie Harris, Rory Kinnear, Léa Seydoux
Un altro film che le aspettative "mondiali" dipingono come salvifico delle sorti degli incassi del 2021. A lungo trattenuto nei cassetti a causa della pandemia (sarebbe dovuto uscire in aprile, secondo i progetti iniziali), il Bond diretto da Fukunaga (regista che è "esploso" con la prima stagione di True Detective) è il venticinquesimo film della saga, il quinto interpetato da Daniel Craig, ma - soprattutto - è il suo ultimo. Con lui è schierato un grande cast dove spiccano i nomi di Léa Seydoux, Rami Malek (il villain del film), Christoph Waltz, Naomie Harris e Ralph Fiennes, solo per citarne alcuni.
Titolo originale Titane
Regia di Julia Ducournau
Con Agathe Rousselle, Vincent Lindon, Nathalie Boyer, Myriem Akheddiou, Dominique Frot
La Palma d'Oro all'ultimo Festival di Cannes è qui. Un film dibattuto, contestatissimo, per lo più demolito dalla critica e che probabilmente dividerà anche il pubblico. È praticamente un horror (un body horror, si sottolinea, indicando il genere che si nutre di mutazioni, deformazioni e trasformazioni del corpo umano) è il secondo film di Julia Ducorneau, e gira intorno ai personaggi interpretati dall'esordiente Agathe Rouselle e dal ben più maturo e collaudato Vincent Lindon.
Titolo originale Respect
Regia di Liesl Tommy
Con Jennifer Hudson, Forest Whitaker, Marlon Wayans, Audra McDonald, Marc Maron
Sono passati tre anni dalla morte di Aretha Franklin (ma basta il nome, tanta è la sua fama) e il cinema la celebra con questo biopic dedicato alla Regina del Soul, che iniziò la sua sfolgorante carriera come cantante di gospel per approdare a un successo planetario. Il ruolo della cantante è affidato a Jennifer Hudson, che conobbe personalmente Aretha, accompagnata da Forest Whitaker, Marlon Wayans e Marc Maron, tra gli altri.
Regia di Alessandro Capitani
Con Michele Riondino, Hadas Yaron, Paolo Pierobon, Orlando Forte, Alessandro Haber
Alessandro Capitani - già attivo su alcuni set di Luchetti, Mazzacurati, Corsicato e Gabbriellini - arriva alla sua seconda opera, selezionata per la sezione parallela Notti veneziane del festival in laguna. Il film, che vede nel cast la presenza di Michele Riondino, Hadas Yaron e Paolo Pierobon, tratta con toni anche surreali di temi molto reali, configurandosi - come lo ha descritto il regista - come una sorta di "fantasy noerealista".
Titolo originale Bing's Animal Stories
Regia di Declan Doyle
Film di animazione per i più piccoli che ha per portoganista il coniglietto Bing, personaggio di una nota serie animata. Il film è realizzato attraverso un mix di episodi televisivi.
Titolo originale Quo vadis, Aida?
Regia di Jasmila Zbanic
Con Jasna Djuricic, Izudin Bajrovic, Boris Ler, Dino Bajrovic, Boris Isakovic
Il film di Jasmila Zbanic, regista e sceneggiatrice bosniaca, arriva dal concorso veneziano (ed è ora il candidato per la Bosnia ai futuri Oscar per il miglior film internazionale). La regista non è un volto nuovo nel circuito dei grandi festival: Il segreto di Esma, suo primo lungometraggio, ha vinto l'Orso d'Oro al Festival di Berlino 2006.
Questo suo lavoro fa il punto, attraverso la storia di Aida, un'insegnante e traduttrice d'inglese di mezza età, sui tremendi fatti della città bosniaca di Srebrenica, al centro della sistematica uccisione di circa 8 mila abitanti alla fine del conflitto nel 1995.
Titolo originale Great White
Regia di Martin Wilson
Con Katrina Bowden, Te Kohe Tuhaka, Aaron Jakubenko, Kimie Tsukakoshi, Tatjana Marjanovic
Horror australiano che si confronta con uno dei grandi temi dell'orrore australiano. Sembra un gioco di parole ma lo è: perché il "grande bianco" del titolo è ovviamente uno squalo.
Regia di Nicolaj Pennestri
Documentario sullo yoga che raccoglie molte testimonianze di praticanti dell’antica disciplina indiana e del loro percorso di consapevolezza e trasformazione.
Regia di Giorgia Cecere
Con Claudia Gerini, Lucia Sardo, Alessio Vassallo, Paolo Sassanelli, Lucia Zotti
Commedia sentimentale italiana che localizza un plot molto presente in prodotti analoghi d'oltreoceano: quello della donna in carriera che fa ritorno al paese natio per occuparsi dell'eredità - in questo caso la vendita della casa familiare - ed è costretta a fare i conti con le proprie radici, riscoprendo valori e incontrando lamore. Con Claudia Gerini.
Titolo originale Unplanned
Regia di Chuck Konzelman, Cary Solomon
Con Ashley Bratcher, Brooks Ryan, Robia Scott, Jared Lotz, Emma Elle Roberts, Robin DeMarco
Film anti-abortista che mette in scena il libro autobiografico di Abby Johnson, che dopo aver lavorato in una clinica americana per la genitorialità consapevole si è schierata molto convintamente con il movimento pro-life, costruendoci su una carriera. La protagonista, qui interpretata da Ashley Bratcher (attrice molto attiva in film cristiani), si è distinta in seguito per le sue posizioni fermamente no-vax e razziste, oltre che per una curiosa posizione che in sostanza rinnega il voto alle donne. Così, per dire.
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