Il botteghino del weekend dal 16 al 19 settembre 2021

Parte bene Dune, che con 2.1 milioni di euro realizza la miglior apertura del 2021 e si prende la testa della classifica, destinato a mantenerla almeno per tutta la settimana prossima (perché poi arriva James Bond e non ci sarà battaglia).

Tuttavia questo risultato - che a prima vista potrebbe far piacere - va pesato. Per esempio guardando cosa è accaduto in giro per l'Europa. Un dato che salta agli occhi, immediato. è quello francese. Mentre scriviamo questo testo il dato complessivo del weekend dei cinema in Francia non è ancora stato divulgato, ma basta guardare al giorno d'apertura: mentre da noi giovedì il film di Villeneuve ha incassato 419 mila in euro, in Francia il film ha portato a casa nello stesso giorno 1.5 milioni di euro. Più di tre volte tanto.

Non citiamo questo dato a caso: proprio nel weekend è stato utilizzato all'interno di uno scambio tra il ministro Dario Franceschini e il presidente dell'ANICA Luigi Lonigro. Oggetto del dibattito è l'aumento della capienza delle sale italiane - attualmente limitata al 50% - che (anche come contentino per l'estensione annunciata del lasciapassare verde), potrebbe essere estesa al 80% se non al 100%. Di fronte a una decisione che sembrava potesse essere imminente, Franceschini ha poi fatto melina, rimandando ponziopilatescamente la scelte al parere del Comitato Tecnico-Scientifico che si runirà a fine mese, mentre Lonigro ha sottolineato come l'Italia sia in questo momento il fanalino di coda dell'Europa sul fronte delle riaperture e degli incassi. La speranza - immaginiamo noi - era di poter anticipare l'aumento della capienza in vista anche dell'uscita di No time to die, allo scopo di tentare di massimizzare gli incassi e risollevare una situazione che rischia di fare del 2021 un anno addirittura peggiore del 2020 in quanto a risultati economici.