Joseph Cotten nacque nel 1905 a Petersburg in Virginia. Pur avendo studiato recitazione, inizialmente lavorò come agente pubblicitario e come critico teatrale. Nel 1930 debuttò a Broadway e nel 1937 conobbe colui che gli aprirà le porte al cinema e al successo: il mitico Orson Welles. Infatti Cotten esordirà in "Too much Johnson" nel 1938, e Welles lo dirigerá ancora nel celeberrimo "Quarto potere" e ne "L'orgoglio degli Amberson", dandogli ulteriore notorietà.
Joseph Cotten fu il migliore amico di Orson Welles, il quale peraltro lo aveva aiutato in diversi momenti di difficoltà economica; ciononostante Welles non considerò mai Cotten un grande attore, anzi riteneva che le sue capacità recitative fossero "limitate". Eppure si sa che anche i geni ogni tanto prendono delle cantonate. Difatti Joseph Cotten negli anni successivi dimostrò tutto il suo talento e le sue potenzialità, sotto la direzione di registi quali Alfred Hitchcock, George Cukor, King Vidor, e Carol Reed. Sotto contratto con la "Selznick International Pictures", ebbe modo di recitare ne "Il ritratto di Jennie" e "Duello al sole", entrambi accanto a Jennifer Jones, moglie del potente David O. Selznick. Negli anni cinquanta continuò la sua carriera sull'onda del successo, seppure non riuscendo mai a divenire un "divo", al pari di suoi colleghi come ad esempio Gregory Peck o Gary Cooper. Negli anni sessanta e settanta iniziò a ricoprire parti sempre più da caratterista; partecipò a diverse pellicole western e horror e lavorò molto frequentemente in Italia, spesso però in film di scarso valore artistico. Una delle sue ultime apparizioni di rilievo fu ne "I cancelli del cielo" di Michael Cimino, il film che che portò sull'orlo del fallimento la United Artists. Joseph Cotten si ritirò dalle scene nel 1981 e morì nel 1994, all'età di 88 anni. Ho scelto di ricordare con cinque titoli questo grande attore dell'epoca d'oro di Hollywood, oggi troppo spesso dimenticato. Un saluto e buona lettura a tutti!
Con Joseph Cotten, Teresa Wright, Macdonald Carey, Hume Cronyn
Probabilmente una delle interpretazioni più celebri di Cotten, che in questo film impersona l'ambiguo Charlie Oakley, a cui è profondamente legata la giovane nipote Charlie (Teresa Wright). Ma la ragazza non immagina che suo zio è un pericoloso assassino ricercato dalla polizia.
Personalmente non ritengo che "L'ombra del dubbio" rientri tra i capolavori di Hitchcock, ma nonostante ciò rimane un ottimo film, da vedere assolutamente anche solo per l'indimenticabile interpretazione di Joseph Cotten.
Un fiammeggiante noir diretto da Henry Hathaway, con una Marylin Monroe che toglie il fiato, qui sorprendentemente nella parte della "cattiva".
Il nostro Cotten interpreta suo marito, un reduce della guerra di Corea, malato di nervi e convinto che sua moglie lo tradisca. Infatti la bella Marilyn, con l'aiuto del suo amante, progetta di ucciderlo.
Considerato all'unanimità uno dei più grandi film della storia del cinema, "Quarto potere" fu il film che, oltre a consacrare Welles nell'Olimpo del cinema, in qualche modo rivelò Joseph Cotten, seppure in un ruolo non di primo piano. Egli interpreta infatti Jedediah Leland, critico teatrale e miglior amico di Charles Foster Kane, da cui però alla fine si allontanerà a causa di un litigio.
Con Jennifer Jones, Joseph Cotten, Ethel Barrymore, Lillian Gish
Un film magico, un melodramma surreale che narra di un amore impossibile tra un pittore squattrinato, interpretato magistralmente da Joseph Cotten, e Jennie, una ragazza che viene dal passato (Jennifer Jones).
Con Bette Davis, Olivia de Havilland, Joseph Cotten, Agnes Moorehead, Victor Buono
Un cult di Robert Aldrich, che girò questo melodramma granguignolesco sull'onda del successo del precedente "Che fine ha fatto Baby Jane?".
Joseph Cotten ricopre un ruolo secondario ma molto importante, quello dell'astuto dottor Bayliss, che, in combutta con l'amante Miriam Deering (Olivia De Havilland), cerca di fare impazzire definitivamente la cugina di Miriam, Carlotta Hollis (Bette Davis) per farla internare ed ereditare il suo patrimonio.
A parte esser lieto del fatto che tu abbia corretto gli esordi, spostandoli da Citizen Kane a Too Much Johnson, devo dire che queste pur scarne playlist in serie aiutano, anche perché aperte, a rinfrescare e a riorganizzare la memoria grazie a un processo attivo (quasi sempre una riga di commento al film, giusto per smuovere un po' gl'ingranaggi intellettivo, cerco di aggiungerla, per mio diletto) di ridisposizione della propria ideale videoteca "mentale" e storiografia cinefila.
Si ho corretto perché ho controllato e mi sono reso conto che non si poteva considerare "Quarto potere" il film d'esordio né per Cotten e né per Welles, dal momento che c'era già stato il poco noto "Too much Johnson", che non conoscevo quasi per niente.
Ciao e grazie mille per il tuo contributo!
Un caro saluto.
Raschiando il fondo del barile, arrivato tardi - provo a inserire qualche film di questo interprete cui devo la mia passione per il cinema.
A sette anni, in una sala gremita: "Il terzo uomo" di Carol Reed, la scoperta di Orson Welles.
Uomo laterale: mi viene da definire Cotten, sempre (apparentemente) ai margini della scena, pronto a emergere, la lunga affilata figura, a illuminare il buio.
Omaggio mai così pertinente a un attore la cui notorietà presso il pubblico fu grande quanto dimenticato, nel tempo, il suo nome.
Aggiungo l'indimenticabile "Breakdown" (serietv "Alfred Hitchcock presenta"
(Episodio 13 novembre 1955), 26 minuti di pura angoscia in cui un uomo (Joseph Cotten), dopo un brutto incidente stradale, completamente paralizzato da sembrare morto, incapace di parlare o muovere un muscolo, è pronto per essere sepolto, quando una lacrima che scorre dai suoi occhi... (spoiler)
Grazie del tuo contributo Lorenzo. Si devo dire che "Il terzo uomo" è sicuramente uno dei migliori film di Cotten; mi sembra molto interessante "Breakdown" e spero di poterlo reperire da qualche parte, anche se immagino non sia molto facile.
Ciaoo!
Un film in cui ci sono insieme Alberto Sordi, Bette Davis e Joseph Cotten non può essere che leggendario. Infatti, spinto dalla curiosità, ne ho ordinato ieri il dvd.
Ciao e grazie
Gran bel film Lo scopone scientifico, Sordi e la Davis si prendono inevitabilmente tutta la scena, Cotten se non ricordo male era il valletto della miliardaria americana con cui faceva il doppio a carte, ennesimo personaggio ai limiti della scena, eppure sempre presente.
Come diceva @Marcello del Campo questa sembra essere una costante nella carriera dell'attore, molti dei film citati in questa playlist mi mancano ma sul momento me lo ricordo assoluto protagonista solo nel film di Hitchcock, ne Il terzo Uomo e ne L'orgoglio degli Amberson.
Non è mai stato un attore da prima fascia ma a ben vedere non era neanche un semplice caratterista, molti film importanti (tra cui appunto Lo scopone scientifico o Piano...piano, dolce Carlotta) non sarebbero stati gli stessi senza di lui.
Condivido in pieno @munnyedwards. Devo dire che anche a me mancano la maggior parte dei film in playlist, vedrò di recuperarli via via. Per quanto riguarda "Lo scopone scientifico" ho letto da qualche parte che il personaggio interpretato da Cotten ricordi un po' quello del maggiordomo di Erich Von Stroheim in "Viale del tramonto".
Un saluto e grazie!
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