Questa l’offerta dei principali titoli nuovi proposti in streaming dalle varie piattaforme.
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La piattaforma punta questa settimana sulla commedia Afterlife of the Party e sulla sua protagonista Victoria Justice, riscesa dal Paradiso sulla Terra. Più interessante, invece, è la proposta del nordico Vinterviken che, nato come serie, è divenuto un lungometraggio, un po’ troppo lungo forse, sulle differenze.
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Il titolo forte è Cenerentola di Kay Cannon. Previsto in sala, è uno dei tanti film per cui la Sony ha chiuso un contratto plurimilionario con la piattaforma. La celebre fiaba viene qui rivista e corretta con un’impronta di (tardo) femminismo e provocazione.
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Pochissima roba inedita è quella proposta dalle varie piattaforme, che recuperano nel frattempo titoli usciti in sala o proposti in anteprima da altri. Tra le nuove offerte si segnalano il cancer movie Life in a Year su Sky, la commedia Aiuto, ho ristretto i miei amici, il thriller Anna Rosenberg e il romantico Here After - Anime gemelle.
Una giovane amante della mondanità (Victoria Justice) finisce per essere protagonista del fiasco più clamoroso della sua vita: morire proprio nella settimana del suo compleanno. Con grande sorpresa, scopre di avere un'altra possibilità per rimediare agli errori commessi sulla Terra, riavvicinarsi ai propri cari, ma soprattutto dimostrare di meritare un posto nella grande... "sala VIP" dei cieli. Oramai un classico di un certo cinema, ricorda tanti prodotti dozzinali visti di sfuggita in televisione negli assopiti pomeriggi d’estate.
Vinterviken è ambientato a Stoccolma nel 2021 e narra la storia d'amore tra Elisabeth e John-John. Nonostante i due giovani siano cresciuti nella stessa città, sono separati da un profondo divario economico, sociale e culturale... finché un giorno si ritrovano nella stessa classe al liceo.
Cenerentola nasce dal desiderio di James Corden, appassionato di musica e teatro e creatore del popolare Carpool Karaoke, di riscrivere in chiave musicale la celebre storia di Charles Perrault, riaggiornandola e rendendola contemporanea grazie a canzoni pop in voga nel XXI secolo. Fan di Corden, la sceneggiatrice e regista Kay Cannon ha accolto con entusiasmo la sfida, come ha ricordato: "Dopo aver parlato con i produttori, mi sono subito messa a disposizione del progetto. Non sono mai stata una grande fan della Cenerentola originale: l'ho sempre trovata una storia con al centro un gruppo di donne che sono cattive l'una con l'altra. A me interessava creare una versione della fiaba che potessi guardare con mio figlio. Proprio per tale ragione, ho voluto dare una nuova prospettiva alla storia: la fiaba è stata concepita da un uomo ed è stata poi raccontata e reinterpretata da altri uomini. Per la prima volta, la ritocca una donna e finalmente Cenerentola non è più la ragazza solo dal bel faccino che aspetta il suo principe azzurro. Nel mio caso, è più attiva, volenterosa, spiritosa e intraprendente: brama l'indipendenza e la carriera è per lei una priorità. Mi auguro che possa diventare un modello da seguire per come è in grado di essere padrona e responsabile del suo destino. Il premio in ballo questa volta non è il principe ma l'affermazione professionale".
“Non credo nel lieto fine”, pronuncia Cara Delevigne a Jaden Smith. E del resto non può esserci un lieto fine quando sai di avere il cancro. Quello dei cancer movie con protagonisti degli adolescenti o poco più è oramai diventato un genere a sé. Si riconoscono facilmente dei topoi entro cui i film si muovono, mescolando resilienza, coraggio e storia d’amore. In questa produzione targata Sony, si aggiunge anche il sogno di lui di diventare rapper: che originalità quando nella vita reale sei il figlio di Will Smith.
Dopo aver ristretto la prof in un primo capitolo di grande successo e i genitori in un seguito più fotocopia che divertente, per Felix – oramai cresciuto ma ancora allievo della stessa scuola infestata – arriva il turno di rimpicciolire i suoi amici. La colpa? Gli hanno rovinato un appuntamento con la nuova arrivata, sospettata di aver fatto scomparire la sfera magica responsabile del rimpicciolimento. Il divertimento è assicurato, soprattutto per i ragazzini. Anche se, va notato, ancora una volta ci si trova davanti a un prodotto che oramai di originale non ha più nulla. In Germania è super atteso in sala, dove esce questo fine settimana dopo uno slittamento di diversi mesi causa CoVid.
Con Claudia Gerini, Christophe Favre, Pasquale Greco
“Un film coproduzione italo-francese che porta la regia di Michele Moscatelli, tutto incentrato su una spirale di vendetta che prende fuoco lentamente, fino a determinare i suoi effetti più letali e sconsiderati, ove i ruoli di vittima e carnefice si ribaltano dopo una sfida all'ultimo colpo di scena. Ha certo il merito di valorizzare le doti recitative di una Claudia Gerinimattatrice, perfettamente a suo agio, tra l'altro, con la lingua francese”, scrive il nostro Alan Smithee.
Come nel già citato Afterlife of the Party, siamo di fronte a uno dei topoi della commedia romantica: l’andata e ritorno dal Paradiso per cercare l’anima gemella. Farlo a New York non è però facile, ogni speranza è persa quando poi accade l’impossibile: lei esiste e ha il volto di Nora Arnezeder. Ennesimo ruolo, purtroppo alimentare, per la brava Christina Ricci.
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