Questa l’offerta dei principali titoli nuovi proposti in streaming dalle varie piattaforme.
I NUOVI FILM IN STREAMING NETFLIX
Sono fondamentalmente tre le novità su cui punta la piattaforma. Si parte dalla commedia originale He’s All That, remake a parti invertite della rom com Kiss me. Si continua con il francese Il quinto set, basato sul mondo del tennis. E si chiude con l’azione di SAS: L’ascesa del Cigno Nero.
I NUOVI FILM IN STREAMING AMAZON PRIME VIDEO
La piattaforma lancia in esclusiva per l’Italia il nuovo film di Martin Campbell, colui che ha rilanciato (per ben due volte) 007: The Protege. Dal 30 invece dalla Francia arriva (con due anni di ritardo quasi) la commedia Brutus vs. Cesar.
I NUOVI FILM IN STREAMING DISNEY+, MUBI, SKY
La casa di Topolino offre in esclusiva per l’Italia Gli amici delle vacanze, commedia per adulti con John Cena protagonista. Da qualche giorno è invece presente nel catalogo Mubi Lina from Lima, deliziosa commedia (in musica) passata al Toronto Film Festival. Chiude la panoramica delle esclusive Sky Cinema, che regala ai suoi abbonati L’ombra delle spie, che salta così l’uscita in sala.
I NUOVI FILM IN STREAMING MULTIPIATTAFORMA
Variegata, come d’abitudine, l’offerta delle varie piattaforme, guidate da Chili e Rakuten. Dalla Germania arriva l’avventura per ragazzi di Magic Kids mentre dagli Stati Uniti sono presenti le due commedie Il divario e Fratellastri in viaggio. Gli amanti dell’horror hanno pane per i loro denti grazie a Hunted – Chi ha paura del lupo cattivo? mentre gli appassionati di commedia british a sfondo drammatico possono perdersi in Mrs Lowry & Son. Chiude la panoramica il dramma (ispirato a una storia vera) 12 fantastici orfani, appena passato al Tribeca.
In questa reinterpretazione del classico del 1999 Kiss Me, la protagonista è l'influencer adolescente Padgett. Quando l'umiliante rottura della sua relazione diventa virale, la liceale decide di fare una scommessa rischiosa per salvare la sua reputazione: trasformare il solitario e trasandato Cameron nel re del ballo di fine anno. Ma le cose si complicano quando Padgett capisce di essersi presa davvero una cotta per lui.
“Ho sempre giocato a tennis. Questo sport mi ha segnato l’infanzia: ero iscritto al club di Primrose a Bordeaux e a quindici, sedici anni avevo raggiunto un buon livello da giocatore. Poi, mi sono fatto male alla caviglia e ho dovuto fermarmi per diversi mesi. Sono riuscito a riprendermi la mia posizione in classifica ma, una volta finita la scuola, ho abbandonato il mondo delle gare. Ho continuato a giocare ma a livello amatoriale. Tra i miei amici, ce n’era qualcuno molto promettente. Tuttavia, essendo il tennis uno sport spietato, sono stati in molti a vedere le loro speranze deluse”, ha dichiarato il regista a proposito della scelta di fare un film sul tennis.
Il Cigno Nero non è quello di aronofskiana memoria. Le atmosfere sono diverse e l’adrenalina è alle stelle per il thriller che riprende un romanzo di Andy McNab. La storia ruota intorno a un matrimonio che rischia di saltare. Il motivo? Il dirottamento di un treno nel canale della Manica. Ottima la prova dell’attrice Ruby Rose che, nei panni della leader di un esercito di mercenari, si sta un po’ troppo svendendo con prodotti non proprio di serie A.
Ha sottolineato il produttore Arthur Sarkissian, esperto conoscitore del mondo dei film d'azione e padre del franchise Rush Hour: "Le storie con protagoniste donne assassine hanno sempre un grosso potenziale se sono ben sviluppate. Anna è molto fredda nel suo lavoro ma non è una macchina da guerra. Come assassina, non ha rivali: ha imparato fin da piccola come sopravvivere a quel mondo crudele che le ha fatto perdere i genitori in un tragico massacro avvenuto in Vietnam, terra in cui è cresciuta. Salvata da Moody, ha imparato da lui che esisteva un modo per dare sfogo al suo furioso bisogno di correggere i molti torti trasformandosi lei stessa in uno degli strumenti più potenti del mondo. Dopo la morte di Moody, però, il suo mondo si sgretola nuovamente: deve trovare chi lo ha ucciso (un assassino abile, intelligente, saggio e scaltro quanto lei) e, mentre schiva proiettili e colpi, è tormentata da ricordi spettrali".
Si può rivedere la storia romana. Del resto, Asterix e Obelix insegnano. Ma si può anche stravolgere e trasformare Bruto in un inetto senza eguali. E uccidere Cesare non è semplice quando l’intelligenza non sta dalla tua. L’operazione sarebbe di per sé interessante se Kheiron, regista e protagonista, non l’avesse trasformata in un mezzo per gigioneggiare troppo spesso a vuoto.
Commedia irriverente per adulti, tanto che in Usa va su Hulu e non su Disney+, ha al centro i morigerati Marcus ed Emily che in un resort in Messico fanno sciaguratamente amicizia con Ron e Kyla, festaioli e sempre alla ricerca di nuove emozioni. Lasciandosi trasportare dal momento, la coppia solitamente rigorosa vive una settimana di divertimento disinibito e sregolatezza con i loro nuovi “amici delle vacanze”. Mesi dopo la loro vacanza fuori dagli schemi, Marcus ed Emily rimangono sconvolti quando Ron e Kyla si presentano senza invito al loro matrimonio, creando il caos e dimostrando che ciò che accade in vacanza, non necessariamente rimane in vacanza.
“María Paz González affronta una commedia in musica, dove il tema importante, è affrontato con ironia e grazia. Così come appaiono poco credibili i divertenti intermezzi musicali, è poco credibile la vita che la protagonista cerca di portare avanti rimanendo ancorata ad un passato che non c’è più. In questo senso l’arrivo di una grande delusione diventa il motivo per prendere consapevolezza della realtà, che non è più quella custodita gelosamente, e dare spazio a nuovi bisogni finora sopiti”, scrive il nostro StefanoCapasso.
Ha raccontato il regista: "Il 16 ottobre 1962 al presidente John F. Kennedy vennero consegnate delle fotografie che, scattate dagli aerei militari che sorvolavano Cuba, mostravano soldati sovietici intenti a mettere testate nucleari sull'isola caraibica. La crisi dei missili di Cuba è nata in quell'istante e ha portato il mondo sull'orlo della guerra nucleare. Sulla scia delle elezioni presidenziali del 2016, lo sceneggiatore O'Connor ha cominciato a interessarsi della storia dello spionaggio russo-americano e si è imbattuto nella figura di Oleg Penkovsky, leggendaria spia che gli Stati Uniti avevano in Unione Sovietica. Leggendo un libro, tra le righe, ha scoperto come il contatto di Penkovsky fosse un civile inglese di nome Greville Wynne. Approfondendo la cosa, ha capito come il ruolo di Wynne fosse stato diverso di quanto le fonti ancora oggi rivelino o raccontino. Lo stesso Wynne, in un'autobiografia del 1967, scrisse cose che secondo molti non erano realmente accadute. La mia idea era quella di fare di L'ombra delle spie non solo un film di spie ma anche un dramma pieno di buoni personaggi, pathos e umanità".
Sono tre improbabili eroi i protagonisti di questa storia magica che trae origine dalla serie di libri per ragazzi dello scrittore Wolfgang Hohlbein. Misto tra fantasy, avventura e fantascienza, il film è l’adattamento del primo: i volumi sarebbero sei ma, causa Covid-19, il lungometraggio non è andato come si sperava nelle sale tedesche.
Il divario è quello che separa il musicista Micky da Charlie, mandato dalla casa discografica per convincere il primo a rescindere un contratto. Ma si sa che spesso la musica porta a nuovi legami e inaspettate amicizie. Si nota nel cast la presenza di Paris Jackson, per chi non lo sapesse figlia del leggendario e compianto re del pop Michael.
Nonostante sembri paradossale, la storia raccontata è realmente accaduta e ha per protagonista il rinomato artista L.S. Lowry, pittor inglese (1887-1976) molto noto in patria per i suoi dipinti di distretti industriali e ritratti di persone di periferia. Il film di Noble si concentra sul legame complicato tra Lowry e la madre Elizabeth, la sua più feroce oppositrice. I due sono interpretati da due mostri sacri: Timothy Spall e Vanessa Redgrave.
Wishluss, questo lo pseudonimo con cui è meglio Paronnaud, è un apprezzato fumettista. Francese, ha scritto e diretto Persepolis con Marjane Satrapi, lungometraggio particolarmente apprezzato dalla critica e premiato a Cannes. Questo è il suo primo film in solitaria e il risultato è più che buono, a detta del nostro Undying: “Thriller originalissimo nella sua banale essenza: il solito serial killer alle prese con una ragazza, costretto però ad agire nel bel mezzo di un bosco. Imprevedibile, adrenalinico, stupendo e in grado di sorprendere senza sosta”.
I fratellastri del titolo sono uno messicano e uno statunitense. Non potrebbero essere più diversi e, come si evince dal titolo italiano (per una volta non fuorviante), affrontano insieme un viaggio su strada sulle orme del padre, immigrato messicano negli States. Ai due protagonisti, Luis Gerardo Méndez e Connor Del Rio, va riconosciuto il merito di aver provveduto con la loro interpretazione a non rendere banale una storia che, girata in piena epoca trumpiana, poteva anche debordare.
I 12 fantastici orfani del titolo sono i ragazzi della Mighty Mites, la squadra di football di un orfanotrofio di Fort Worth che, durante la Grande Depressione, è passata dal giocare senza scarpe al competere al campionato di stato del Texas, catturando l’attenzione del presidente Franklin D. Roosevelt. L’artefice del successo è Rusty Russell, leggendario allenatore liceale che, interpretato da Luke Wilson, è stato lui stesso orfano.
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