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Il meno polemico, il migliore della lista, perché tratta di una stravagaante famiglie di spie a fumetti Marvel/Disney, captanata da una Scarlett Johansson in tuta nera, o bianca (a seconda dell'esigenza) anche se il femminismo è molto presente e l'uomo è visto come aguzzino e schiavista di donne guerriere, le Vedove Nere,...Praticamente, un'armata Brancaleone di Bond girl agguerrite,  aiutate da Red Gusrdian,una sorta di Captan America sovietico che ricorda lo Zangieff del videogioco  "STREET FIGHTER II"  , e che quindi fa il buffone,  ma anche il più tenerto dei "padri" e mariti", che, pur agendo in maniera solutaria, si moltiplicano e/o si danno il cambio (vedi la staffetta Scarlett Johansson/Florence Pugh, dopo 11 anni e 9 film della prima).

Forse migliore del "capostipite" cinematografico che McG diresse nel 2000, ma meno fracassone e più "me too". Girare un film su "CHARLIE'S ANGELS" in quest'epoca supereroica, dove gli Avengers della Marvel fanno il vuoto dietro a sè e con attrici a cui il pubblico non interessa (Kirsten Stewart è brava, s'impegna e la più  nota delle tre, ma non ha quei fan che la sostengono, Ella Balensk è  un'attrice troppo emergente, come Naomi Scott, che oltre al live action noioso su "ALADDIN" ha fatto l'ultimo film dei Power Rangers, inoltre c'è chi reclama il ritorno di Cameron Diaz, Drew Barrymore e Lucy Liù, di 20 anni fa, nonostante abbiano 150 anni in tre)., come non gl interessano le lamentele della regista Elizabeth Banks, che trasforma le tre investigatrici private fllo show tv origiinale in spie stile alla Tom Cruise, dove Charlie non si notare conedovrebbe. Buona l'intuizione del Boskey femmina, impersonata dalla stessa Banks,  dopo il flop del 2011 di quello agile, latino e 35enne, ma fare del segretario di Charlie un nome in codice per troppi attori è come una ressa.come inveire contro i "santi" film di superreroi. Tornano le pistole, ma, di grazie, queste non sono le Charlie's Angels.

Si spreca la possibilità di presentare al meglòio la squadra di supereroine DC Comics spaccaculi, solitamente comandata da Barbara Gordon (alias Batgirl e Oracolo, il genio del computer), per esasltare la Harley Quinn  di Margot Robbie, come se fosse Deadpool di Ryan Reynolds. Quel che si dice uno spreco di cast e di un Ewan McGregor boss del crimine.

Un terrificante volemose bene di 2 ore e 30,  sempre firmato dalla Patti Jenkins del sopravvalutato (in patria) "WONDER WOMAN" di tre anni prima dove degli anni'80 emerge le ingenuità e gli sbagli di "SUPERMAN 3" e "SUPERMAN 4", che almeno non avevano una durata eccessiva. Sprecato il fascino dell'amazzone di Gal Gadot, ma anche un pò tutto il cast.

Come rovinare la saga di James Cameron, cambiando il messia che poterà gli uomini a sconfiggere le macchine e Sky-net, nonostate la presenza di Arnold Scwarzenegger e Linda Hamilton.

Un'idea che poteva essere sfiziosa, un gruppo di acchippafantasmi donne, girata dal regista di "SPY" e le "LE AMICHE DELLA SPOSA" con risultati non incoraggianti, dove persino il cast originale dei primi due film, nonostate i cameo nel film, contesta.