Non è un capolavoro? Certo che lo è.
Basterebbe la battuta che Clint pone a Dianne Wiest sul letto di morte.
Lei gli chiede come ha fatto a intascare tanti soldi e lui risponde: ho fatto il gigolò di lusso!
Ancora una volta un genio, un uomo che, dinanzi alla sua donna morente, ha la capacità di sdrammatizzare un momento così devastante con una freddura gigantesca. In cui si prende, genialmente, per il culo da solo. A dimostrazione che nella vita è giusto essere dei clown. Lasciamo ai laureati le cose serie. Anche le loro frustrazioni da repressi.
Idolo!
E ne vogliamo parlare della scena in cui Clint vecchissimo balla con le prostitute che si muovono come Dua Lipa?
No, questo film è magnifico.
Lui che mente spudoratamente a Bradley Cooper. Cooper che rimane incredulo e Clint che, davanti al giudice, riconosce di non essere infermo di mente né malato di Alzheimer e ancora una volta spiazza tutti.
Sussurrando: arrestatemi.
Come dire, tanto lo sanno anche le pietre che sono colpevole. Non raccontiamoci stronzate. Non sono rincoglionito, sono una testa di cazzo, ah ah.
Rilevanza: 1. Per te?
Sì
No
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta