The Grudge
- Horror
- USA, Canada
- durata 94'
Titolo originale The Grudge
Regia di Nicolas Pesce
Con Andrea Riseborough, Demián Bichir, John Cho, Betty Gilpin, Lin Shaye, Frankie Faison
"Io reputo che ufficio del medico sia di rendere la salute e di alleviare le sofferenze e i dolori, non solo quando questo sollievo può condurre alla guarigione, ma anche quando può servire a procurare una morte dolce e calma. Al contrario i medici si fanno una specie di scrupolo e di religione di tormentare ancora il malato allorquando la malattia è senza speranza; a mio avviso invece, essi dovrebbero possedere tanta abilità da addolcire colle loro mani le sofferenze e l’agonia della morte." (Francis Bacon)
Farfalle nello stomaco, stretta al cuore, mancanza del fiato, groppo alla gola: tutti modi di esprimersi nel vano tentativo di rappresentare quel dolore psicologico che non può essere pronunciato a parole. La morte lascia un vuoto alla spalle. Un vuoto incolmabile, un malessere affettivo, che attanaglia i vivi. La morte di qualunque creatura, anche di un animale domestico. Che ha camminato con noi magari 13 anni, condividendo gioie, dolori, speranze, aspettative, timori. Ricevendone in cambio non solo e sempre carezze, qualche volta magari pure uno schiaffetto. Sempre addosso, costantemente alla ricerca di coccole. Quante recensioni scritte al PC mentre mi scaldava le gambe, mentre incuriosito guardava il monitor e poi allungava la zampetta sulla tastiera. Quanti film abbiamo visto assieme, mentre facendo le fusa se ne stava accoccolato sulla pancia o sotto un braccio. Al mattino, spesse volte, il risveglio è stato reso lieto dal suo musetto vicino agli occhi: "Ho fame, alzati!". Sicuramente queste sarebbero state le sue parole, se avesse potuto parlare. Non che non fosse in grado di esprimersi, facendo capire benissimo le sue necessità, le sue intenzioni, le sue emozioni. Sembra strano forse, ma anche un gatto prova sentimenti. Da qualche mese però il mio fedele micetto era cambiato. Quei cambiamenti allarmanti che poi, per fortuna, il più delle volte tornano a dare segni positivi, andando in senso contrario: poco appetito, insolita e assidua ricerca di coccole, nessuna voglia di uscire. Calando a vista d'occhio di peso, dai suoi sei chili a poco più di due nel giro di otto giorni. Poi uno spiacevole liquido alla bocca, che gli impedisce di mangiare. La veterinaria non si esprime, sostiene che è un problema di reni. In effetti la sua urina è rosata. Dovendo lavorare, spesso ho dovuto lasciarlo solo intere giornate, anche se è sempre stato nei miei pensieri. La terapia con antibiotico sembra fare effetto, e ognitanto mangia. Poco, ma qualcosa riesce a ingerire. Beve invece, tantissimo. Una insolita pomata per via orale, nel vano tentativo di bloccare quelle ulcere maledette che ormai prolificano in maniera inarrestabile. Dopo giorni di sofferenza, in particolare gli ultimi due - fermo e immobile su una sedia senza più cercare il mio affetto - ieri sera mi precipito dal veterinario: la temperatura è bassa, meno di 35 gradi. "Torna domani", mi dice, "vediamo come reagisce alla flebo e se riprende lo stimolo dell'appetito". Sembrerà strano ma appena arrivato a casa piango, stringendolo alle braccia, portandolo verso la sua ciotola dove ho messo "pollo e prosciutto cotto", due pietanze delle quali i gatti vanno pazzi. Lui, pelle e ossa, mi guarda. "Fiocco, non farmi patire, non darmi dispiacere", sussurro con le lacrime al volto. Perchè con lui parlo tanto, è un mio paziente ascoltatore. Debole, a stento, sembra capire. Animato improvvisamente da una forza quasi estranea si precipita sul cibo. Mangia tutto il pollo e un bel pò di prosciutto cotto. Poi finalmente beve, dopo più di un giorno che non tocca acqua. Vuoi vedere che si riprende? Altre volte è stato in crisi, ma mai così a lungo. No, falso allarme: si mette sulla sedia e senza più muoversi rimane lì. Dalle 19 di ieri sera sino alle 11 di stamattina. Non un gesto, non uno stimolo di vita. Reagisce alle mie carezze con flebili fusa, mi guarda con occhi tristi. E' ora di andare dalla dottoressa: tremo, ho paura. Tredici anni non sono pochi e non voglio pensare alla casa vuota, senza il mio Fiocco. "Vedrai", mi faccio coraggio tra me e me, "che saprà cosa fare per curarlo". Gli apro il trasportino, lui ormai abituato entra abbassando la coda. Sa che deve entrarci, sa che dobbiamo uscire e sa anche dove dobbiamo andare. Gira la testa e guarda la cucina, quella cucina in cui ha mangiato per 13 anni, i suoi occhi sono tristi, quasi malinconici. E' terribile riconoscere anche nelle espressioni di un gatto fedele la consapevolezza degli ultimi istanti, dei momenti finali. "La temperatura è calata: 34 gradi. Fabio", mi dice chiaramente la veterinaria, "sono i suoi ultimi giorni di vita. Se vuoi posso ricoverarlo e provare a fargli una terapia palliativa, ma la sua situazione è irreversibile. Ha un blocco renale e ulcere al palato incurabili." Come un bambino piango di nuovo, mi scuso ma non riesco a trattenere le lacrime mentre accarezzo il micio, le stesse carezze che gli feci quando lo presi in braccio per la prima volta, appena nato da tre settimane, quando ancora non mangiava ma per ben altri motivi. "Però", continua, "io suggerisco di tenerlo a casa con te. Fagli compagnia nelle sue ultime ore." La mia compagnia, inutile a lenire quella sua sofferenza che ormai andava avanti da giorni. Il deperimento fisico e psicologico dell'animale mi stava angosciando da tempo. "Forse", dico tra le lacrime sperando di essere smentito, "è il caso di fargli la puntura...". Ma le parole che giungono in risposta non sono quelle sperate. "Infatti", replica la veterinaria, "se non fossi sicura di quello che ti ho detto, sarei la prima ad evitarlo."
Una veloce anestesia, mentre lo accarezzo e lui mi fa dono delle ultime fusa, senza immaginare che lo sto tradendo. A buon fine, ma tradendo. Poi l'iniezione: le pupille dei suoi occhi diventano enormi, è rilassato, passa dal sonno alla morte senza soffrire nell'arco di pochi secondi, forse nemmeno un minuto.
"Vuoi che lo facciamo cremare? Altrimenti seppelliscilo entro 24 ore.": le ultime parole della medicina, che nulla può contro la morte.
Piangendo senza sosta recupero il trasportino, con all'interno il corpicino inerme del mio Fiocco, avvolto in un panno. È il suo ultimo viaggio, non tornerà mai più lì dentro. Arrivo a casa, lo tiro fuori per posarlo sul balcone, dove ha trascorso le ultime giornate avvilito, stanco e sofferente. Forse ho sbagliato, forse si sarebbe ripreso e magari sarebbe stato bene: avremmo passato altri giorni, settimane, mesi o magari anni a vedere film, a scrivere recensioni. Le sue zampette e le sue unghiette mi avrebbero toccato ancora. Le sue fusa confortato durante le ore più nere, come era già accaduto in passato.
Adesso lo tengo ancora un pò con me, lo accarezzo per le ultime volte. Devo seppellirlo, lo farò magari nel pomeriggio, o al più tardi domani, con il cuore a pezzi. Lo guardo, guardo le sue ciotole, i posti dove preferiva giacere sornione. La vita va avanti, ma con un vuoto che nessuno potrà colmare. Anche un gatto, in fondo, diventa parte della nostra famiglia. Anche lui ha condiviso il focolare domestico e contribuito a renderlo più allegro.
"Oggi in Italia oltre un migliaio di malati terminali si suicida, poi c’è l’eutanasia clandestina, non è una condizione che può continuare, la politica preferisce non discuterne per interessi propri e giochi di potere, ma i cittadini sono pronti lo dicono tutti i sondaggi." (Marco Cappato)
Playlist - aperta ai contributi - sul tema dell'eutanasia: una scelta dolorosa, ma talvolta necessaria a ridurre pena e sofferenza per chi deve lasciarci per sempre. Ancora tabù nella maggior parte del mondo.
Titolo originale The Grudge
Regia di Nicolas Pesce
Con Andrea Riseborough, Demián Bichir, John Cho, Betty Gilpin, Lin Shaye, Frankie Faison
Titolo originale Murmur
Regia di Heather Young
Con Shan MacDonald, Andria Edwards
Titolo originale Blackbird
Regia di Roger Michell
Con Susan Sarandon, Kate Winslet, Rainn Wilson, Sam Neill, Mia Wasikowska, Bex Taylor-Klaus
Titolo originale Ten Years Japan
Regia di Akiyo Fujimura, Chie Hayakawa, Kei Ishikawa, Yusuke Kinoshita, Megumi Tsuno
Con Hana Sugisaki, Jun Kunimura, Chizuru Ikewaki, Taiga, Satoru Kawaguchi
Regia di Fabrizio Galatea
Titolo originale Dead in a Week: Or Your Money Back
Regia di Tom Edmunds
Con Tom Wilkinson, Aneurin Barnard, Marion Bailey, Freya Mavor, Christopher Eccleston
Titolo originale Armomurhaaja
Regia di Teemu Nikki
Con Matti Onnismaa, Jari Virman, Heikki Nousiainen, Hannamaija Nikander
Titolo originale Youth in Oregon
Regia di Joel David Moore
Con Frank Langella, Billy Crudup, Christina Applegate, Mary Kay Place, Josh Lucas
Titolo originale Nebel im August
Regia di Kai Wessel
Con Sebastian Koch, Ivo Pietzcker, David Bennent, Fritzi Haberlandt, Franziska Singer
Titolo originale Rester vertical
Regia di Alain Guiraudie
Con Damien Bonnard, India Hair, Raphaël Thierry, Christian Bouillette, Basile Meilleurat
Titolo originale La vanité
Regia di Lionel Baier
Con Ivan Georgiev, Patrick Lapp, Carmen Maura
Titolo originale Pan wo youzui
Regia di Liang Sun
Con Xinyun Li, Francis Ng, Xiaojie Tian, Leon Dai, Zhizheng Li
Titolo originale Last Cab to Darwin
Regia di Jeremy Sims
Con Michael Caton, Jacki Weaver, Emma Hamilton, Mark Coles Smith, Ningali Lawford
Titolo originale Solace
Regia di Afonso Poyart
Con Anthony Hopkins, Jeffrey Dean Morgan, Abbie Cornish, Colin Farrell, Marley Shelton
Titolo originale The Farewell Party
Regia di Sharon Maymon, Tal Granit
Con Ze'ev Revach, Levana Finkelstein, Aliza Rozen, Ilan Dar, Rafi Tavor
Titolo originale The Giver
Regia di Phillip Noyce
Con Brenton Thwaites, Jeff Bridges, Meryl Streep, Alexander Skarsgård, Odeya Rush
Titolo originale Isteni müszak
Regia di Márk Bodzsár
Con András Ötvös, Roland Rába, Tamás Keresztes, Vica Kerekes, Szabolcs Thuróczy
Regia di Valeria Golino
Con Jasmine Trinca, Carlo Cecchi, Libero De Rienzo, Vinicio Marchioni, Iaia Forte
Regia di Marco Bellocchio
Con Toni Servillo, Alba Rohrwacher, Michele Riondino, Maya Sansa, Pier Giorgio Bellocchio
Titolo originale A Short Stay in Switzerland
Regia di Simon Curtis
Con Julie Walters, Stephen Campbell Moore, Lyndsey Marshal, Liz White, Michelle Fairley
Titolo originale Good
Regia di Vicente Amorim
Con Viggo Mortensen, Jason Isaacs, Mark Strong, Steven Mackintosh, Jodie Whittaker
Titolo originale The Suicide Tourist
Regia di John Zaritsky
Con Craig Ewert
Titolo originale Mar adentro
Regia di Alejandro Amenábar
Con Javier Bardem, Belén Rueda, Lola Dueñas, Mabel Rivera, Celso Bugallo, Clara Segura
Titolo originale At the End of the Day: The Sue Rodriguez Story
Regia di Sheldon Larry
Con Roberta Maxwell, Monica Parker, Miko Hughes, Wendy Crewson, Carl Marotte
Titolo originale Last Wish
Regia di Jeff Bleckner
Con Patty Duke, Maureen Stapleton, Dwight Schultz, Lee Wallace
Titolo originale Whose Life Is It Anyway?
Regia di John Badham
Con Richard Dreyfuss, John Cassavetes, Christine Lahti, Bob Balaban, Kenneth McMillan
Titolo originale I Thank a Fool
Regia di Robert Stevens
Con Susan Hayward, Peter Finch, Diane Cilento, Cyril Cusack
Titolo originale Ich klage an
Regia di Wolfgang Liebeneiner
Con Heidemarie Hatheyer, Paul Hartmann, Mathias Weiman, Margarete Haagen
Titolo originale Blue Call
Regia di Brian Farmer
Con Katie Leclerc, Jack McGee, Thomas Dekker, Jonathan Bennett, Andrea Sixtos, Willam Belli
Titolo originale Million Dollar Baby
Regia di Clint Eastwood
Con Clint Eastwood, Hilary Swank, Morgan Freeman, Jay Baruchel, Mike Colter, Lucia Rijker
Titolo originale One Flew Over the Cuckoo's Nest
Regia di Milos Forman
Con Jack Nicholson, Danny DeVito, Louise Fletcher, Will Sampson, Brad Dourif
Titolo originale Okuribito
Regia di Yojiro Takita
Con Masahiro Motoki, Tsutomu Yamazaki, Ryoko Hirosue, Kazuko Yoshiyuki, Kimiko Yo
Titolo originale Quelques heures de printemps
Regia di Stéphane Brizé
Con Vincent Lindon, Hélène Vincent, Emmanuelle Seigner, Ludovic Berthillot
Titolo originale Amour
Regia di Michael Haneke
Con Isabelle Huppert, Jean-Louis Trintignant, William Shimell, Emmanuelle Riva, Rita Blanco
Titolo originale Les invasions barbares
Regia di Denys Arcand
Con Rémy Girard, Stéphane Rousseau, Dorothée Berryman, Louise Portal, Dominique Michel
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