Playlist film

Un'analisi che va oltre i titoli dei giornali sulle celebrità per indagare i metodi che hanno portato allo scandalo del 2019 sulle ammissioni ai college americani. Al centro della storia c'è Rick Singer, un personaggio capace di convincere i suoi facoltosi clienti a raggirare un sistema scolastico già pensato per i privilegiati. La struttura innovativa alterna le interviste alle ricostruzioni delle chiamate intercettate tra Singer e i suoi clienti.

Esclusiva NETFLIX.

Cosa vuol dire essere nero in Francia? Con la sua prima grande marcia nera, prova a spiegarlo JP, un attore fallito sulla quarantina interpretato da Jean-Pascal Zadi, rapper francese che grazie al ruolo ha guadagnato un César per il miglior attore esordiente. La locandina del film fa curiosamente il verso a Sarkozy, ex presidente francese.

Esclusiva NETFLIX.

La commedia brasiliana sbarca su Netflix. È il più classico dei buddy movie con al centro un poliziotto di campagna e uno di città ma conta anche sulla presenza (diciamocelo, neanche tanto originale) di una capra, motore scatenante degli eventi.

Esclusiva NETFLIX.

C'era un tempo in cui le attrici di Sex & the City venivano strapagate e affondavano tra i progetti cinematografici. Oggi, invece, accettano miseri thriller per pagare le bollette, in attesa di tornare come milfone nel millantato seguito HBO. Citofonare Kristin Davis per ragguagli.

Il film trae ispirazione da un articolo, pubblicato su Esquire il 10 maggio 2015, in cui il giornalista Matthew Teague ripercorre la sua esperienza. "All'indomani della morte di mia moglie Nicole, ero restio a volerne parlare o scrivere subito", ha raccontato l'uomo. "Ho aspettato un anno per farlo. L'esigenza è nata da una discussione con il mio direttore su come nella cultura occidentale ci siano determinati tabù nell'affrontare il tema della morte, di cui quasi mai parliamo in maniera onesta. La realtà della morte spesso è molto più difficile di come la si racconti e, per esperienza diretta, posso dire di essermi ritrovato impreparato nell'affrontare la perdita di mia moglie. Ogni storia ha bisogno di un eroe ed io non potevo essere l'eroe della mia stessa storia, non ne avevo né le caratteristiche né la forza. Il mio Dane, invece, sì. Grazie a lui, la morte di mia moglie Nicole si è trasformata in una straordinaria storia sul dolore, sulla perdita, sull'amicizia e sul potere eterno dell'amore: ha reso speciale qualcosa di devastante”. 

Esclusiva AMAZON PRIME VIDEO.

“Le canzoni di Francesco hanno accompagnato da sempre il mio cammino di uomo e di musicista. In ogni casa, in ogni festa, discussione o corteo, lui in qualche modo c’era. Avere l’opportunità di risalire quel lunghissimo fiume di immagini e di parole, potendo per di più contare sull’aiuto e la maestria di così tanti amici, è stato davvero un gran privilegio. In questo progetto rivedo tanta bellezza, tanta vita e tanto presente”, ha dichiarato Mauro Pagani. Aggiungono i registi Andrea Longhin e Claudio Spanu: “Un vero e proprio “Viaggio” per noi, citando il titolo di questo progetto. Un viaggio attraverso la buona musica ma anche dentro i racconti, i volti, le poesie e l’arte di chi ha saputo collegare con un filo rosso diverse età e generazioni. Due anni emozionanti che ci hanno permesso di conoscere le persone prima degli artisti e tracciare assieme a loro il nostro personale filo rosso.”

Esclusiva NEXO+.

La produzione di Justice League è stata segnata profondamente dal lutto che ha colpito il regista Zack Snyder per la perdita della figlia Autumn. Decidendo di allontanarsi dal progetto, Snyder ha lasciato campo libero al collega Joss Whedon, che ha finito con lo stravolgere la sua versione. Il flop è stato inevitabile a fronte di oltre 300 milioni di dollari investiti nella sola produzione (dal calcolo sono escluse le spese di marketing e promozione). A distanza di anni, Snyder ha ripreso in mano il suo girato e ne propone il suo personale director’s cut, che arriva proprio mentre pesanti accuse hanno colpito Whedon.

Mai rubare in casa del ladro: il claim ben si adatta all’ennesimo action alimentare con protagonista Liam Neeson. "Honest Thief è pieno di azione, brivido, inseguimenti in macchina, pistole che sparano e cose che esplodono. Ma in fondo è una storia d'amore e per me è questa la cosa che è più importante. Il film si concentra sulle seconde possibilità e sulla redenzione dai propri errori. Entrambi i personaggi principali, Tom e Annie, hanno alle spalle un passato che non è stato poi così gentile o carino nei loro confronti. Tuttavia, hanno l'opportunità di abbracciare una nuova vita e di lasciarsi guidare nelle loro decisioni dall'amore. Tom, in particolare, è talmente innamorato da pensare che niente abbia più valore della sua Annie. Tenta allora di ripulirsi e di cercare il perdono della giustizia per avere in cambio tutta la libertà e lo spazio per mandare avanti la loro storia d'amore”, ha assicurato il regista.

Esclusiva SKY.

Il biopic dedicato a Renato Carosone è stato un successo su Raiuno. Alla regia siede Lucio Pellegrini, che ha affermato: “Geniale, rivoluzionario, antidivo, sofisticato ma popolare, profondamente italiano. Esistono infiniti aggettivi per definire Renato Carosone, ma solo un modo per raccontarne la vita in un film: mettere al centro il suo rapporto ossessivo e vitale con la musica. In due decenni - dal 1937, anno in cui il giovane Carosone si diploma al conservatorio di Napoli, alla fine degli anni Cinquanta, quando non ancora quarantenne si ritira dalle scene nel momento di massimo successo - si alternano vicende avventurose, due guerre, diversi continenti, esperienze di vita che lo portano alla creazione di uno stile musicale innovativo, fatto di suggestioni africane, swing americano e profonde radici napoletane”.

ESCLUSIVA RAIPLAY.

Primo film non documentario al mondo girato interamente in smart-working, durante il lockdown, dalle case degli stessi attori con i loro smartphone. Una commedia di finzione strutturata in vari episodi che raccontano l´emergenza Covid da differenti punti di vista, raccordati da sequenze che riproducono servizi giornalistici. Numerose, nuove e innovative modalità sono state messe in atto per poter girare il film senza una troupe in movimento, rispettando il lockdown e tutte le norme sanitarie. Per prima cosa è stata realizzata una vera e propria mappatura delle location delle case degli attori, dei loro vestiti/costumi, degli oggetti di scena e delle scenografie. Tutte informazioni che venivano passate di volta in volta agli sceneggiatori, coordinati da Stefano Piani, che hanno ideato gli episodi sulla base degli elementi raccolti. Parallelamente, i tecnici hanno ideato un work-flow, per permettere di girare con gli smartphone in possesso di ciascun attore, con il regista e il direttore della fotografia Daniele Muscolo collegati da casa in videoconferenza. Un vero e proprio set 'normale', con convocazioni e ordini del giorno, scelta dei costumi e ciak, che ha quindi sperimentato una nuova tipologia di produzione e che ha avuto le musiche realizzate da 24 autori dell’Associazione Compositori Musiche per Film in coordinamento tra loro.

Esclusiva RAI CHANNEL. (Qui)

Miscela di animazione classica e live action, la nuova avventura di Tom e Jerry rappresenta un nuovo orizzonte per questi personaggi iconici e li costringe a fare l'impensabile...lavorare insieme per salvare la situazione. La versione italiana è arricchita dalle voci di Paolo Bonolis e Luca Laurenti.

Coproduzione italo-albanese, il film offre un ritratto della difficile storia che ha segnato l’Albania attraverso la storia d’amore tra uno studente italiano e la figlia di un comunista. Un dipinto fa da tramite tra due differenti epoche per una storia che vede nel cast anche diversi nomi del panorama italiano, come Remo Girone, l’indimenticato Tano Cariddi della serie La Piovra.

È un incontro di solitudini quello che sta alla base della storia. “L’elemento della storia a cui mi sono affidato per la direzione è la diversità; non la diversità vista come poli opposti in contrasto tra loro ma diversità come fonte inesauribile di ricchezza. Troviamo questo elemento nei movimenti di macchina diversificati, dai vari generi musicali che compongo la colonna sonora, e dai vari attacchi di montaggio a volte inusuali per una commedia drammatica”, ha dichiarato il regista.

Il cinema di Max Amato non fa sconti. Asciutto, diretto e senza orpelli, Amato ha esordito con l’ottimo Exit – Una storia personale ma il suo essere fuori dallo star system non gli ha ancora regalato la fama che merita. Torna ora con un nuovo progetto girato per intero durante la pandemia con uno smartphone. “Nei miei film ho sempre concentrato i miei sforzi nel rappresentare le dinamiche interiori dei miei personaggi. Tuttavia in ogni mio lavoro c’è la presenza di un sottofondo che riguarda l’attualità, in questo caso quella relativa all’emergenza sanitaria. Un evento che ha avuto, e che avrà, forti conseguenze sul vivere di tutti. Questa calamità ha ovviamente preso il sopravvento su tante altre emergenze umanitarie. Nel film accenno anche alla condizione dei rifugiati di guerra, soprattutto di quelli siriani. La pandemia ha fatto emergere la grande solidarietà di cui sono capaci gli esseri umani, questo anche perché l’epidemia ha toccato tutti i popoli del mondo. Diverso è il discorso se parliamo di altre emergenze, che essendo circoscritte in alcune aree del pianeta, non hanno trovato la stessa solidarietà. Questo sottofondo è importante, forse più della trama stessa, perché è una realtà che riguarda tutti”, ha sottolineato Amato.

Narrato dall’attore Maurizio Lombardi, mostra senza censure quello che succede quotidianamente sulle nostre strade tramite interviste dirette a vittime di incidenti stradali. L'intento è quello di far aumentare la consapevolezza dei guidatori, raccontando e mostrando il dolore di queste vite spezzate per sempre, perché dopo un lutto niente è come prima. L’obiettivo è quello di far capire, soprattutto ai più giovani e meno esperti, la difficoltà di guidare un'auto ai giorni nostri e di accettare le conseguenze della loro guida. Basta un attimo, una piccola distrazione, per cambiare il proprio e l’altrui destino. Con il supporto delle istituzioni, per un confronto diretto tramite interviste, mostrando anche come stanno cambiando le leggi riguardo gli incidenti stradali.

Il documentario offre uno sguardo raro all'interno della presidenza americana attraverso l'obiettivo unico dell'ex capo fotografo ufficiale della Casa Bianca Pete Souza, il famoso fotoreporter dietro alcune delle immagini più indelebili dei presidenti Barack Obama e Ronald Reagan. Come qualcuno che ha avuto uno sguardo in prima persona su ciò che accade all'interno dello Studio Ovale, Souza sta ora uscendo da dietro la telecamera per parlare di questioni importanti e ricordare alle persone l'immenso potere e responsabilità della presidenza.

Cosa accade a un uomo quando divorzia dalla moglie? Parte da questa domanda il regista per costruire una commedia all’insegna della solidarietà maschile in cui due amici, dall’indole molto diversa, fondano un club di divorziati con regole da seguire e con conseguenze del tutto inattese. Chi l’ha detto che perdere l’amore sia sempre un male?

L’horror di produzione australiana è stata una delle sorprese del 2020. I diversi festival a cui ha partecipato lo hanno portato all’attenzione degli amanti del genere, che non sempre – va detto – lo hanno apprezzato fino in fondo, come dimostra ad esempio la recensione del nostro Undying, un vero esperto di film dell’orrore di qualsiasi latitudine.

Veniamo catapultati in una pacifica cittadina della frontiera americana per assistere allo scontro tra un impresario di pompe funebri irlandese (!) e un gruppo di fuorilegge. Al di là di ogni pregiudizio sulle innumerevoli produzioni western low budget che negli ultimi anni hanno preso piede, l’opera dii Kavanagh merita una visione: fosse anche solo per la presenza di John Cusack.

Bernard Rose è uno di quei registi a cui è difficile porre un’etichetta. Le sue produzioni saltano da un genere all’altro. Chi scorre il suo curriculum rimane sorpreso dall’eterogeneità dei titoli e dalla loro diversa riuscita. Il suo nome è legato a Mr. Nice così come è legato al dimenticabile Frankenstein. Questa volta si cimenta con i samurai giapponesi, confezionando un buon dramma sul Giappone feudale.