La vergine indiana
- Drammatico
- Messico
- durata 76'
Titolo originale María Candelaria
Regia di Emilio Fernández
Con Dolores del Rio, Pedro Armendáriz, Alberto Galán, Margarita Cortés
Sono solo tre film (il minimo, mi pare, per una playlist). Tutti e tre pochissimo visti qui da noi.
Il primo è un film del messicano Emilio Fernandez risalente al 1944. Il titolo originale è "Maria Candelaria" e può essere un buon modo per far conoscenza con una attrice messicana che a quel tempo - benchè non più giovanissima, aveva 39 anni - era ancora una diva nonchè considerata donna bellissima. Famosa anche come ballerina, fu prevalentemente interprete di pellicole a sfondo esotico e di avventura: Dolores del Rio.
"La vergine indiana" è infatti il titolo italiano che tende a mettere in rilievo queste caratteristiche, per attrarre pubblico, benchè si tratti fondamentalmente di un film drammatico.
Il coprotagonista è Pedro Armendariz, messicanissimo direi, anche lui molto noto.
Film che fu premiato ed ebbe la sua notorietà, oggi piuttosto dimenticato. Io ancora non l'ho visto, lo farò presto, non appena me la sentirò di affrontarne la visione in rete, in lingua originale.
Ad esso fu dedicata l'ultima delle 98 recensioni di SillyWalter (anche lui come me bolognese) che la pubblicò il 17 aprile 2019, parecchio tempo fa. Speravo si trattasse solo di una lunga sosta. Infatti, essendo uno dei coutenti che seguivo, notai che, pur nel silenzio, continuava ad assegnare voti ai film (e null'altro).
Lo fece anche l'8 gennaio scorso (2 voti) perciò mi sono stupito che proprio in quel giorno sia cessata ("rimosso") la sua presenza su Film Tv. Sarei lieto di vederlo tornare tra noi e gli rivolgo un caro saluto insieme naturalmente ad un tardivo augurio di "ottimo 2021".
E credo di essere in sintonia con i numerosi coutenti che ne apprezzarono i contributi.
Tornando al film: che cosa c'entra la Polinesia? Nulla, essendo questo film ambientato (e proprio location e fotografia sono punti forti) a Xochimilco (Città del Messico). Il fatto è che in Polinesia mi ci ha portato, col secondo film, proprio Dolores del Rio.
cherubino,
10 gennaio 2021
Titolo originale María Candelaria
Regia di Emilio Fernández
Con Dolores del Rio, Pedro Armendáriz, Alberto Galán, Margarita Cortés
Titolo originale Bird of Paradise
Regia di King Vidor
Con Dolores del Rio, Joel McCrea, John Halliday, Bert Roach
Ad essere sincero, non so se sia proprio Polinesia o se siamo nelle Hawai, quello che ci tengo a dirvi è che ci troviamo in un vero "paradiso terrestre". E poi che in questo film troviamo una Dolores del Rio con 12 anni di meno, ne aveva 27 e dunque la sua bellezza era al massimo. Inoltre, essendo del 1932, non incorse nelle limitazioni più restrittive del Codice Hays (in vigore dal 1° gennaio 1934) per cui si vedono, meglio dire intravvedono, immagini seminude che non si sarebbero più viste in America per vent'anni, anche se oggi possono far sorridere.
Anche il protagonista maschile - il Joel McCrea che quasi tutti noi abbiamo visto in parecchi western già in età avanzata - era allora sui trent'anni ed era considerato uno degli attori più belli di Hollywwood. King Vidor, naturalmente, regista più che all'altezza.
Certo, il film è in bianco e nero e questo può essere un limite, ma la fotografia è anche qui pregevole. Così come la musica (Max Steiner).
Ho anche letto che, nell'isola in cui fu girato, poco tempo dopo si rividero le macchine da presa (con la partecipazione come qui dei nativi) per King Kong.
Che dire del film, ancor privo di recensioni?
Faccio riferimento, condividendolo, al commento breve di kotrab del 10 novembre 2019:
"Buon film, notevole in particolare per la dolce sensualità."
Potrei aggiungere: favola, ma anche poesia.
Ah, il titolo originale: è "Bird of Paradise". Da noi, quando c'era la possibilità di inserirvi una vergine la si sfruttava (se facessimo una playlist al riguardo credo che sarebbe piuttosto lunga). Peraltro in questo caso l'attinenza alla trama c'è (e forse da una traduzione più vicina all'originale sarebbe potuto venir di peggio).
Il soggetto: basato su una opera teatrale di Richard Walton Tully del 1912.
Per vederlo:
https://www.youtube.com/watch?v=PQ9-z8vjsKs
(italiano)
https://www.youtube.com/watch?v=LGPZVzQObG4
(inglese)
Titolo originale Bird of Paradise
Regia di Delmer Daves
Con Louis Jourdan, Debra Paget, Jeff Chandler, Everett Sloane, Jack Elam
È un remake del film precedente. Le differenze principali non sono fondamentali ma neppure irrilevanti.
Innanzi tutto il film è a colori.
Poi, mentre nel film del '32 i nativi (e quindi anche la protagonista: qui Debra Paget) parlano ovviamente la lingua locale (infatti il film potrebbe anche essere muto, con non troppe didascalie; e questo fa parte del suo fascino) nel remake del '51 "L'uccello di Paradiso" parlano anche inglese (con l'artifizio di un personaggio aggiuntivo - il "polinesiano" Jeff Chandler - il cui nonno era americano, era divenuto sovrano dell'isola, aveva insegnato al popolo la sua lingua). Questo comporta naturalmente molti più dialoghi ed infatti l'interesse maggiore del film sta nella spiegazione delle usanze dei locali, non selvaggi e anzi per certi versi (ma non tutti!) più saggi di noi "moderni".
Regista di grande livello anche qui, Delmer Daves. Grandissimo nei film western, tra l'altro.
L'altro coprotagonista, quello che come Joel McCrea si innamora della bella fanciulla, è Louis Jourdan, impeccabile ma che, come sempre, non mi "prende".
In sintesi azzarderei, avendo parlato di poesia prima, "buona prosa".
Anche questo film non è ancora stato recensito.
Per vederlo:
https://www.youtube.com/watch?v=OruL7LQD1yA
(italiano)
https://www.youtube.com/watch?v=V_VMpGMijsI&list=PLWhjYKlqMscHZjGRsdodb5PUzxMs_y_RX&index=19&t=0s
(inglese)
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta