01. Indrapramit Das - “the Moon Is Not a BattleField”
Tempo: XXI/XXII secolo. Luogo: Luna e Terra. Ruoli : Umani. Tecnica: Ascensore Spaziale, Motore SuperLuminale FTL (faster-than-light).
La Luna è una severa maestra. Da brava allieva, ha imparato dalla Terra. Una reduce di una guerra lunare, sopravvissuta e congedata, vive adesso di sussidi statali e di aiuti delle ONG in una baraccopoli sulla Terra e viene intervistata raccontando la sua esperienza e le sue odierne speranze. Né lei né i suoi compagni di squadra che sono stati sulla Luna hanno mai visto l’Hymalaya dal vivo. Il giornalista conclude il pezzo raccogliendo quella severa speranza, ch’è tanto un monito quanto un augurio, dialogando con un bambino che si arrampica tra le condutture e le impalcature dell’ecosistema della favela indiana, sognando di poter essere anche lui, un giorno, un asura: un astronauta, un guerriero, un semi-dio.
03. Rich Larson - “An Evening with Severyn Grimes”
Tempo: XXI/XXII secolo. Luogo: Terra. Ruoli : Umani, post-umani e sub-umani. Tecnica: Trasferimento di Coscienza.
Un ragazzo affitta per un lustro il proprio corpo ad un vecchio ricco perché questi vi trapianti la propria coscienza. La madre del ragazzo, per tentare di liberarlo, si allea con un gruppo di terroristi che hanno ragioni diverse dalle sue per voler rapire il vecchio ricco, che a sua volta ha una guardia del corpo…
Un multimiliardario a capo di una via di mezzo fra Space X e Uber vuole instaurare un “monopolio esecutivo di violenza legittima” rendendolo parte del “new normal” e per questo fa una capatina in orbita per controllare che la sua produzione di Armi di Fine di Mondo proceda a dovere. Non ha fatto i conti con un cosmonauta di San Pietroburgo…
Voto: * * * ½
05. Michael Swanwick - “StarLight Express”
Tempo: Futuro Profondo. Luogo: Roma. Ruoli : Umani e Post-Umani.. Tecnica: Portale Infra-Galattico (tipo stazione Milano Centrale/Garibaldi o Roma Termini/Tiburtina).
Puro stile/contenuto à la Swanwick: : umanesimo romantico spinto, scienza così avanzata da essere indistinguibile dalla magia e una bella scrittura esente da belluria.
Voto: * * * ¼
06. Linda Nagata - “the Martian Obelisk”
Tempo: XXI/XXII secolo. Luogo: Terra (morente) e Marte (mai realmente nato, ed ora nascente condannato). Ruoli : Umani. Tecnica: Colonizzazione e TerraFormazione di Marte.
Non arrendersi. Not Yet.
Voto: * * * ¾
07. Kelly Robson - “We Who Live in the Heart”
Tempo: Lontano Futuro. Luogo: Eso-Paneta Extra-Solare. Ruoli : Umani, Post-Umani ed EcoSistema Alieno (con relativi bioma e animali superiori co-protagonisti). Tecnica: Meduse-Balene atmosferiche grandi come cattedrali utilizzate come case-navi-città libranti/volanti.
Per chi ha amato le animaux-villes di “Stelle Morenti” di Ayerdhal e Jean-Claude Dunyach, questa è una bella variazione sul tema, un topos della Hard-SF (e, declinato in altre maniere, non solo).
* * * ½
08. Ray Nayler - “Winter TimeShare”
Tempo: XXI/XXII secolo. Luogo: Istanbul. Ruoli : Umani e Post-Umani. Tecnica: Trasferimento di Coscienza.
Una storia d’amore. Terrorismo. Non morti che continuano a vivere facendo gli agenti segreti. Le solite cose, insomma.
* * * ¼
09. Nancy Kress - “Dear Sarah”
Tempo: Fine XXI secolo. Luogo: U.S.A. Ruoli : Umani e Alieni. Tecnica: Primo Contatto.
E poi c’è Nancy Kress… Che, anche in un racconto breve, “risaputo” - cioè che affronta tematiche più volte sviscerate in tutte le salse - e “normale” come questo, beh, commuove e convince per passione e lucidità. Potrebbero metterlo in scena Kathryn Bigelow o Clint Eastwood.
* * * *
10. Alastair Reynolds - “Night Passage”
Tempo: Lontano Futuro. Luogo: Spazio InterStellare. Ruoli : Umani, Post-Umani eAlieni. Tecnica: Big Dumb Object.
Big Dumb Object! E ho detto tutto: che cosa c’è di meglio di un racconto (non tanto breve e non tanto lungo, e condito con tripli giochi e decisioni difficili) che tratti di un Grande Oggetto Inerte/Silenzioso/Ottuso?
"La vergogna è una maschera che diventa la faccia."
* * * ¾
11. Aliette de Bodard - “the Dragon That Flew Out of the Sun”
Tempo: Lontano Futuro. Luogo: Spazio InterStellare di un universo alternativo/ucronico in cui a comandare sono le civiltà Maya, Cinese e Vietnamita. Ruoli : Umani. Tecnica: Arma Fine di Stella.
La responsabilità di aver scatenato una catastrofe, un genocidio, una diaspora, una guerra. Due popoli in lotta fratricida, un… “attacco preventivo di difesa” e due ragazzine, amiche, che scoprono le loro radici, oltre le mitizzanti storie della buonanotte che raccontano la Storia sotto forma di Fiaba/Favola.
* * * ¼
12. Naomi Kritzer - “Waiting Out the End of the World at Patty’s Place Cafe”
Tempo: Presente. Luogo: U.S.A. Ruoli : Umani. Tecnica: Asteroide in Rotta di Collisione (ovvero con un passaggio stimato situato all’interno dell’orbita lunare).
Sì, quel che dice il titolo: attendendo la possibile fine del mondo alla tavola calda di Patty.
* * * ¾
13. James S.A. Corey - “the Hunger After You’re Fed”
Tempo: Metà XXI secolo. Luogo: Madrid. Ruoli : Umani. Tecnica: Rullo Edonico e Reddito di Cittadinanza.
Dai due autori sotto pseudonimo della saga di “the Expanse”, innanzitutto, il titolo, bellissimo: la fame dopo che ti sei nutrito.
* * * ¼
14. Jack Skillingstead e Burt Courtier - “Assassins”
Tempo: Metà XXI secolo. Luogo: Madrid. Ruoli : Umani. Tecnica: Realtà Virtuali e Videogiochi-Mondo di Simulazione.
Assassini di personaggi virtuali. Con ripercussioni nel mondo reale.
* * * ¼
15. Bill Johnson - “Whending My Back Home”
Tempo: Neolitico, 10.000 anni fa, partendo da un futuro prossimo rispetto all’oggi, e tornando... Luogo: Göbekli Tepe (Kurdistan turco, al confine con la Siria). Ruoli : Umani. Tecnica: Viaggio nel Tempo e genoma del grano (OGM ante litteram: dai frumenti selvatici monococchi diploidi a quelli coltivati dicocchi tetra ed esaploidi).
Tornare a casa, un passo/giorno alla volta, dall’abisso del tempo, fermentando birra ottenuta sputando cereali masticati e cercando il gene TmHKT1;5-A che codifica una proteina trasportatrice del sodio e, una volta trovatolo, infettare con un pesticida autoriproducentesi un umano (immune agli effetti venefici dell'erbicida) che coltiva quella particolare varietà di grano resistente alla salinità dell’acqua così da sterminarla e fare in modo da non consentire a Cartagine di avere sufficienti scorte di carboidrati per poter sconfiggere Roma e ristabilire così una “giusta” linea spazio-temporale per poter “balzare” verso “casa” (o una fra le versioni più simile possibile a quella originaria).
Classifica parziale sui 15 racconti (di 38) del volume 1.
1. Nancy Kress - “Dear Sarah” - * * * *
2. Alastair Reynolds - “Night Passage” - * * * ¾ 2. Linda Nagata - “the Martian Obelisk” - * * * ¾ 2. Naomi Kritzer - “Waiting Out the End of the World at Patty’s Place Cafe” - * * * ¾
3. Kelly Robson - “We Who Live in the Heart” - * * * ½ 3. Bill Johnson - “Whending My Back Home” - * * * ½ 3. Carter Scholz - “Vanguard 2.0” - * * * ½
Refusi. Come spesso, ma non sempre, accade sono – tanti o pochi (in questo caso, pochi) – posti verso la fine, non solo nei romanzi, ma anche nelle antologie di racconti quando il traduttore e/o il revisore è uno solo. Pag. 297 - ...fare i bagagli, dare disdire il contratto d’affitto… [Incertezza non rimossa/risolta fra “dare disdetta del” e “disdire il”.] Pag. 316 - ...a indossare i loro. il segmento... [Maiuscola assente.]
Con Ondina Quadri, Massimo Popolizio, Valentina Carnelutti, Blu Toshimi di Martino
Alcuni dei miei vicini non vedono gli asura come uomini o donne, e la cosa mi sta bene. Mi chiedono: “Sanguini ancora?”, “Avevi il ciclo mestruale sulla Luna?”. Dicono che siccome il ciclo mestruale è legato a quello della Luna, gli asura devono sanguinare per tutto il tempo, lassù, oppure non farlo affatto quaggiù. Pensano che usassimo tutto quel sangue per dipingerci di rosso perché siamo guerrieri. Per spaventare i nostri nemici. L’idea mi piace. Alcuni di loro non ci credono quando affermo di sanguinare come qualsiasi terrestre dotato di passera. I giovani mi credono, perché mi aiutano, mi portano dalla città stracci e anche assorbenti, quando riescono a trovarne… non si possono permettere i medicinali che interrompono del tutto il ciclo. I giovani sono una benedizione. Nel mio stato, non posso scroccare tutti i giorni un passaggio su e giù con l’ascensore.
La Cina è il posto perfetto per l’imitazione di un umano, quale sono io. Qui tutto è fasullo. I vestiti sono imitazioni di prodotti firmati, i DVD sono copie illegali, i templi sono riproduzioni di siti distrutti durante il Grande Balzo in Avanti e la Rivoluzione Culturale. I mercati vendono riso ricavato da sacchetti di plastica, latte ottenuto dalla melamina e spiedini di agnello fatti in realtà con carne di ratto. Perfino internet è fasulla, una cosa lenta, a singhiozzo, senza porno, i cui motori di ricerca sono programmati per non guardare in direzioni politicamente sensibili.
In Occidente le cose erano più difficili. Gli occidentali esigono autenticità anche se non la vogliono davvero. Pretendono carne senza crudeltà, guerra senza perdite, magrezza senza fame. Però ai cinesi gli artifici non dispiacciono.
Tag Poliziesco, Duo, Crimini, Piccola città, USA, Anni duemiladieci
Non so quanti anni ho o da dove vengo, cosa mi ha creato o perché esisto. Provoa indossare una persona dopo l’altra, sperando che un giorno ne troverò una che mi calzi bene, mi assesterò al suo interno e un qualche processo biologico o atto di magia mi trasformerà in quella persona.
Ho valutato l’alternativa di lasciare la civiltà, ma le aree selvagge sono più piccole di quanto erano un tempo. Qualcuno si imbatterebbe in me e mi vedrebbe come sono. È già successo in passato.
Non mi sottometterò a esami scientifici. Anche se gli strumenti si sono fatti notevolmente più sofisticati nel corso delle mie molte vite, il metodo di indagine degli umani rimane lo stesso: fare a pezzi qualcosa finché non confessa i suoi segreti, che si tratti di un eretico, del istema nervoso di una rana o di un atomo.
03. Rich Larson - “An Evening with Severyn Grimes”
Pensavo che aver ricaricato il testosterone avrebbe reso il mondo di nuovo… sanguigno.”Saveryn si serrò i testicoli con un sorriso pungente. “Forse una mente vecchia sovrascrive un corpo giovane in più modi di quanti ne sospettino i tecnici. Forse si può sfuggire alla mortalità, ma la vecchiaia è inevitabile.”
L’io non è l’anima. L’anima è ciò che eri da bambino, finché non hai imparato a proteggerla, chiudendo quella falena svolazzante e vulnerabile nel pugno dell’io.
L’obelisco marziano era diventato la sua passione, la sua ragione di vita dopo che ogni altra le era stata tolta. Alcuni la definivano un’inutile follia e lei non discuteva con loro: che significato poteva avere un monumento che non sarebbe mai stato visto da occhi umani? Altri lo paragonavano ai graffiti: “Kilroy è stato qui!”. Altri ancora la consideravano una lapide, e anche questo era vero.
Susannah lo considerava soltanto un meglio-che-niente.
“Il massimo che posso dire è che assomiglia a un cervello.” Inserii le guide nell’interfaccia di controllo grossa quanto un pugno. “I neuroni hanno l’aspetto di neuroni. Questo è tutto il cervello? L’intera sede della cognizione? Non lo so perché qui non c’è molta cognizione da misurare. Forse superiore a quella di un batterio, ma molto inferiore a quella di un insetto.”
“Come misuri la cognizione?”
“Con esperimenti controllati, ma come puoi eseguire esperimenti su animali tanto grossi? Tutto quello che ti posso dire, è che la maggior parte della gente che studia queste creature perde presto il suo interesse. Ecco però un criterio di misura migliore: dopo oltre dieci anni, nessuna balena mi ha ancora mai sorpresa.”
“Prima di oggi, vuoi dire.”
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“Cosa percepisce la balena quando facciamo così?” Agitò il pollice del guanto sopra il joystick. “Quando cambia direzione vuol dire che la stiamo attirando o che si allontana peché la stiamo spaventando?”
Me lo meritvo, per averle detto di non porre domande semplici.
“In realtà non lo so”, ammisi. “Forse la indice a pensare che ci siano in giro altre balene. E se volessero stare insieme, proprio come le persone, ma prima d’ora non lo sapevano? Forse lo avete insegnato loro.”
13. James S.A. Corey - “the Hunger After You’re Fed”
“I bambini patiranno la fame.” Quando ero giovane, avevamo fatto la fame a causa della povertà, adesso la pativamo perché avevamo genitori che spendevano la loro quota in alcolici o droghe o bei vestiti che li facevano apparire più abbienti di quanto non fossero. Cattivi genitori. Sfortuna. Brutte idee. Il denaro risolve sempre e solo i problemi che è in grado di risolvere, tutti gli altri rimangono.
Sì, sì, sì, soffriamo meno. In modo differente. Però soffriamo ancora per piccole cose, e questo ci distrae. Cominciamo a dimenticare quanto siano preziosi il pane e il burro. Quanto un tempo ne avessimo un disperato bisogno. […] Dovremmo custodire e amare il ricordo della nostra povertà. Spettri e ossa sono fatti per ricordarci di gioire di non essere ancora morti.
[Non l'ho vista, e dal trailer sembra uno stupido mappazzone ripieno di misticanza, ma è "incentrata" su Göbekli Tepe (immagino dal PdV turco), e poi un Ceylan l'avevo già inserito.]
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