Uno psicologo, addetto ad un riformatorio per adolescenti, racconta diversi episodi che lo hanno visto coinvolto nel recupero di minorenni problematici.
Prologo
Gisela (***)
L'architetto Werner (Peter Hamm) sta seguendo la ristrutturazione di un appartamento, ma all'appuntamento con i proprietari viene accolto dalla figlia dodicenne Gisela, sola in casa e sorpresa mentre stava facendo una doccia. L'uomo non riesce a resistere all'ingenuità della ragazza, che torna nuda sotto all'acqua. Mentre Werner sta accarezzando Gisela, rientra la madre senza che i due se ne accorgano.
Anita e Kalli (***)
Il piccolo Kalli (10 anni) è un problema per la sorella Anita. La ragazza si incontra tutti i giorni con Kruger, un assicuratore, chiudendosi in camera. Kalli, spiando dal buco della serratura, nota che i due stanno facendo un gioco molto particolare e ingenuamente entra in camera. Per allontanarlo prima la sorella, poi l'amante, gli danno dei soldi per andare al cinema. Ma dopo pochi minuti Kalli è di ritorno, interrompendo di nuovo le effusioni amorose dei due innamorati. È allora che l'assicuratore propone a Kalli una piccola somma per ogni passante con la barba: il piccolo, entusiasta, scende in strada...
"Ha un buon portafoglio signor Kruger? Le costa cara questa scopata! Sta passando una società di costumi tradizionali della Bassa Baviera. Più di 500 uomini, quasi tutti con la barba." (Kalli)
Klaus (***)
Il piccolo Klaus (14 anni) subisce la tirannia paterna: rimandato in matematica e latino, viene costretto a stare in casa per studiare tutto il tempo. Ma il ragazzo, invece che sui testi scolastici, preferisce approfondire la sua cultura sfogliando riviste di donne nude. Finito il periodo di clausura, Klaus entra in un negozio e, attratto da un orologio, lo ruba. Colto in flagrante dalla proprietaria, viene costretto a firmare una confessione. La donna, attratta da Klaus (insolitamente più sviluppato dei suoi coetanei), finisce per fare sesso con lui. Ripetutamente, al punto che - in occasione di una trasferta di lavoro del marito - accoglie il giovane amante in casa. Il rientro anticipato del coniuge, spinge Klaus a rifugiarsi sul balcone. E sono guai, perché facendo rumore nel rivestirsi viene sorpreso dall'uomo...
"Non avevo mai avuto una ragazza. Ed ora avevo una donna!" (Klaus)
Hansi e Rosi (****)
I piccoli Hansi e Rosi, di primo mattino, armeggiano in cucina con le colazioni. Chiedendosi perché mamma e babbo non arrivano, decidono di sbirciare dal buco della serratura della camera da letto. Elisa e Fritz, intenti a fare sesso, attirano la curiosità dei due bambini.
"Mamma e babbo stanno facendo una partita di wrestling! La mamma perde... sta sotto. Urla ma grida: 'ancora!' La mamma dice che babbo ha un enorme martello..." (Hansi)
"... deve avere una cassetta degli attrezzi!" (Rosi)
Anni (**)
Il fattorino italiano Carlo (Rinaldo Talamonti), importuna la quindicenne Anni. Lo fa per scommessa con alcuni colleghi, ma l'anziana padrona rivela tutto ad Anni e la sprona a giocare un brutto tiro a Carlo, a suo dire un buon esemplare di "suino italiano". Fissato un appuntamento a notte fonda, Anni fa spogliare l'uomo per poi sparire rubandogli i vestiti e facendo scattare l'allarme antincendio. Quando sopraggiungono i pompieri... non trovano altro da fare che scaricare gli idranti sul povero Carlo!
"Fammi vedere se le tette in Germania sono come quelle di Verona!" (Carlo)
Birgit (****)
Figlia di una madre di idee molto liberali, la piccola Birgit (11 anni) sbircia dal buco della serratura mentre il genitore si intrattiene con un amante che si dimostra essere stanco della loro relazione. Scoperta a spiare, la piccola viene sonoramente sculacciata dal genitore. L'incosciente madre, per legare a sé l'uomo, in seguito fa sculacciare sempre più spesso Birgit solo dall'amante, finché quest'ultimo - presoci gusto - decide di spingersi oltre. Smascherato dalla madre, viene così costretto - in cambio di non essere denunciato - a restarle fedele.
Edgar (***1/2)
Da quando per casa gira la bella governante Erna, piegandosi a spolverare pavimenti o montando su scale per pulire i mobili, il giovane Edgar la spoglia letteralmente con lo sguardo. Ossessionato dalla ragazza, Edgar di notte la spia trovandola in compagnia del fidanzato. Il giorno seguente Edgar salta addosso ad Erna, ottenendo una risposta inaspettata. Da quel momento, tutti i giorni nessuno escluso, Erna passa da Edgar per fare sesso.
Formicaio (*1/2)
In un bosco una ragazza seduce un giovanotto, d'accordo con altre due amiche che -di nascosto e nude- spiano. La coppia non tarda a fare sesso, ed entrambi i partner provano una piacevole e rara sensazione epidermica: si sono infatti sdraiati su... un formicaio!
Resi (*****)
La tredicenne Resi (Sonja Jeannine), occupata in una fattoria, mentre munge le vacche sogna abiti di lusso e benessere. Non indifferente al maturo proprietario, Resi gli si concede nella stalla, ottenendo in cambio denaro. Il giorno seguente la ragazza va in negozio per comprare un vestito costoso. Il commesso, impazzito per la bellezza di Resi, è disposto a regalare l'abito in cambio di uno spogliarello. Mentre anziane signore reclamano il servizio, dietro al banco Resi soddisfa il negoziante... Ottenuto il pregioso capo di abbigliamento, Resi viene ospitata da un anziano benestante ad un party dove sono presenti decine di disinibite fanciulle. L'irruzione della polizia ferma drasticamente l'escalation di aberrazioni sessuali praticate dalla ragazza, destinata ad un istituto di recupero.
"Sveniranno, quando vedranno il mio culo!" (Resi, mentre si precipita ad una gara di spogliarello)
Epilogo
La madre di Gisela finge di non avere visto la figlia in compagnia dell'architetto, dimostrandosi comprensiva ed evitando di esporre denuncia. Ragionando con la figlia, la convince a interrompere quella relazione, inappropriata con un uomo troppo più anziano di lei.
Sulla falsariga degli "Schulmädchen-Report", Ernst Hofbauer dirige uno pseudo documentario (in realtà commedia) immerso in un contesto delirante: i protagonisti, questa volta, sono spesso addirittura under 14. Perché, ci viene raccontato da un esperto sulla base di non meglio approfondito censimento, il 90% di ragazzini ha fatto sesso sotto i 14 anni. Una follia, detto onestamente. Ma una follia impostata in termini talmente grotteschi (e comici) che fila efficacemente dall'inizio alla fine, grazie a trovate indiscutibilmente esilaranti (i piccoli che non capiscono cosa stiano facendo i genitori in camera da letto), enormemente erotiche (Sonja Jeannine è di una bellezza prepotente e impressionante), morbosamente voyeuristiche (i continui occhi che spiano da fessure) e addirittura surreali (l'italiano Talamonti al solito in un ruolo caricaturale).
Al di là dei pregiudizi, e dato per certo che la maturità sessuale non per forza sopraggiunge a 18 anni, Frühreifen-Report è un film molto ben girato, con particolare ricostruzione degli ambienti e attori (spesso i soliti noti) in grado di adeguarsi al contesto ludico e volutamente retorico. È un prodotto oggi impensabile da realizzare, in arrivo da una nazione che si è dimostrata particolarmente estrema in fatto di erotismo. Un confronto, ad esempio, con certi film - anche eccessivi - girati in Italia propende nettamente a favore (in fatto di disinvolta morbosità) per gli autori teutonici. Girato nel 1973, è arrivato con distribuzione limitata in anteprima in qualche cinema milanese nel 1979, per essere poi stato distribuito a livello nazionale, l'anno seguente, come Porno market.
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