Oggi visto che è il mio compleanno, voglio celebrarlo su filmtv riproponendo la mia breve retrospettiva scritta nel lontano settembre dell'anno scorso sulle mie registe preferite ovvero le sorelle Wachowski, che sono poi state il mio trampolino di lancio come "recensore" "neocinefilo" su questo splendido sito composto da cinefili di ogni tipo.
Di seguito seguirà una breve introduzione sul loro Cinema per poi riproporvi sotto forma di playlist le singole recensioni già pubblicate nei primi tempi qua su filmtv.
Questo mio breve ed umile "riciclaggio" di recensioni mi sembra una buona occasione per farvi (ri)scoprire i miei primi scritti su filmtv e per rimarcare il mio amore incondizionato per queste magnifiche registe, purtroppo oggi divise artisticamente a seguito del loro stress creativo negli ambienti mainstream hollywoodiani. Registe di genere forse, ma di sicuro grandi registe d'autore che nel loro intrattenimento nascondono molto di più di quello che si potrebbe pensare.
Buona lettura e alla prossima play ;)
RETROSPETTIVA THE WACHOWSKIS:
Rivoluzionarie, libertarie, avanguardiste, antirazziste, anticapitaliste, anticonformiste, transgender…questo sono le sorelle Wachowski e la loro idea di Cinema, che negli ultimi 20 anni ha influenzato e rivoluzionato l’industria cinematografica di Hollywood.
Questo loro aspetto così peculiare e antitetico agli schemi del mondo mainstream hollywoodiano, è ciò che le contraddistingue dalla stragrande maggioranza dei registi ancora in circolazione, dove anche i più talentuosi tra loro, mai raggiungeranno i livelli di folle sperimentazione e numero di flop come quello delle sorelle Wachowski.
La loro voglia di andare controcorrente e di reinventarsi nel corso della loro carriera, è il motivo per cui amo follemente i loro film, che seppur non tutti perfetti, mi hanno regalato personalmente non solo opere cinematografiche immense, ma anche ricchi spunti di riflessione sulla società, sul mio modo di vivere e di percepire la realtà.
La trilogia di Matrix credo sia una delle opere più importanti del XXI secolo, non solo per l’avanguardia visiva che ha portato nel Cinema hollywoodiano, ma in particolare per il soggetto e la sceneggiatura che affondano nell’io razionale e nell’io folle di noi essere umani, che attraverso ad un miscuglio di cultura pop e di parallelismi filosofici, religiosi, esoterici, scientifici ed informatici, rappresenta perfettamente la condizione intrinseca sia individuale che collettiva dell’essere umano.
La filosofia matrixiana veicolata nel corso degli anni e rigettata dal pubblico soprattutto negli incompresisequel, conferma la mancata comprensione di queste artiste, che cambiando sé stesse e il mondo che le circonda, ironicamente si sono ritrovate a fronteggiare la loro stessa distopia creata in Matrix che tanto avevano combattuto e confutato.
La loro tenacia nel costruire storie originali, la loro perenne lotta contro le grandi case cinematografiche per poter veicolare liberamente la loro poetica, il loro amore così folle verso il Cinema che le ha portate a creare pellicole sempre secondo la loro volontà e non secondo una becera logica di mercato e di incasso, sono tutte caratteristiche sia umane sia spirituali che apprezzo particolarmente, e che forse ormai è sempre più raro trovare nei registi contemporanei.
L’annuncio di Matrix 4 diretto dalla sola Lana Wachowski mi inquieta ma allo stesso tempo mi rassicura, perché nonostante il fallimento delle numerose battaglie artistiche delle note sorelle transgender, forse la sconfitta definitiva non è ancora arrivata.
E se c’è bisogno di accettare un compromesso volto unicamente a cavalcare l’onda del loro più grande successo commerciale per riaverle di nuovo al Cinema, allora forse ne varrà la pena sedersi in Sala e visionare per la prima volta un loro film. Perché sarà indubbiamente, a prescindere dai gusti personali, sempre un immenso spettacolo.
L'opera prima delle sorelle Wachowski, partendo da un apparente basilare noir, già conteneva i semi della loro poetica che poi germoglieranno sia nella loro intimità, sia nello loro idea di Cinema. Una piccola gemma da riscoprire per i completisti.
Capolavoro assoluto della Settima Arte, il mio film preferito di sempre, una rivoluzione interna ad Hollywood capace di reinventare un genere e di raggiungere altissime vette filosofiche veicolate per un ampio pubblico, tale da creare un vero fenomeno transmediale che diventerà profetico nel descrivere la nuova condizione antropologica, culturale, politica e spirituale dell'uomo del XXI Secolo.
Ingiustamente massacrato e bocciato dalla critica "snob" e dal pubblico "bue", Matrix Reloaded rappresenta invece il perfetto secondo capitolo di una trilogia che distrugge le certezze del "cult" precedente, per riproporre nuovi dilemmi filosofici che non possono lasciare indifferenti le menti più acute e lungimiranti. Il destino dell'umanità risiede nell'incertezza. Altro capolavoro totale, da riscoprire, soprattutto dopo la mia chiara provocazione iniziale.
La maledizione dei sequel di Matrix perseguita anche questo "Revolutions", che invece si incastra perfettamente all'interno della drammaturgia della trilogia matrixiana, costruendo un ultimo atto da togliere il fiato in cui le sorelle Wachowski sprigionano tutta loro follia visiva avanguardista e tutta la loro filosofia, che chiude il cerchio alla miglior saga cinematografica della Settima Arte, riuscendo sia nell'intrattenimento di massa, sia a porre riflessioni filosofiche e sociopolitiche che non possono lasciare indifferenti gli animi più tormentati e riflessivi.
Il sacrificio finale nel film è solo l'inizio di un qualcosa di più grande. A voi la volontà e il libero arbitrio nel riscoprire questo splendido capitolo finale di una trilogia che ha fatto la storia del Cinema.
Dopo la cupezza e le riflessioni esistenziali dell'epopea matrixiana, le sorelle Wachowski si concedono il lusso di realizzare per Hollywood un film avanguardistico schizzato pieno di colori e humor basato su un vecchio anime giapponese che amavano da piccole, sperimentando tecniche cinematografiche tra "live action" e "cartone animato" che mai si erano viste prima, inventando di fatto un nuovo modo di fare cinema attraverso una storia semplice per tutte le famiglie. Un blockbuster che nasconde più di quello che vorrebbe far sembrare, ed è per questo che rappresenta un capo d'opera da riscoprire.
Dopo l'enorme flop di Speed Racer, le sorelle Wachowski non si danno per vinte e unendo le forze col loro amico tedesco Tom Tykwer (e con tutta la locomotiva produttiva cinematografica tedesca), confezionano un altro capolavoro immortale che attraverso una complessa struttura di racconto e di invenzioni visive, lanciano un messaggio universale intriso di un umanesimo squisitamente sentimentale ed esistenziale, che non può non risvegliare le nostre coscienze verso un futuro migliore e prospero.
A malincuore il film peggiore delle sorelle Wachowski, una space opera che poteva raggiungere vette altissime, ma che si perde in un'avventura spaziale vecchio stile che non sa né di carne né di pesce nonostante la chiara allegoria che vogliono cercare di trasmettere con i vari personaggi sia buoni che cattivi.
Dovrei rivederlo per inquadrarlo meglio, ma spero non sia una parabola discendente dopo la disavventura televisiva con Sense8 e il revival di Matrix 4 diretto dalla sola Lana Wachowski.
Grazie Paolo per gli auguri, questa play è dedicata anche te essendo stato il mio primo "follower", ma anche un grande maestro e amico di penna :D
Forse un giorno ci vedremo (per un compleanno chissà ;D), adesso mi godo questi 22 anni freschi freschi, che sono l'inizio di un qualcosa di più "grande" spero ;)
Tanti auguri in ritardo.
Ho riletto più volte le tue analisi della trilogia di Matrix perché le avevo trovate la perfetta rivalutazione di tre film che ancora oggi vengono sottovalutati più perché va di moda farlo che per valide ragioni.
Mi fa molto piacere che ti siano piaciute molto le mie analisi sulla trilogia matrixiana, ormai io ci ho costruito una morbosa sinergia con essa perché credo che sia più attuale che mai nel riflettere la società e l’individuo.
Sicuramente le sottovalutazioni sono figlie del loro tempo, magari con Matrix 4 molta gente si ricrederà sui sequel come è successo con The Last Jedi. Speriamo bene per il prossimo capitolo anche se sono ovviamente parzialmente scettico per il risultato finale.
Ne vedremo delle belle nel 2022, o almeno spero!
Intanto quest’anno consoliamoci con l’ultimo film di Woody Allen ;)
Devo ancora trovare il tempo per concludere l’analisi di Laputa e continuare così la monografia su Miyazaki.
Potrei anche cominciare quella su Totoro, in questo modo a novembre le pubblico entrambe.
Vedremo, entro fine anno vorrei almeno arrivare a Porco Rosso.
Nel frattempo godiamoci il nuovo film di Woody Allen.
Non vedo l'ora di leggere le prossime recensioni monografiche su Miyazaki perché sono veramente dense di concetti e molto approfondite, ogni volta resto a bocca aperta, complimenti davvero!
Laputa è uno dei miei film preferiti di Miyazaki, anche per via della ambientazione steampunk abbastanza marcata.
Totoro è stato un mito durante la mia infanzia, rivedendolo sono ritornato di nuovo bambino, idem con Ponyo :D
Porco Rosso è un'altra vetta del maestro, anche se personalmente il mio preferito in assoluto di Miyazaki rimane "La principessa Mononoke".
Ma alla fine tutti i suoi film sono bellissimi, colpiscono sempre nell'anima e nel raziocinio. Chissà cosa tratterà nel suo prossimo film...
Principessa Mononoke è uno dei miei preferiti, ma amo ancora di più La Città Incantata e Si Alza Il Vento, che per me sono due dei 10 migliori film d’animazione mai creati.
Con il suo prossimo film (che in ogni caso sarà per forza l’ultimo) Miyazaki vuole fare un ultimo regalo a suo nipote più piccolo, creando un ultimo trattato sulla vita, la vecchiaia e il mondo (non a caso il titolo sarà “How Do They Live?”) che possa chiudere non solo la sua carriera artistica ma anche la sua vita.
Non so a quale festival sarà presentato, ma io personalmente voglio essere lì quando verrà proiettato.
E preferirei avere già finito la retrospettiva entro quel giorno, ma purtroppo io e Miyazaki siamo accomunati dalla lentezza e dall’insicurezza. : )
Devo ancora vedere il documentario "Never-Ending Man: Hayao Miyazaki" che tu avevi recensito tempo fa, ma quello che mi racconti è molto interessante, spero quindi anch'io di vedere un suo film al Cinema, che sarebbe la prima volta!
Comunque tranquillo per la tua monografia: sono fiducioso del fatto che riuscirai a finirla prima del "grande evento" ;D
Un caro saluto Leman e attendo con ansia un tuo prossimo scritto ;)
Merda! Ho un po' ignorato in queste ultime settimane il sito (limitandomi semplicemente a votare le ultime visioni e/o a 'correggere' i voti di alcune revisioni) e cosi mi sono perso questa tua playlist e la notizia del tuo compleanno! Mi scuso facendoti gli auguri adesso: ho ricordato che intorno ai 22 anni, ovvero 4 anni fa, ho scoperto (ovvero visto per la prima volta) "Crash" di Cronenberg e "Izo" di Miike, due dei miei Film preferiti in assoluto ora, quindi auguro anche a te di scoprire quest'anno delle Opere che ti colpiscano enormemente.
Augurio a parte, come sai avevo già letto una tua retrospettiva dedicata alle Wachowski, quindi oggi mi son limitato a leggere i commenti 'riassuntivi' senza andare alle singole recensioni. Comunque una coppia di Registe estremamente interessanti, tra le migliori nel Cinema mainstream contemporaneo tanto da risultare quasi delle 'reiette'. Ottima scelta comunque per celebrare il tuo compleanno.
Presto spero di proseguire con le tue recensioni nolaniane e con altri tuoi contributi. A presto, e scusa ancora per il ritardo!
Grazie Deathcross e tranquillo, sicuramente avrai avuto i tuoi impegni con Miike ;)
Sì, questa playlist in realtà è "riciclata" infatti già mesi fa privatamente te l'avevo condivisa, quindi ho sfruttato la data del mio compleanno per riproporre all'utenza di filmtv la retrospettiva sulle sorelle Wachowski :D
Comunque non preoccuparti per Nolan: presto farò un play simile anche per lui, così avrai l'occasione per recuperare gli altri miei scritti dal "Cavaliere Oscuro" in poi ;)
Ancora grazie mille per gli auguri e per il tuo inaspettato passaggio e alla prossima play amico mio!
PS: ieri sera ho visto "Inferno" di Dario Argento, ed è stato uno dei tanti "filmoni" scoperti quest'anno all'età di 22 anni ;)
Spero di fare altre scoperte, ma direi che per quest'anno ho già dato più dovuto, quindi gli ultimi mesi saranno meno intensi ma sicuramente ricchi di potenziali nuove sorprese!
Attendo con trepidazione allora la playlist nolaniana. :)
"Inferno" è tra i migliori Film di Dario Argento, soprattutto sul piano estetico, quindi son contento che l'hai 'scoperto', anche se io personalmente preferisco "Suspiria".
Ci si legge presto, su un tuo prossimo contributo, su un mio o altrove!
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22? Sei quasi "grande" allora!-:))) Buon compleanno Giorgio!
Grazie Paolo per gli auguri, questa play è dedicata anche te essendo stato il mio primo "follower", ma anche un grande maestro e amico di penna :D
Forse un giorno ci vedremo (per un compleanno chissà ;D), adesso mi godo questi 22 anni freschi freschi, che sono l'inizio di un qualcosa di più "grande" spero ;)
Un abbraccio e salutami tutta la tua famiglia!
Un poco in ritardo.... ma tanti tanti auguri anche da me
Grazie Valerio!
Un caloroso abbraccio anche a te e stammi bene ;)
Tanti auguri Giorgio
Grazie Steno :D
Tanti auguri in ritardo.
Ho riletto più volte le tue analisi della trilogia di Matrix perché le avevo trovate la perfetta rivalutazione di tre film che ancora oggi vengono sottovalutati più perché va di moda farlo che per valide ragioni.
Grazie Leman :D
Mi fa molto piacere che ti siano piaciute molto le mie analisi sulla trilogia matrixiana, ormai io ci ho costruito una morbosa sinergia con essa perché credo che sia più attuale che mai nel riflettere la società e l’individuo.
Sicuramente le sottovalutazioni sono figlie del loro tempo, magari con Matrix 4 molta gente si ricrederà sui sequel come è successo con The Last Jedi. Speriamo bene per il prossimo capitolo anche se sono ovviamente parzialmente scettico per il risultato finale.
Ne vedremo delle belle nel 2022, o almeno spero!
Intanto quest’anno consoliamoci con l’ultimo film di Woody Allen ;)
Devo ancora trovare il tempo per concludere l’analisi di Laputa e continuare così la monografia su Miyazaki.
Potrei anche cominciare quella su Totoro, in questo modo a novembre le pubblico entrambe.
Vedremo, entro fine anno vorrei almeno arrivare a Porco Rosso.
Nel frattempo godiamoci il nuovo film di Woody Allen.
Non vedo l'ora di leggere le prossime recensioni monografiche su Miyazaki perché sono veramente dense di concetti e molto approfondite, ogni volta resto a bocca aperta, complimenti davvero!
Laputa è uno dei miei film preferiti di Miyazaki, anche per via della ambientazione steampunk abbastanza marcata.
Totoro è stato un mito durante la mia infanzia, rivedendolo sono ritornato di nuovo bambino, idem con Ponyo :D
Porco Rosso è un'altra vetta del maestro, anche se personalmente il mio preferito in assoluto di Miyazaki rimane "La principessa Mononoke".
Ma alla fine tutti i suoi film sono bellissimi, colpiscono sempre nell'anima e nel raziocinio. Chissà cosa tratterà nel suo prossimo film...
Principessa Mononoke è uno dei miei preferiti, ma amo ancora di più La Città Incantata e Si Alza Il Vento, che per me sono due dei 10 migliori film d’animazione mai creati.
Con il suo prossimo film (che in ogni caso sarà per forza l’ultimo) Miyazaki vuole fare un ultimo regalo a suo nipote più piccolo, creando un ultimo trattato sulla vita, la vecchiaia e il mondo (non a caso il titolo sarà “How Do They Live?”) che possa chiudere non solo la sua carriera artistica ma anche la sua vita.
Non so a quale festival sarà presentato, ma io personalmente voglio essere lì quando verrà proiettato.
E preferirei avere già finito la retrospettiva entro quel giorno, ma purtroppo io e Miyazaki siamo accomunati dalla lentezza e dall’insicurezza. : )
Devo ancora vedere il documentario "Never-Ending Man: Hayao Miyazaki" che tu avevi recensito tempo fa, ma quello che mi racconti è molto interessante, spero quindi anch'io di vedere un suo film al Cinema, che sarebbe la prima volta!
Comunque tranquillo per la tua monografia: sono fiducioso del fatto che riuscirai a finirla prima del "grande evento" ;D
Un caro saluto Leman e attendo con ansia un tuo prossimo scritto ;)
PS: "Nel frattempo godiamoci il nuovo film di Woody Allen."
Manco quello ahahhah ;D (risata amara)
Merda! Ho un po' ignorato in queste ultime settimane il sito (limitandomi semplicemente a votare le ultime visioni e/o a 'correggere' i voti di alcune revisioni) e cosi mi sono perso questa tua playlist e la notizia del tuo compleanno! Mi scuso facendoti gli auguri adesso: ho ricordato che intorno ai 22 anni, ovvero 4 anni fa, ho scoperto (ovvero visto per la prima volta) "Crash" di Cronenberg e "Izo" di Miike, due dei miei Film preferiti in assoluto ora, quindi auguro anche a te di scoprire quest'anno delle Opere che ti colpiscano enormemente.
Augurio a parte, come sai avevo già letto una tua retrospettiva dedicata alle Wachowski, quindi oggi mi son limitato a leggere i commenti 'riassuntivi' senza andare alle singole recensioni. Comunque una coppia di Registe estremamente interessanti, tra le migliori nel Cinema mainstream contemporaneo tanto da risultare quasi delle 'reiette'. Ottima scelta comunque per celebrare il tuo compleanno.
Presto spero di proseguire con le tue recensioni nolaniane e con altri tuoi contributi. A presto, e scusa ancora per il ritardo!
Grazie Deathcross e tranquillo, sicuramente avrai avuto i tuoi impegni con Miike ;)
Sì, questa playlist in realtà è "riciclata" infatti già mesi fa privatamente te l'avevo condivisa, quindi ho sfruttato la data del mio compleanno per riproporre all'utenza di filmtv la retrospettiva sulle sorelle Wachowski :D
Comunque non preoccuparti per Nolan: presto farò un play simile anche per lui, così avrai l'occasione per recuperare gli altri miei scritti dal "Cavaliere Oscuro" in poi ;)
Ancora grazie mille per gli auguri e per il tuo inaspettato passaggio e alla prossima play amico mio!
PS: ieri sera ho visto "Inferno" di Dario Argento, ed è stato uno dei tanti "filmoni" scoperti quest'anno all'età di 22 anni ;)
Spero di fare altre scoperte, ma direi che per quest'anno ho già dato più dovuto, quindi gli ultimi mesi saranno meno intensi ma sicuramente ricchi di potenziali nuove sorprese!
Attendo con trepidazione allora la playlist nolaniana. :)
"Inferno" è tra i migliori Film di Dario Argento, soprattutto sul piano estetico, quindi son contento che l'hai 'scoperto', anche se io personalmente preferisco "Suspiria".
Ci si legge presto, su un tuo prossimo contributo, su un mio o altrove!
Inferno ti confesso che mi è piaciuto più di Suspiria, però quest’ultimo dovrei rivederlo con un occhio più aggiornato. È da anni che non rivedo ;)
Ci si legge presto allora, di sicuro nei prossimi giorni usciranno delle mie nuove play ;D
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