Il posto delle fragole
- Drammatico
- Svezia
- durata 95'
Titolo originale Smultronstället
Regia di Ingmar Bergman
Con Victor Sjöström, Bibi Andersson, Ingrid Thulin, Gunnar Björnstrand

Da tempo Pupi Avati, in varie conferenze, racconta la sua esperienza di vita, focalizzando l'attenzione del pubblico su una parabola. Quella della "ellisse". Di cosa si tratta? È semplice, per quanto terribilmente reale. La vita di un individuo, se longeva, può raggiunge il quarto quarto (25×3=75). L'ellisse ha un punto di partenza, ovvero la nascita. Durante il primo quarto l'individuo sperimenta la fase dell'apprendimento e soprattutto nella prima parte ha una concezione inamovibile del "per sempre": la sua cameretta, i giocattoli, gli amici e i genitori sono per lui elementi "eterni". Non ha ancora, nell'infanzia, il concetto di precarietà e di inevitabile progressione del tempo. Nel secondo quarto sviluppa capacità e relazioni d'interesse (in particolar modo quelle d'amicizia), arrivando a mettere in atto quanto appreso a livello professionale negli anni precedenti. Questi due momenti, dal punto di partenza, sono tutti in salita e sono caratterizzati dal piacere dell'attesa e dal desiderio di un futuro tutto da scoprire, con una méta da raggiungere. Il terzo quarto è quello più critico, detto appunto dello "scollinamento". Ci si accorge di essere arrivati a quel punto in primo luogo per il progressivo deperimento delle capacità fisiche, non più allineate con il nostro pensiero. Iniziano i primi disturbi consistenti e la prestanza del nostro corpo non ha più nulla a che vedere con quella che fin lì ci ha accompagnato. La fase di apprendimento cede posto a quella del "disapprendimento". Ma quello che più caratterizza il terzo quarto è la nostalgia. Si guarda indietro con malinconia agli anni migliori e ci si rende conto che inizia il percorso in discesa, che si torna verso il punto di partenza dell'ellisse. Si torna a casa, insomma. Quello che prima ci riservava il futuro è ormai passato e da questo momento in poi quel che ci aspetta è molto meno interessante. Il quarto quarto, nel quale è entrato Pupi Avati, è ancora più inquietante: la nostalgia non va più alla giovinezza ma alla fanciullezza, al desiderio di riabbracciare i genitori e andare a spasso con loro, mano nella mano. Varcato il terzo quarto si torna bambini e, come loro, si torna ad essere vulnerabili, indifesi, esposti alle malattie e alla necessità di aiuto da parte degli altri.
È una parabola triste, ma anche ottimista: ogni fase della vita è importante, e soprattutto merita di essere vissuta. A coloro che entrano nel quarto quarto va dato totale rispetto, hanno dalla loro parte la conoscenza e possono aiutarci ad evitare di commettere certi errori. Sono utili, diventano memoria storica e da loro abbiamo solo da imparare...
Playlist dedicata al cinema della terza età, totalmente aperta ai contributi.
Titolo originale Smultronstället
Regia di Ingmar Bergman
Con Victor Sjöström, Bibi Andersson, Ingrid Thulin, Gunnar Björnstrand
Titolo originale Finding Your Feet
Regia di Richard Loncraine
Con Imelda Staunton, Celia Imrie, Timothy Spall, Joanna Lumley, Indra Ové, David Hayman
Titolo originale The Best Exotic Marigold Hotel
Regia di John Madden
Con Bill Nighy, Maggie Smith, Tom Wilkinson, Dev Patel, Judi Dench, Celia Imrie
Titolo originale Bubba Ho-tep
Regia di Don Coscarelli
Con Bruce Campbell, Ossie Davis, Ella Joyce, Heidi Marnhout, Bob Ivy
Titolo originale Our Souls at Night
Regia di Ritesh Batra
Con Jane Fonda, Robert Redford, Judy Greer, Matthias Schoenaerts, Bruce Dern
Titolo originale Driving Miss Daisy
Regia di Bruce Beresford
Con Jessica Tandy, Morgan Freeman, Dan Aykroyd, Patty LuPone, Esther Rolle
Titolo originale Song for Marion
Regia di Paul Andrew Williams
Con Terence Stamp, Vanessa Redgrave, Gemma Arterton, Christopher Eccleston, Anne Reid
Titolo originale The Whales of August
Regia di Lindsay Anderson
Con Lillian Gish, Bette Davis, Vincent Price, Ann Sothern, Harry Carey jr., Frank Grimes
Titolo originale The Straight Story
Regia di David Lynch
Con Richard Farnsworth, Sissy Spacek, Harry Dean Stanton
Titolo originale On Golden Pond
Regia di Mark Rydell
Con Henry Fonda, Katharine Hepburn, Jane Fonda, Doug McKeon
Titolo originale Sameblod
Regia di Amanda Kernell
Con Hanna Alström, Malin Crepin, Olle Sarri, Marika Lindström, Anders Berg
Regia di Francesco Bruni
Con Giuliano Montaldo, Emanuele Propizio, Andrea Carpenzano, Donatella Finocchiaro
Titolo originale Beginners
Regia di Mike Mills
Con Ewan McGregor, Christopher Plummer, Mélanie Laurent, Goran Visnjic, Bill Oberst Jr.
Titolo originale Remember
Regia di Atom Egoyan
Con Christopher Plummer, Martin Landau, Dean Norris, Bruno Ganz, Jürgen Prochnow
Titolo originale Sunset Boulevard
Regia di Billy Wilder
Con Gloria Swanson, William Holden, Erich Von Stroheim, Nancy Olson, Fred Clark
Titolo originale Quartet
Regia di Dustin Hoffman
Con Maggie Smith, Tom Courtenay, Pauline Collins, Billy Connolly, Michael Gambon
Titolo originale The Leisure Seeker
Regia di Paolo Virzì
Con Helen Mirren, Donald Sutherland, Christian McKay, Janel Moloney, Dana Ivey, Dick Gregory
Titolo originale Elsa & Fred
Regia di Michael Radford
Con Christopher Plummer, Shirley MacLaine, Marcia Gay Harden, George Segal, James Brolin
Titolo originale The Farewell
Regia di Lulu Wang
Con Awkwafina, Shuzhen Zhou, Tzi Ma, Gil Perez-Abraham, Jim Liu, Diana Lin, Yongbo Jiang
Titolo originale Grumpy Old Men
Regia di Donald Petrie
Con Jack Lemmon, Walter Matthau, Ann-Margret, Burgess Meredith
Titolo originale Harry and Tonto
Regia di Paul Mazursky
Con Art Carney, Ellen Burstyn, Geraldine Fitzgerald, Chief Dan George
Titolo originale Kokon
Regia di Leonie Krippendorff
Con Jella Haase, Lena Klenke, Lena Urzendowsky, Elina Vildanova
Regia di Marco Ferreri
Con Ingrid Thulin, Dado Ruspoli, Enzo Cannavale, Maria Mercader, Nuccia Fumo, Lucia Vasini
Titolo originale The Go-Between
Regia di Joseph Losey
Con Julie Christie, Alan Bates, Margareth Leighton, Michael Redgrave
Titolo originale Everything Is Illuminated
Regia di Liev Schreiber
Con Elijah Wood, Eugene Hutz, Boris Lyoskin, Laryssa Lauret, Jonathan Safran Foer
Titolo originale Trilogia II: I skoni tou hronou
Regia di Theo Anghelopoulos
Con Willem Dafoe, Bruno Ganz, Michel Piccoli, Irène Jacob, Christiane Paul
Regia di Nanni Moretti
Con Michel Piccoli, Nanni Moretti, Margherita Buy, Jerzy Stuhr, Renato Scarpa
Titolo originale Time Out of Mind
Regia di Oren Moverman
Con Richard Gere, Ben Vereen, Jena Malone, Kyra Sedgwick, Jeremy Strong, Yul Vasquez
Titolo originale Lucky
Regia di John Carroll Lynch
Con Harry Dean Stanton, David Lynch, Ron Livingston, Ed Begley Jr., Tom Skerritt, Beth Grant
Titolo originale Amour
Regia di Michael Haneke
Con Isabelle Huppert, Jean-Louis Trintignant, William Shimell, Emmanuelle Riva, Rita Blanco
Titolo originale O Gebo e a sombra
Regia di Manoel de Oliveira
Con Michael Lonsdale, Claudia Cardinale, Jeanne Moreau, Ricardo Trêpa, Leonor Silveira
Titolo originale Saraband
Regia di Ingmar Bergman
Con Liv Ullmann, Erland Josephson, Börje Ahlstedt, Julia Dufvenius
Titolo originale The Old Man & the Gun
Regia di David Lowery
Con Robert Redford, Casey Affleck, Sissy Spacek, Elisabeth Moss, Danny Glover
Titolo originale Gran Torino
Regia di Clint Eastwood
Con Clint Eastwood, Bee Vang, Ahney Her, Cory Hardrict, Geraldine Hughes, Dreama Walker
Titolo originale The Mule
Regia di Clint Eastwood
Con Clint Eastwood, Bradley Cooper, Laurence Fishburne, Michael Peña, Dianne Wiest
Titolo originale A comédia de Deus
Regia di João César Monteiro
Con João César Monteiro, Claudia Teixeira, Manuela de Freitas
Regia di Vittorio De Sica
Con Carlo Battisti, Maria Pia Casilio, Memmo Carotenuto
Titolo originale Madadayo
Regia di Akira Kurosawa
Con Tatsuo Matsumura, Kyôko Kagawa, Hisashi Igawa, George Tokoro, Masayuki Yui, Akira Terao
Titolo originale Harold and Maude
Regia di Hal Ashby
Con Ruth Gordon, Bud Cort, Vivian Pickles, Cyril Baldwin, Cyril Cusack
Titolo originale Up
Regia di Peter Docter, Bob Peterson
Regia di Ugo Tognazzi
Con Ugo Tognazzi, Ornella Vanoni, Roberta Paladini, Corinne Cléry, Piero Brambilla
Titolo originale The Old Man and the Sea
Regia di John Sturges
Con Spencer Tracy, Felipe Pazos, Harry Bellaver
Titolo originale Limelight
Regia di Charles Chaplin
Con Charles Chaplin, Claire Bloom, Buster Keaton, Sydney Chaplin
Regia di Daniele Ciprì, Franco Maresco
Con Mario Monicelli
Titolo originale 2001: A Space Odyssey
Regia di Stanley Kubrick
Con Keir Dullea, Gary Lockwood, William Sylvester, Daniel Richter, Leonard Rossiter
Titolo originale Ikiru
Regia di Akira Kurosawa
Con Takashi Shimura, Nobuo Kaneko, Kyoko Seki, Makoto Kobori
Titolo originale Poetry
Regia di Chang-dong Lee
Con Jeong-hie Yun, Nae-sang Ahn, Da-wit Lee, Hira Kim, Yong-taek Kim
Regia di Elio Petri
Con Salvo Randone, Paolo Ferrari, Vittorio Caprioli, Franco Sportelli, Regina Bianchi
Titolo originale Narayama bushi-ko
Regia di Shohei Imamura
Con Ken Ogata, Sumiko Sakamoto, Tonpei Hidarei, Takejo Aki
Regia di Gianni Di Gregorio
Con Gianni Di Gregorio, Ennio Fantastichini, Giorgio Colangeli, Daphne Scoccia
Titolo originale Aleksandra
Regia di Aleksandr Sokurov
Con Galina Vishhnevskaya, Vasily Shetvtsov
Titolo originale About Schmidt
Regia di Alexander Payne
Con Jack Nicholson, Kathy Bates, Hope Davis, Dermot Mulroney, June Squibb
Regia di Mario Soldati
Con Carlo Campanini, Vera Carmi, Gino Cervi, Luigi Pavese, Alberto Sordi
Titolo originale Nebraska
Regia di Alexander Payne
Con Bruce Dern, Will Forte, June Squibb, Stacy Keach, Bob Odenkirk, Devin Ratray
Titolo originale 45 Years
Regia di Andrew Haigh
Con Charlotte Rampling, Tom Courtenay, Dolly Wells, Geraldine James, Sam Alexander
Titolo originale Une Estonienne à Paris
Regia di Ilmar Raag
Con Jeanne Moreau, Laine Mägi, Patrick Pineau, François Beukelaers, Ita Ever
Regia di Gianni Di Gregorio
Con Gianni Di Gregorio, Valeria De Franciscis, Marina Cacciotti, Maria Calì
Titolo originale Tokyo monogatari
Regia di Yasujiro Ozu
Con Chishu Ryu, Chiyeko Higashiyama, Sô Yamamura
Regia di Gianfranco Mingozzi
Con Ornella Muti, Philippe Noiret, Nicola Farron, Claudine Auger, Chiara Argelli
Titolo originale Make Way for Tomorrow
Regia di Leo McCarey
Con Victor Moore, Beulah Bondi, Fay Bainter, Thomas Mitchell, Porter Hall
Regia di Paolo Sorrentino
Con Michael Caine, Rachel Weisz, Paul Dano, Harvey Keitel, Jane Fonda, Madalina Ghenea
Titolo originale Mat' i syn
Regia di Aleksandr Sokurov
Con Gudrun Geyer, Aleksej Ananishnov
Titolo originale The Old Man Who Read Love Stories
Regia di Rolf de Heer
Con Richard Dreyfuss, Timothy Spall, Hugo Weaving, Cathy Tyson, Victor Bottenbley
Arrivati all'ultimo quarto, l'unico orizzonte a cui poter guardare è quello alle nostre spalle. La prospettiva cambia, il senso delle cose anche.
Scusa, ha ragione Matteo: non è possibile contribuire perché forse non basta dichiarare che la lista è aperta, ma devi aprirla cliccando da qualche parte. Aggiungerei, per ora, Nebraska e Viaggio a Tokio. Altro mi verrà in mente. Ciao.
Ho pensato subito a "Cupo Tramonto", film che mi ha commosso più di "Viaggio a Tokyo".
Ho pensato anche a "Umberto D." (inserito da mck) e al cortometraggio "La casa dei piccoli cubi", in cui poeticamente vengono rappresentati tutti i quarti della nostra vita, mano a mano che sprofondano sotto le acque del tempo (consigliato ai fini della tematica della play, forse c'è anche su Netflix)
“Il terzo quarto è quello più critico, detto appunto dello "scollinamento". Ci si accorge di essere arrivati a quel punto in primo luogo per il progressivo deperimento delle capacità fisiche, non più allineate con il nostro pensiero. Iniziano i primi disturbi consistenti e la prestanza del nostro corpo non ha più nulla a che vedere con quella che fin lì ci ha accompagnato. La fase di apprendimento cede posto a quella del "disapprendimento". Ma quello che più caratterizza il terzo quarto è la nostalgia. Si guarda indietro con malinconia agli anni migliori e ci si rende conto che inizia il percorso in discesa, che si torna verso il punto di partenza dell'ellisse. Si torna a casa, insomma. Quello che prima ci riservava il futuro è ormai passato e da questo momento in poi quel che ci aspetta è molto meno interessante.”
Una bella botta di ottimismo per un fresco terzoquartista che legge il tuo pezzo appena sveglio al lunedì mattina... e checcaz...
“A coloro che entrano nel quarto quarto va dato totale rispetto, hanno dalla loro parte la conoscenza e possono aiutarci ad evitare di commettere certi errori. Sono utili, diventano memoria storica e da loro abbiamo solo da imparare...”
Luogo comune da sfatare. Un coglione trentenne sarà quasi sempre un coglione settantaseienne. Serve selezionare accuratamente per usufruire della presunta conoscenza, che non arriva automatica con l’età se uno non l’ha mai coltivata.
@karugnin: chi o cosa è l'ottimismo? Mi spiace ma proprio... non lo conosco!
P.S.: grazie comunque per l'utilità e la schiettezza, che è sempre un merito ;)
@mck: ma dai. Perché estremizzare così? Ovvio che in quella fase (del terzo quarto) si è ancora persone efficaci e autosufficienti, talvolta più e meglio dei giovani. Ma non potrai mai dire, quando ci arriverai, che hai la stessa energia o la stessa capacità fisica dei vent'anni...
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In quel caso però è difficile che in ammerega ci arrivino, a fare certi sforzi a quell'età: crepano prima di obesità.
@undying - oddio, se "quello che prima ci riservava il futuro è ormai passato" io sono nello stadio tre da quando ho 19 anni !!!!
Ora che sono 45, la maturità mi ha convinta che nella frase fatta "conta l'età che ti senti" ci sia una certa dose di verità (non tutta, ma un pezzo sì). Infatti io ho 80 anni da quando ne avevo 20 :-) :-) :-)
@ Lehava... allora abbiamo qualcosa in comune. Un certo "ottimismo di fondo" :)
Sì è vero anche che conta l'età che ci si sente. Nel bene e nel male... però quando si vedono donne o uomini attempati fare i ragazzini (o viceversa) un misto di ironia e compassione fa la sua comparsa.
Caro Fabio, a proposito della disfunzione del sito ho tentato in tutti i modi di inserire LA Polvere del tempo ,Belle Toujours,Habemus Papam e Parnassus e ,pur essendo tutti presenti nel data base. o non lo trovavano e dicevano che esisteva nel la lista e non era vero.Mi diapiace perchè è un argomento nel cinema affascinante e pieno di spunti quello della terza età.Ti basti pensare che io ho visto almeno l'8o% dei film presenti nella lista e molti li ho anche recensiti,Complimenti per l'idea ..Ciao
Umberto D ci stava bene (Saggezza e Welfare ai tempi del neorealismo), ma non lo fa inserire manco morto. Provi te?...
Mmm...mi sembrava di aver controllato in vedi altri...sara' l'eta'...comunque mi fa piacere che anche a te la memoria almeno non fa difetto ;-)
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