Captain Fantastic
- Drammatico
- USA
- durata 118'
Titolo originale Captain Fantastic
Regia di Matt Ross
Con Viggo Mortensen, Frank Langella, Abigail Spencer, Kathryn Hahn, Steve Zahn
Il primo consiglio che mi è venuto in mente è il mitico e folkloristico Captain Fantastic di Matt Ross, che tratta temi quali la vita, la morte e la natura attraverso una visione sociopolitica molto particolare, dunque perfetto per una visione primaverile.
Captain Fantastic narra la storia del protagonista Ben Cash, padre di sei figli che vive isolato dal mondo in una foresta situata nella costa Nord-Occidentale degli Stati Uniti. La loro vita consiste nel vivere costantemente in mezzo alla natura come dei selvaggi, ma assimilando anche molta cultura, infatti il padre alterna le attività fisiche quali la caccia e le corse mattutine con quelle intellettuali come la lettura di libri “colti” e “filosofici”, concedendosi anche un po’ di musica.
La loro piccola utopia viene però scombussolata dall’arrivo della notizia della morte della madre in un ospedale (la moglie di Ben Cash), ormai morente a causa della sua depressione schizofrenica. Tutta la famiglia di hippies decide così di partire per partecipare al funerale, scontrandosi di conseguenza con la società moderna capitalistica ed urbana tra cui i loro stessi parenti “civilizzati”, che non condividono il loro stile di vita considerato “estremo”.
Il genio di questa pellicola di Matt Ross sta prima di tutto nella sua lettura antropologica sulla nostra società capitalistica consumistica che viene messa alla berlina dallo sguardo naturalistico marxista socialista utopico della famiglia di Ben Cash. Per tutto il corso del film infatti, i figli allevati nell’utopia naturalistica si dimostrano molto più intelligenti e versatili nell’interpretare le dinamiche sociopolitiche della contemporaneità, sbeffeggiando il nostro stile di vita pieno di futilità ed assurde convinzioni, che messe di fronte alla realtà dei fatti, si dimostra fallace e negligente.
Allo stesso tempo però, l’educazione libertaria e filosofica del padre viene messa a dura prova dal mondo esterno e dalla morte della figura materna, tramutando la critica sociale del lungometraggio in un dramma famigliare, che sviscera sapientemente ogni aspetto pedagogico sul rapporto padre-figli. La lotta interiore tra un padre volenteroso di continuare la sua lotta ideologica naturalistica e dei figli che cominciano ad esplorare il mondo esterno e dubitare quindi dell’autorità paterna all’interno dello stravagante nucleo famigliare, sarà l’ennesimo valore aggiunto di una pellicola che oltre a farvi riflettere, vi scalderà completamente il cuore.
Insomma, Captain Fantastic è il primo film che vi consiglio, e citando una mia frase su IMDb sul suddetto lungometraggio: “filosofia di vita incarnata in un’unica pellicola”.
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