Sliding Doors per esempio (ma non è il solo) prova a rendere visibile anche un'altra ipotesi e tutti i diffferenti sviluppi successivi (l'idea i promoi avevaq trattato il tema).
“Destino cieco”, di Kieslowski (Polonia, 1987, pochi mesi prima di “Dekalog” e una manciata d’anni prima delle quattro produzioni francesi che consacrarono il maestro polacco nell’olimpo dei più grandi) è un irrinunciabile punto di riferimento. Tre sviluppi... per un solo, beffardo, finale.
”Sliding Doors”, successo commerciale di undici anni dopo, ne è di fatto la versione occidentalizzata e mielosamente edulcorata.
Sì il mio commento che risulta mozzo (e non capisco come mai sia accaduto) siconcludeva dicendo proprio questo e cioè che l'idea, o meglio anchora, il primo cde aveva esplorato e sviluppato il tema, era stato proprio Kieslowski (e in modo esemplare come giustamente hai sottolineato tu)
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