Roma
- Drammatico
- Messico, USA
- durata 135'
Titolo originale Roma
Regia di Alfonso Cuarón
Con Yalitza Aparicio, Marina de Tavira, Fernando Grediaga, Nancy García
In streaming su Netflix
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1
era primo con 13 preferenze su 69.
+ 2 (mamo77 e marceale)
= resta PRIMO (con 15 preferenze su 91)
scelto da:
ange88• - Antisistema• - casomai - degoffro - Estonia - Fulvio Wetzl• - hupp2000 - Immorale - mamo77 - ManuelaZarattini • - marceale - marcuzzo - MarioC• - maurri63 - steno79
" Cuarón pesca nei suoi ricordi ...carichi d'amore verso le donne vittime vincenti di maschi odiosi e disumani " (cherubino)
• ange88 (*****, 15 dicembre 2018)
" ll racconto della vita di una famiglia a Città del Messico nei primi anni '70. ...Cuaron estremizza il suo stile: riduce all’essenziale il montaggio, predilige l’uso del piano sequenza.., spesso la camera è fissa o con movimenti lenti spesso ad effettuare panoramiche a 180°, ...ci fa lentamente ma inesorabilmente immergere nella storia, la costruzione delle inquadrature è eccellente e si viene rapiti in questo meraviglioso e nitido B/N, che evoca appunto il senso del ricordo, della nostalgia... "
• ManuelaZarattini (*****, 10 dicembre 2018)
" Non ti bagnare Borras! Questa è la prima frase del film:...rivolta al cane che vive nel cortile di casa. E' il cortile di un bell'edificio borghese che accoglie una famiglia senza apparenti problemi ma che invece si scoprirà oberata di dolori e difficoltà. Una storia avvincente e per molti aspetti drammatica in cui spicca la protagonista, la dolce e taciturna Cleo. Ma anche la padrona di casa, i suoi quattro figli, la nonna: tutti contribuiscono alla costruzione di un racconto appassionante e coinvolgente."
• Antisistema (**** e mezza, 6 dicembre 2018)
" Nei paesi latino americani, se oltre il 90% della popolazione si limita a sopravvivere, c'è un 10% circa della popolazione che invece sta veramente bene, è il caso della famiglia dove Cleo lavora ...Cuaron utilizza largamente nel film numerose metafore come l'acqua e la cacca in quantità industriale prodotta dal cane, che nonostante venga lavata ed eliminata ogni giorno, ritorna sempre uguale a sé stessa, perché atta a far emergere lo sporco su ciò che in apparenza risulta pulito... "
• MarioC (**** e mezza, 30 dicembre 2018)
" L’aspetto che più colpisce di Roma è il totale dominio espressivo della materia: la telecamera febbrile che accompagna, contrappunta, giustappone, sobbalza, ma anche registra senza commentare... È il rielaborare l’ordinarietà dandole una forma, stilizzandola...è il renderci consapevoli che la forza dei ricordi può gettare luce sulle piccole grandi oscurità, che il collage di storie di tutti giorni ...crea un affresco imponente, un arazzo di vita, un vero e proprio ciclo pittorico dipinto con i colori della normalità. "
• steno79 (*****, 9 dicembre 2018)
" Il film più ambizioso di Alfonso Cuaron, ...in un bianconero nitidissimo, di straordinaria suggestione formale. Un film sull'eroismo delle donne e la mediocrità degli uomini ... La trama è molto lineare ma tocca ugualmente un grande numero di temi, dove spicca soprattutto il rapporto di fedeltà e inevitabile sudditanza della serva di fronte a una borghesia accogliente ma sempre attenta a rimarcare le differenze di classe, anche se alla fine la spunta la solidarietà femminile... "
• Fulvio Wetzl (*****. 4 dicembre 2018)
" .. il miracolo di Cuaron è proprio questo: far scaturire le emozioni più profonde senza pilotarle ma descrivendole. ...assistiamo all' eroismo del quotidiano di Cleo, che Yalitza Aparicio, probabilmente esordiente, rende con assoluta e commovente aderenza, la osserviamo vivere e sopravvivere a colpi e contraccolpi che fiaccherebbero chiunque, vediamo il nascere di una vera e profonda solidarietà femminile (non dimentichiamo anche la monumentale mamma di Sofia) e riflettiamo sull'inconsistenza e scelleratezza dei maschi, ora come allora. Un capolavoro. "
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