Sono oltre 500 le sale che ospiteranno a partire da giovedì 23 le proiezioni di 1917, il nuovo film di Sam Mendes, che ha già vinto due Golden Globe e si presenta molto favorito tra i candidati all'Oscar per il miglior film. Lo segue a un centinaio di sale in meno la commedia italiana Figli, mentre Tappo - Un cucciolo in un mare di guai, destinato ai bambini, avrà circa 250 sale.
10 nomination all'Oscar - tra cui quelle "pesanti" per il miglior film e la miglior regia: il film di Sam Mendes arriva nelle sale italiane forte di questo viatico e della duplice vittoria ai Golden Globe 2020 (miglior film drammatico e miglior regista) che lo rende uno dei candidati più accreditati. La vicenda, ambientata nell'anno del titolo, ci porta nel cuore della Prima guerra mondiale, sul fronte francese, seguendo la missione apparentemente impossibile di due soldati inglesi.
Mattia Torre, lo sceneggiatore italiano scomparso l'anno scorso e autore - tre le altre cose - della serie Boris, avrebbe dovuto firmare la regia di questo film, che sarebbe stato il suo esordio. Ne ha raccolto il testimone Giuseppe Bonito che con Valerio Mastandrea, Paola Cortellesi e diversi comprimari che erano già nel cast di Boris, porta sullo schermo una storia semplice eppure complicatissima: quella di una coppia che affronta l'arrivo di un figlio.
Film d'animazione canadese che ha per protagonista un cucciolo alla ricerca di un nuovo padrone dopo che la sua precedente proprietaria lo ha lasciato. Per i più piccoli.
Un film drammatco che tratta il delicato tema degli individui che sentono (e dichiarano) sin da piccoli o da adolescenti la propria diversità sessuale, sentendosi imprigionati in un'appartenenza di genere in cui non si riconoscono. E il caso del protogonista del film di Rebekah Fortune, regista britannica, molto premiato in vari festival minori europei e non.
Il cineasta tedesco incontra l'unico segretario del PCUS ancora in vita - l'ex-presidente URSS nonché Premio Nobel per la Pace MIkhail Gorbaciov - per un film-intervista che ripercorre la cariera umana e politica di un uomo che ha cambiato il corso della storia.
Perché una signora romagnola alle soglie della pensione desidera più di ogni altra cosa andare in Cina? E perché Ravenna è la capitale italiana del gioco del mahjong? Un docu-film bizzarro su una storia altrettanto strana e originale.
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