La casa dei 1000 corpi
- Horror
- USA
- durata 88'
Titolo originale House of 1000 Corpses
Regia di Rob Zombie
Con Sid Haig, Bill Moseley, Sheri Moon Zombie, Karen Black, Chris Hardwick, Erin Daniels
In streaming su Apple TV
vedi tuttiHOUSE OF 1000 CORPSES
Mentre era impegnato ad elaborare un'attrazione horror per l'Universal, Rob Zombie inizia a partorire l'idea da cui poi nascerà il suo esordio alla regia di un lungometraggio cinematografico: "House of 1000 Corpses". Il film venne girato nel 2000 ma l'Universal, temendo di incorrere in una classificazione "NC-17" (ovvero "solo per adulti"), bloccò la distribuzione, la quale vide la luce soltanto 3 anni più tardi, una volta riacquistati i diritti da parte dell'autore per poi rivenderli, dopo una burrascosa parentesi con la MGM, alla Lions Gate. Alla sua uscita l'opera ricevette un'accoglienza critica particolarmente negativa, soprattutto negli USA, ma col tempo si è guadagnata lo stato di Cult nel Genere Horror contemporaneo. Va specificato che dal cut originale furono tagliati una ventina di minuti, a quanto pare irrimediabilmente perduti.
Comunque, Rob Zombie omaggia con passione i grandi Classici del Genere, in particolare "The Texas Chainsaw Massacre" di Tobe Hooper, di cui riprende grosso modo la trama, l'ambientazione e la presenza di una famiglia di psicopatici dediti all'omicidio seriale e alla manipolazione dei cadaveri.
Come il successivo "The Devil's Rejects", "House of 1000 Corpses" è saturo di violenza e scurrilità, elementi che, uniti all'inserimento di riprese "allucinate", affini per certi versi all'estetica delle videoclip realizzate precedentemente dal musicista-cineasta, rendono l'opera difficile da digerire per una buona fetta di pubblico e critica. Il Film però vanta una Qualità Artistica non indifferente: la Regia, oltre ai tocchi "pulp", propone anche diverse scene stilisticamente raffinate, come la stupenda sequenza in ralenty dell'uccisione dei poliziotti commentata con gusto antitetico dal brano "I Remember You".
Nonostante condivida con "The Devil's Rejects" personaggi e violenza, le due opere vanno considerate come capitoli spiritualmente isolati: a differenza del sequel, infatti, qui la violenza è mostrata con un tono molto più "fumettoso", prevale la staticità e gli stessi caratteri risultano di fatto abbozzati quasi caricaturalmente. A sottolineare la semi-estraneità con il suo seguito troviamo anche due colonne sonore diverse per generi e atmosfere: in questo film, infatti, Rob Zombie predilige una scelta di canzoni rock/aggressive alternate a brani dolci ma usati con intenti "umoristici", inserendo il suo repertorio personale e confermando un'intenzione prevalentemente sperimentale, mentre in "The Devil's Rejects" abbiamo tracce adoperate con volontà drammatiche.
Ricapitolando, con "House of 1000 Corpses" Rob Zombie inizia a costruire in modo accattivante la sua estetica cinematografica, collaborando già qui, oltre con il produttore Andy Gould e la moglie Sheri Moon, con attori piuttosto noti agli e alle amanti di certo Horror, come Bill Moseley e il compianto Sid Haig, il cui Captain Spaulding è diventato, giustamente, una moderna icona nel Genere.
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