Settimana interlocutoria, a metà strada - per così dire - tra le uscite natalizie che arriveranno settimana prossima e i titoli di settimana scorsa che ancora tengono banco. Il più "gettonato", ovvero il meglio distribuito, è L'immortale, il titolo portato nelle sale da Vision Distribution che avrà circa 450 schermi e che rappresenta un'attrattiva per il suo essere crossover con la serie Gomorra. Lo segue, con una cinquantina di schermi in meno, il thriller Cena con delitto, mentre L'inganno perfetto avrà circa 240 sale e Un sogno per papà 150. Per gli altri film citati nella lista i numeri precipitano poi vertiginosamente al di sotto dei 30 schermi.
Se la canta, se la suona e se la dirige. I tanti fan del Boss andranno in visibilio per il film documentario, evento nelle sale dal 2 al 4 dicembre e co-diretto dallo stesso Sprigsteen, che testimonia l'uscita dell'ultimo album omonimo del cantautore americano, ispirato ai brani di cui si è nutrito nella sua gioventù, con riprese di brani eseguiti dal vivo e altro materiale video.
Appare in sala per pochi giorni il film di Meirelles prodotto da Netflix (che sarà poi sulla piattaforma a partire dal 20 dicembre): è fiction ovviamente, ma la narrazione prende le mosse dal fatto vero e noto, benché unico e incredibile al momento in cui accadde, rappresentato dalle "dimissioni" di Papa Benedetto XVI, Ratzinger, che hanno portato all'elezione al soglio pontificio di Papa Francesco.
Il terzo film evento della settimana è il lavoro di animazione giapponese I figli del mare, colossal dello studio 4° C, tratto dal manga di Daisuke Igarashi presentato in anteprima a Lucca Comics.
Commedia gialla, un po' Agatha Christie, un po' Alfred Hitchcock. Diretta da Rian Johnson e con un cast corale di vecchie nuove glorie, capitanate da Daniel Craig nei panni del detective chiamato a indagare sulla morte di un capofamiglia, a sua volta noto scrittore di gialli.
Presentato a Cannes, il film dell'israelo-palestinese Elia Suleiman racconta con i toni grotteschi che gli sono propri di un uomo (interpretato dallo stesso regista) che pur avendo deciso di lasciare la propria terra alla ricerca di una nuova patria non riesce a liberarsene davvero, venendo in qualche modo "perseguitato" dalla sua identità nazionale.
È un thriller dalle atmosfere hitchockiane quello portato in scena da Bill Condon che si avvale della recitazione di due grandi attori inglesi: Helen Mirren e Ian McKellen. Lui è un truffatore, lei una ricca vedova. Il plot sembra essere predeterminato ma c'è una svolta inaspettata: lui le si affeziona.
Diretto dal regista francese Martin-Laval e interpretato dal colossale Depardieu e dal piccolo Assad Ahmed, il film è la storia (vera) di un piccolo talento degli scacchi del Bangladesh che trova in un Maestro di scacchi francese il mentore di cui aveva bisogno e, grazie a lui, il riscatto da un destino di miseria.
Commedia drammatica francese che ha come protagonisti un ragazzino francese con un talento per il gioco del calcio e il padre, che dopo il divorzio è caduto nella depressione e nell'alcol. Tratto dal fumetto spagnolo Dream Team di Mario Torrecillas e Artur Laperla.
Con Fabrizio Rizzolo, Chiara Causa, Ksenija Martinovic, Nicola Quagliarella
La storia di Don Luca, prete che per cercare la propria spiritualità esce dalla chiesa e si incammina nella notte verso la città e i suoi lati oscuri. Vittorio Rifranti - regista olmiano alla sua seconda opera - la definisce una "meditazione sul dolore" come il suo precedente Tagliare le parti in grigio, che vinse il Patrdo per la migliore opera prima a Locarno.
Prende i passi dalla serie Gomorra il primo film da regista di Marco D'Amore. Il protagonista della serie ha infatti deciso di realizzare questo spinoff centrato sulla figura di Ciro "L'immortale" Di Marzio, che lo ha reso famoso e che è ovviamente di nuovo qui da lui stesso interpretato.
Con Francesco Russo, Vito Colomba, Maurizio Bologna, Roberta Tranchina, Gioacchino Poma
In streaming su Amazon Prime Video
Venticinque anni fa Vito Colomba, operaio cavatore di Custonaci, un paesino della Sicilia vicino Trapani, diventava famoso in tutta Italia per la produzione, “alla meno peggio”, di "Quattro Carogne a Malopasso", film western realizzato in piena autonomia e senza l’impiego di attori professionisti.
La pellicola narrava le vicende di Bill Nelson, cowboy tornato a casa dopo 10 anni e accolto dallo sceriffo di Custon City con la terribile notizia dell’assassinio dei suoi genitori per mano del temibile bandito Parker.
Sono ora i figli degli storici personaggi a dare vita, sempre a Custon City, al nuovo film del "maestro" del western trash, Vito Colomba.
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