In una settimana che vede calare il numero di uscite è il film sportivo/storico Le Mans 66 - La grande sfida quello che si aggiudica la pole position nella lista dei film con più sale: saranno infatti circa 500 quelle destinate all'opera che celebra il duello d'epoca tra la Ford e la Ferrari. Aun'incollatura troviamo però la commedia di e con Christian De Sica Sono solo fantasmi, con 470 sale. Al terzo posto su questo provvisorio podio che parla più che altro delle speranze dei distributori e degli esercenti troviamo invece il film d'animazione Pupazzi alla riscossa, con quasi 400 sale. Da lì si scende fino a incontrare l'altro film per ragazzi e famiglie Ailo - Un'avventura tra i ghiacci e la commedia Zombieland- Doppio colpo, appaiati intorno ai 260 schermi.
Molte meno possibilità di visione per gli altri titoli della lista, ma va anche segnalato che sono due i titoli usciti settimana scorsa e che - grazie alle loro buone medie sala - hanno meritato di vedere esteso il proprio raggio d'azione questo weekend: sono Parasite, il vincitore della Palma d'Oro, e la commedia francese La belle epoque che avranno entrambi un aumento di sale rispetto al weekend d'esordio.
Un docu-film che immagina la vita di Anna Frank - che avrebbe avuto 90 anni nel 2019 - se fosse sopravvissuta ad Auschwitz. La sua storia si intreccia così con quella di 5 sopravvissute all'Olocausto, in un confronto tra un passato tremendo e un presente che sembra esserselo dimenticato.
Ford vs Ferrari. Il titolo originale la dice tutta, perché il film di Mangold racconta della sfida tra le due case automobilistiche per vincere la celebre 24 ore di Le Mans del 1966: da una parte Carrol Shelby e Ken Miles, reclutati dalla Ford, dalla altra le macchine e i piloti di Enzo Ferrari. Una storia vera quindi - un pezzo importante di quando lo sport automobilistico era ancora molto "umano" ed epico - ma anche un film spettacolare soprattutto per gli amanti del genere e con due interpreti di riguardo: Christian Bale e Matt Damon.
L'incredibile viaggio di un piccolo cucciolo di renna attraverso le meraviglie dei ghiacci della Lapponia. Guillaume Maidatchevsky realizza un film a metà tra documentario e film, che vive soprattutto di grandi paesaggie di immagini spettacolari.
Un cast di celebri commedianti italiani è al servizio di De Sica, qui anche interprete, per la sua commedia "annuale": la storia di due fratellastri che, riunendosi a Napoli in occasione della morte del padre, scoprono l'esistenza di un terzo fratello. E siccome l'eredità sperata in realtà non c'è, i tre si metteranno insieme per inventarsi "ghostbusters" sfruttando la superstizione popolare napoletana. Peccato che a giocare col fuoco...
La commedia diretta da Riben Fleischer riporta in scena i personaggi di Columbus, Tallahassee, Wichita e Little Rock - già protagonisti di Benvenuti a Zombieland, del 2009. I quattro sopravvissuti umani, a dieci anni di distanza da un epico scontro con gli zombie, dovranno farsi strada attraverso gli Stati Uniti combattendo contro nuovi tipi di non morti e sopravvissuti umani.
Nel cast tornano Woody Harrelson, Emma Stone, Jesse Eisenberg, Bill Murray e molti altri volti noti del cinema a stelle e strice.
La proposta d'animazione della settimana ci porta in un mondo di mostriciattoli (il titolo originale è Ugly Dolls e allude molto più chiaramente all'aspetto dei protagonisti), una città di pupazzi dove non conta essere belli e luccicanti e dove semmai vale più l'essere originali, divertenti e bizzarri. La curiosità di uno dei protagonisti li mette però in contatto con un regno dove bambole bellissime vengono addestrate con rigidi protocolli per essere perfetti sotto ogni aspetto, creando uno "scontro di civiltà" che chiederà un chiarimento sui valori.
È fiabesca la commedia di Veit Halmer, distribuita in pochissime sale, che evidentemente strizza un po' l'occhio a Cenerentola: come là il Principe Azzurro cercava la fanciulla scarpetta alla mano, qui il protagonista, un conducente di treno azero sulla soglia della pensione, lo fa con un reggipetto blu. Potrebbe sembrare una vicenda boccaccesca, ma alla fine è piuttosto poetica, sostenuta anche da una scelta anomala: quella di evitare i dialoghi. Girato in un quartiere di Baku destinato a essere demolito, schiera tra gli altri Miki Manojlovic, Denis Lavant e Paz Vega.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta