"Se la notte è nera, è perché nulla possa distrarci dai nostri incubi." (Bill Watterson)
È arrivata di nuovo la data del 31 ottobre. Simbolo di un momento particolarmente importante per gli Stati Uniti e il Canada, che affonda però le sue radici in origini ben più spirituali, ovvero negli onorati riti celtici officiati in tempi lontani, dei quali sono rimasti solo vaghi ricordi, annebbiati dagli aspetti più spettacolari e commerciali dei frenetici ultimi anni. Oggi, questo momento comunque atteso da tanti giovani, si concentra in una serata tematica, generalmente "consacrata" a feste in maschera, tenute la vigilia (“Eve”) di Ognissanti (“All Hallows”), internazionalmente nota come Halloween (dalla contrazione appunto di All Hallows'Eve). Quest'anno, a chi intendesse celebrare tale ricorrenza guardando un bel film seduto comodamente in poltrona (o magari nel divano, in dolce compagnia), vogliamo suggerire di scegliere tra una serie di titoli -non necessariamente legati alla festività in oggetto- originali. Titoli che non siano cioè i soliti noti, spesso in programmazione su palinsesti dedicati, e ormai -da anni- riproposti ciclicamente. È un elenco consigliato, nel senso che sono raggruppati per la maggior parte i migliori inediti. Quei film cioè inspiegabilmente mai tradotti nella nostra lingua, e che potrebbero sicuramente interessare i tanti appassionati di cinema fantastico.
Se riuscirete a recuperarli, state certi che non ve ne pentirete.
"Fuoco brucia, bolli paiolo Occhio di tritone, dito di rana, Pelo di nottola, lingua di cane, Forca di vipera e punta d’orbetto, Zampa di ramarro, ala di gufetto, Per una fattura che faccia male, Bolli e ribolli brodo infernale." (William Shakespeare)
Non si può che cominciare con questo gioiello dal titolo più che pertinente. Uno dei più interessanti esordi (horror) in regia per un film antologico tra i più riusciti, ambientato ad Halloween. Compare inoltre Art the clown, una delle icone più "terrificanti" degli ultimi anni (celebrata in Terrifier, 2018).
Un personaggio spaventoso dal sorriso agghiacciante, sviluppato dal precedente lavoro antologico del regista. Tutti gli altri film con clowns assassini (in particolare It) scenderanno, dopo avere visto Terrifier, a competere unicamente con i Teletubbies.
Con Larissa White, Jenna McDonald, Dal Nicole, Frankie Ray, Adam Hartley, Cameisha Cotton
Un rarissimo caso di horror originale e coinvolgente. Suddiviso in due parti: una prima più verosimile e thriller, destinata a cedere -gradualmente- il passo all'irrazionale, con tema demoniaco. Sensuale, avvincente, visivamente potente. Imperdibile.
Con Susen Ermich, Magdalena Ritter, Julita Witt, Michael Siller, Sonali Wiedenhöfer
Fantastico esempio di cinema horror di altissima qualità, che prende spunto da un capolavoro senza tuttavia rimanere al livello di copia. Un aggiornamento sorprendente di un titolo (Suspiria) fondamentale nella filmografia di Dario Argento.
Con Caitlin Gerard, Julia Goldani Telles, Ashley Zukerman, Miles Anderson, Dylan McTee
Dopo alcune proiezioni a festival specializzati, il 5 aprile 2019 esce in USA questo eccezionale horror "al femminile", che rappresenta il debutto in regia di una talentuosa produttrice. Un -sempre più- raro esempio di cinema suggestivo e raffinato, che mette mirabilmente in scena demoni interiori e diavoli dell'Inferno.
Opera prima di un regista austriaco che, fortunatamente, non guarda all'horror più fracassone degli ultimi anni. Hagazussa, pur generando una forte dose di inquietudine se visto nell'ottica paranormale, si pone come uno -tra i più belli- film drammatici sulla stregoneria.
Con Itay Tiran, Tomasz Schuchardt, Andrzej Grabowski, Adam Woronowicz, Wlodzimierz Press
Sorprendente opera d'addio, messa in atto da un regista polacco romantico e sensibilissimo a temi, per quanto individualmente fondamentali, sfuggenti e melodrammatici. Un viaggio senza ritorno, nella mente tormentata di un genio.
Con Ovidie, Françoise Blanchard, Dominique, Maurice Lemaître, Natalie Perrey
Film testamento di Jean Rollin, composto in parte da scene di repertorio, privo di trama e ricco invece di immagini suggestive. Memorabile la sequenza girata alla sezione anatomica del Museo la Specola di Firenze.
Con Duncan Casey, Justin Marosa, Kitt Proudfoot, Samantha Schnitzler, Jasmin Clark
Notevole esordio in un lungometraggio per due fratelli inglesi qui alle prese con un sorprendente low budget. Nonostante la banalità del soggetto, il risultato finale ha dell'incredibile.
Regia di Alejandro Brugués, Joe Dante, Mick Garris, Ryuhei Kitamura, David Slade
Con Mickey Rourke, Richard Chamberlain, Adam Godley, Orson Chaplin, Eric Nelsen
Il miglior horror antologico degli ultimi anni, voluto da Mick Garris e Mickey Rourke e diretto da cinque registi. Un collage di temi inquietanti, assemblato nel miglior modo possibile: regie, interpretazioni, sceneggiatura ed effetti speciali ai massimi livelli. Gioiellino che unisce lo spettacolo a più profonde e inquietanti riflessioni.
Regia di Douglas Buck, Buddy Giovinazzo, David Gregory, Karim Hussain, Jeremy Kasten, Tom Savini, Richard Stanley
Con Udo Kier, Virginia Newcomb, Amanda Marquardt, Amelia Gotham, Jeremy Gladen
Horror antologico composto in prevalenza da episodi di alta qualità. Esplicito e piuttosto disturbante a tratti, ma non privo di spunti appassionanti e riflessioni profonde sul senso ultimo della vita (e della morte).
Con Clara Kovacic, German Baudino, Raul Gederlini, Juan Bautista Massolo
Opera citazionista dei fratelli Onetti, registi argentini in grado di riportare sugli schermi il cinema giallo italiano degli Anni '70. Ancora una volta i due autori dimostrano di sapere convertire la loro profonda conoscenza del genere in un piccolo, grande, gioiello. Un viaggio a ritroso, tra le pieghe del tempo. Tutto da assaporare...
Con Ewa Strömberg, Susann Korda, Victor Feldman, Dennis Price
Opera psichedelica, tra sogno e realtà, tra fantasia e desiderio, tra sesso e morte. Opera al femminile, girata con raro senso poetico. Opera che nasconde, dietro ad una fittizia confezione da horror, il massimo rispetto per l'Amore. Sia esso lesbico o meno non importa. Basta che cominci con la A maiuscola.
Con Wilmar Zimosa, Edward X. Young, Mike Keller, Lawrence George, Rick Haymes, Chris Gentile
Un omaggio ai classici del passato con occhio di riguardo al cinema di John Carpenter (La cosa). Giulio De Santi, alla sesta produzione Necrostorm, conferma di essere tra i pochi italiani in grado di fare horror e fantascienza esportabili all'estero.
Con Domiziano Arcangeli, Irena Violette, Giovanni Lombardo Radice, Roberta Gemma
Un controverso esordio in regia quello di Cristiano Cristopharo, uno dei più interessanti autori non allineati che pagano la loro onestà intellettuale con l'esilio. Restando ingiustamente inediti nel nostro paese.
Con Joanna David, Nickolas Grace, Heather Page, Bill Douglas, Fulton Mackay, Michael Medwin
In streaming su Cultpix
Unica escursione (intelligente) nell'horror, limitata nella circolazione, realizzata da un documentarista inglese. Proposto tardivamente in qualche edizione home video, costituisce un ottimo esempio di sceneggiatura in grado di estendere l'attenzione al contesto sociale e politico della Gran Bretagna di metà Anni '80. Assolutamente da riscoprire.
Con Lucy Chappell, Tiffany-Ellen Robinson, Georgia Wood, Becca Hirani, Cassandra French
Notevole thriller, privo di effetti speciali ma girato con crescente e verosimile impronta drammatica. Rinominato -per solcare il successo di The nun- The watcher non tratta di streghe, né diavoli e men che meno esorcisti. Modesto, insinuante e, paradossalmente, il migliore del lotto sulle suore maledette.
Con Jeanne Goupil, Catherine Wagener, Bernard Dhéran, Gérard Darrieu, Marc Dudicourt
Opera d'esordio francese, ispirata vagamente da un fatto di cronaca. La banalità del Male, perseguito da due ragazzine -cresciute nella noia di una famiglia altolocata e praticante- per il solo gusto di essere cattive. Con il passare degli anni non ha perso nulla della sua carica destabilizzante. Un film oggi impensabile da realizzare.
Con Françoise Pascal, Hugues Quester, Natalie Perrey, Mireille Dargent, Michel Delesalle
Jean Rollin, supportato in sceneggiatura da due penne eccezionali, realizza un incantevole melodramma, una tragica storia d'amore estremo. Tra la vita e la morte. I contrari che si attraggono (uomo e donna, luce e tenebra, vita e morte, gioventù e vecchiaia) confluiscono qui nell'intenso rapporto ossimorico, sessuale, attuato in un cimitero.
Regia di Bossi Baker, Nicholas Colla, Daniel Daperis, Carmen Falk, Matthew Goodrich, Evan Randall Green, Justin Harding, Goran Spoljaric, Enzo Tedeschi, Rebecca Thomson
Con Emily Wheaton, Bianca Bradey, Jessica Gower, Tegan Higginbotham, John Flaus, Rosie Keogh
Spettacolare antologia horror composta da nove cortometraggi, in maggior parte di altissima qualità. Selezionati dopo essere stati proiettati a varii festival e riuniti da un episodio cornice, realizzato dal produttore Enzo Tedeschi. È tutt'ora in completamento la seconda raccolta (A night of horror vol. 2).
Con Chloe Levine, Jeremy Holm, Granit Lahu, Jeremy Pope, Bubba Weiler, Amanda Grace Benitez
Thriller sanguinario ma con risvolti ambientalisti e -allo stesso tempo- venato da una lucida critica al pensiero reazionario. Debutto in regia di una ragazza molto promettente, patrocinato nientemeno che da Larry Fessenden. Eccezionale Jeremy Holm, qui nei panni di villain fascistoide animato da pura cattiveria.
Con Corbin Bernsen, Gregory O'Gallagher, Kristina Pimenova, Yuliya Zelenskaya, Justin Nelson
Seconda, irresistibile, regia di un operatore alla macchina in grado di ricoprire con inventiva anche il ruolo di sceneggiatore. The russian bride, oltre a puntare il dito contro le abominevoli situazioni di donne emarginate (Russia come Romania, o altra nazione dell'Est), appassiona dall'inizio sino alla fine. Riuscendo anche a sorprendere.
Con Alma Terzic, Ella Jazz, August Wittgenstein, Aleksandar Seksan, Sanin Milavic
Esordio -è il caso di scriverlo- col botto per un cineasta che dimostra, all'opera prima, una rara padronanza di scrittura e tecnica di regia. Un viaggio senza sosta, a perdifiato, in mezzo alla natura, contaminata dall'odio dell'essere umano. I fantasmi della guerra civile jugoslava tornano prepotenti, a rendere insonni le nostre notti.
Con Nicola Fiore, Billy Garberina, Trey Harrison, Brett Janeski, Wayne W. Johnson
Stranezze a iosa, per un esilarante horror che coniuga -con inattesa ironia- il tema zombie con l'incontenibile sessualità dei liceali. Porky's meets It follows, in questo "guilty pleasure" destinato a un pubblico di bocca buona ma con tanta voglia di divertirsi.
L'universo letterario di Edgar Allan Poe perfettamente sintetizzato in un'antologia suggestiva e altamente artistica. Le animazioni, di diverso stile, si adattano mirabilmente al testo. Ottimo anche l'accorgimento sonoro. Incantevole.
Regia di Bryan Ortiz, Bryan Ramirez, Kelly Valderrama
Con Malcolm McDowell, Robert Englund, Lou Diamond Phillips, Lacey Chabert, David Mazouz
Sorprendente trilogia ambientata (al pari di Asylum/La morte dietro il cancello di Roy Ward Baker) in un manicomio. Attori eccezionalmente bravi supportano una sceneggiatura in grado di combinare, con buona sensibilità, evasione e riflessione. Mentre tre attenti registi si occupano di rendere gradevole l'esperienza della visione. Gioiellino.
Con Germán Baudino, Paula Brasca, Mirta Busnelli, Victorio D'Alessandro, Damián Dreizik
Terzo lungometraggio dei due fratelli argentini Luciano e Nicolás Onetti. Dopo avere omaggiato il giallo italiano, realizzano qui una originale rilettura (anche celebrativa) del cinema di Hooper e Craven, nello specifico dei film Non aprite quella porta e Le colline hanno gli occhi.
Con Hannah Emily Anderson, Brittany Allen, Martha MacIsaac, Joey Klein
Opera del canadese Colin Minihan, che conferma qui -in un contesto realistico- l'ottima versatilità ai testi e in cabina di regia già dimostrata anche nel lavoro precedente, ovvero Deserto rosso sangue.
Dall'Inghilterra un raffinato dramma a tinte horror, che rappresenta l'esordio al lungometraggio di un attore/regista particolarmente dotato. Sorprendente, soprattutto, appare l'interpretazione di Sean Harris, attore di rara qualità.
Con Quinn Shephard, Erin Wilhelmi, Susan Kellermann, Frances Eve, Mike S. Ryan, Rob Tunstall
Sorprendente lavoro d'atmosfera che, gradualmente, sfuma magistralmente dal dramma all'horror. Il regista sfoga nel genere con stile, non solo ambientando il tutto agli Anni '80, ma arrivando a citare -con personale tecnica- nientemeno che il Mario Bava de I tre volti della paura. Gioiellino di rara bellezza.
Dal regista inglese del notevole Berberian sound studio, un horror di enorme impatto visivo, realizzato con una tecnica e una stile del tutto personale e affascinante.
Cinema povero, ambientato in quartieri dove a regnare, incontrastata, è solo la miseria. Miseria umana, più che economica. Dove la vita procede nella monotonia di un tempo che nulla muta. E proprio in forza di questa naturalezza, di questa semplicità, il risultato finale è di prestigioso valore.
Dalla Norvegia una delicata love story (con sfondo alla Carrie) tra due adolescenti dello stesso sesso. Una regia sensibile e quasi mistica, sovrasta ogni (pre)giudizio, in favore di un amore incondizionato. Un amore dolce, tenero, combattuto. Respinto. Desiderato. Sofferto.
Con Rudolf Hrusinsky, Vlasta Chramostová, Jana Stehnová, Milos Vognic, Zora Bozinová
Dalla (ex) Cecoslovacchia un film che critica, con lucida messa in scena, l'ideologia reazionaria e distruttiva del regime. Un dramma che conduce lentamente il protagonista lungo la perdizione. Perdizione di se stesso, prima ancora che dei sentimenti umani.
Dal regista coreano -in trasferta americana- della "trilogia della vendetta", un tragico e doloroso dramma di un "interno". Il germoglio della perversione talvolta è insito nel DNA, pronto a dare i suoi (marci) frutti alla prima rivelazione. Un cast da urlo ed un regista al suo massimo per un thriller non originale ma solidamente costruito.
Una sorta di remake del Dracula 1931 (versione "notturna" spagnola). Girato in bianco e nero ma con una tecnica avanzata e pertanto d'impatto per il contrasto generato tra la moderna regia e il contesto vintage. Eccezionale il reparto sonoro, valorizzato da effetti acustici curatissimi e tonalità vocali particolarmente d'effetto.
Con Csaba Czene, Gergely Trócsányi, Piroska Molnár, Adél Stanczel, Marc Bischoff
In streaming su Spamflix
Film dell'eccesso, diviso in tre atti. Volutamente retorico, inevitabilmente comico, sinceramente orribile. Un esempio coraggioso/oltraggioso/disgustoso/spassoso che riesce a stupire, per la qualità di una regia originale e innovativa.
Opera prima di una sensibile regista francese che nel ruolo dell'adolescenza intravede un periodo particolarmente critico. Un dramma intenso, che tenta di raccontare il disagio giovanile. Nel fare questo svolta, con consapevolezza, nell'horror più realistico. Ch'é poi quello del malessere esistenziale.
Con Arija Bareikis, Greg Naughton, Alex Draper, Charlie Tacker, Carol Stanzione, Zach Jette
La risposta maschile al filone scaturito con Babadook. Più profondo di un film di genere, The witch in the window rappresenta un raro esempio di cinema che fa riflettere. Fa anche paura, quel tipo di paura atavica che sta celata nel nostro DNA, pronta ad emergere di fronte alle ombre, ai riflessi, che magari appaiono su una vecchia finestra.
Con Christopher Denham, Nadja Bobyleva, Catherine Curtin, Chase Williamson, Noah Segan
Un impressionante resoconto del graduale e implacabile passaggio di stato mentale (dalla depressione al delirio) di un fotografo di guerra, evidentemente ferito dall'esperienza sul campo. Un esordio in regia di tutto rispetto per la cura d'insieme, con un cast tecnico/artistico di alta professionalità.
Con Makenzie Vega, Cassidy Freeman, Dre Davis, Lora Martinez-Cunningham, Bill Sage
In streaming su Plex
Classico esempio di thriller prevedibile e pieno di stereotipi ma scritto e girato con piacevole inventiva. Opera di un regista di culto che torna sulle scene -con gran classe- dopo quasi vent'anni.
Con Sean Young, Larry Fessenden, Lauren Ashley Carter, Helen Rogers, John Speredakos
Un horror risaputo che (ri)percorre il tema della casa infestata. Ma al contrario della prevedibile sceneggiatura, la tecnica del regista (supportata dalla convincente interprete) riesce a farsi notare. Girato in uno splendido bianco e nero.
Con Eaoifa Forward, Daniel Paton, Rachel Warren, Fin Banks, Nathan Brine, Emma-Marie Cooper
Horror molto curato, maturo e interessante. Sempre in bilico tra fantasmi e ossessionanti visioni. L'esordiente autore inglese Christopher A. Cooper sceglie un ottimo cast e, lavorando tutto in interni, da corpo ad uno spaventoso meccanismo di spietata e plausibile verosimiglianza. Un viaggio senza ritorno, nel dedalo di una mente pessimista.
Con Louisa Krause, Whitney Able, Deborah Rush, William Sadler, Zachary Booth
Horror banale per certi aspetti ma reso decisamente interessante per la confezione, in forma tale da rendere superfluo il contenuto. Contenuto che può essere comunque letto sotto metafora: il passaggio di Ava all'età adulta, con tutte le turbanti incertezze generate da pulsioni sessuali deviate.
Con Ariel Chavarría, Maximiliano Ghione, Norberto Gonzalo, Hugo Halbrich, George L. Lewis
Horror argentino inusuale e sorprendente per come affronta il genere. Ovvero lontano dai soliti clichés e dai più comuni luoghi sulla figura del boogeyman.
Con Jean-Jacques Lelté, Magali Moreau, Maurice Poli, Yves Afonso, Hans Meyer
Un dramma nella mente malata di un serial killer. Viaggio senza ritorno, con biglietto di sola andata, nelle più nere e profonde tenebre dell'animo (dis)umano. Potente, tanto quanto il Maniac di William Lustig. Non per tutti.
Cecoslovacchia, Svizzera, Gran Bretagna, Germania Ovest
durata 86'
Titolo originale Neco z Alenky
Regia di Jan Svankmajer
Con Kristýna Kohoutová
Una rilettura in chiave intimamente dark di una favola criptica e ricca -all'origine- di allusivi messaggi. Un'opera imponente -realizzata con animazione a passo uno- sospesa nei dialoghi, tangente (sotto metafora) al mondo onirico e impregnata di arcaiche suggestioni.
Con Ian Meadows, Harriet Dyer, Tiarnie Coupland, Maya Stange, Aaron Pedersen, Stephen Hunter
Dall'Australia un thriller teso e sfibrante. La classica storia di predatori selvaggi a caccia di vittime innocenti, messa però in scena con un perfetto meccanismo audiovisivo, in grado di dare corso a sequenze di incontenibile tensione.
Con Liam Cunningham, Sophie Stephanie Farmer, Niall Greig Fulton, Bryan Larkin
Dall'Irlanda un horror attinente a questioni religiose, con messa in scena "dogmatica" della morale cattolica. Fortemente autocritico verso idee e teologie cristiane, mette in scena -con unità di luogo e azione- una parabola allusiva, sconfinante in un finale splatter.
Con Clara Wong, Kika Magalhaes, Will Brill, Flora Diaz, Joey Curtis-Green, Olivia Bond
Sorprendente opera prima, girata in bianco e nero e con estrema capacità di sintesi (75 minuti circa). The eyes of my mother è un horror che spesso cede il posto al dramma. Assolutamente verosimile, pertanto ancor più inquietante, ha (involontari) punti di contatto con due film italiani ispirati dalla cronaca: Dogman e soprattutto Rabbia furiosa.
Interessante, non banale, essenziale ulteriore tassello sulla mitologia stregonesca: in bilico tra capolavori (Suspiria) e capolavori incompresi (La notte dei dannati)...
Con Ville Virtanen, Tommi Eronen, Viktor Klimenko, Rain Tolk, Kari Ketonen
Spoglie imago di uomini vuoti divorano innocenza già maciullata, col sangue a inchiostrare la pellicola, sgorgando. I morti muoiono di nuovo e ancora, burattini richiamati in vita per stilare un processo, marionette rianimate per stendere una sentenza per poi rieclissarsi nel nulla dov'erano stati cacciati: il niente tra le pi-e/a-ghe della Storia. (Commento e inserimento di Mck)
Con Meggie Maddock, Dakota Pike, Jeremy Make, Luke Sorge, Mindy Faulkner
Film partito come horror splatter di poche pretese ma che, dopo solo mezz'ora, affronta con certa profondità di analisi il dramma delle ragazze tagliate fuori dal mondo dello spettacolo in giovane età. Un grido di sofferenza a supporto di tutte le donne ingiustamente sfruttate.
Esordio in regia per un produttore cinematografico, particolarmente ispirato da una stupenda sceneggiatura. Il tema, classico e non certo nuovo, viene qui trattato con elegante originalità.
Titolo originale A Night of Horror: Nightmare Radio
Regia di Oliver Park, Jason Bognacki, A.J. Briones, Joshua Long, Sergio Morcillo, Adam O'Brien, Luciano Onetti, Nicolás Onetti, Pablo S. Pastor, Matthew Richards
Con Ian Costello, Michelle Costello, Clara Kovacic, Kera O'Bryon, James Wright
Instant cult! Antologico di altissima qualità che offre ben nove racconti del brivido, tenuti assieme da una splendida cornice. Produzione tra Argentina, Nuova Zelanda e Regno Unito, voluta e realizzata dai fratelli Onetti (già autori di interessanti gialli e horror dedicati al cinema italiano Anni '70). Un gioiello da non perdere!
Spettacolare film d'animazione (horror con venature fantasy), finanziato con la raccolta fondi su Indiegogo e basato su personaggi che hanno l'aspetto (e la voce) di celebri attori.
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