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Questo film si è guadagnato numerosi Oscar e l'ovazione da parte di tutta la critica. Invece dal mio punto di vista è qualcosa di insostenibile. Ron Howard normalmente mi piace, ma questo film è veramente brutto. La regia mi ha sempre dato fastidio per la sua pretenziosità e i suoi finti virtuosismi, così come la fotografia patinata e le performance fin troppo caricate degli attori. Ma la cosa peggiore del film è probabilmente il modo in cui la vera storia di John Nash Jr. è stata completamente stravolta. Non dico che i biopic debbano rispettare ogni dettaglio della vita di un uomo, ma un minimo di verità e di rispetto ci deve essere.

Il più grande incasso della storia del cinema. L'evento cinematografico più atteso del decennio. La fine di un viaggio che tutti quanti attendevano come se fosse la Seconda Venuta Di Cristo. E invece fa acqua da tutte le parti.

Come si faccia ad osannare una porcheria di tale portata continua ad essere un mistero ai miei occhi. Raramente si era visto un film con tutti quei soldi dietro la produzione scritto e girato così male. Almeno i film di Michael Bay vengono distrutti com'è giusto che sia, perché invece questi film qui continuano ad essere acclamati dalla maggioranza delle persone? 

La scena dove tutti gli eroi escono dai portali è l'emblema del film. Una scena che tutti hanno acclamato, ma che invece io ho odiato con tutto il cuore. 

L'autore di questa acclamata commedia è Paul Feig, la "mente" dietro a film come Spy o l'ultimo Ghostbusters. Prima che i suoi film cominciassero ad essere distrutti da pubblico e critica (come è giusto che sia), Paul Feig si era guadagnato elogi di ogni tipo per questo suo film, che a molti critici ricordava le atmosfere dei classici di Billy Wilder o di Blake Edwards, ma che per scrittura e messa in scena sembrava più vicino a un qualsiasi sketch di Striscia La Notizia.

Le attrici fanno tutte un buon lavoro in realtà, ma Feig non riesce proprio ad azzeccare un tempo comico che sia uno. 
Un film veramente insopportabile.

Sconforto. Questa è l'unica sensazione che provo ogni volta che ripenso al film di Christopher Nolan, probabilmente il più grande fallimento della storia del cinema moderno. Un film le cui ambizioni sono purtroppo più grandi del resto della pellicola. Il povero Nolan tenta di fare un film che narra del rapporto tra un padre e una figlia, ma allo stesso tempo tenta di narrare una storia ai limiti del tempo e dello spazio. Questi due obiettivi stonano completamente l'uno con l'altro, portando ad un prodotto finale disomogeneo e dove la retorica e l'esasperazione oscurano tutte le belle intuizioni di cui il film è pieno. Le bellissime immagini e l'ottimo livello tecnico non riescono purtroppo a colmare l'enorme vuoto che il film lascia a visione conclusa.

Ogni volta che si parla di film sopravvalutati Crash è sempre lì. L'odio suscitato verso questo film mi ha quasi convinto a non inserirlo, ma essendo questa pellicola probabilmente una delle più apprezzate dalla critica dal 2000 ad oggi, è impossibile non dargli almeno una menzione. 
La sceneggiatura del film è veramente mal scritta, sorprende che per molti invece sia il punto forte della pellicola. Tra morali da quattro soldi e scene al limite del ridicolo, Crash si guadagna il titolo di Oscar al miglior film più immeritato di sempre, insieme ad A Beautiful Mind e Shakespeare in Love.

Questo film è il remake di un film svedese conosciuto da pochissime persone ed è interessante notare come tutti i pregi che le persone attribuiscono a questo filmetto, derivino in realtà proprio dal film originale da cui è tratto. Una volta che si distoglie lo sguardo dai pregi derivanti dall'originale, si nota infatti come questo remake americano sia solo un concentrato di luoghi comuni e di dialoghi mal scritti. Ed essendo questo un film basato esclusivamente sui dialoghi, arrivati a metà film si vorrebbe interrompere la visione per passare ad attività più interessanti, come fissare la vernice che si asciuga sul muro, contare quanti fili d'erba ci sono nel giardino o infilarsi una forchetta nell'occhio sinistro.

Questo film, vincitore dell'Orso D'Oro al festival del cinema di Berlino, è di quando più irritante e manipolatorio abbia mai visto in vita mia. 
Non ci posso credere che in un'edizione in cui erano in gara pure filmoni come L'Isola Dei Cani o Un'Altra Vita, la giuria abbia per davvero deciso di assegnare il premio più importante a questo film inguardabile.

Capisco il voler andare contro il politicamente corretto, capisco il voler premiare film fuori dagli schemi, capisco la provocazione stessa che nasce dal premiare un film così criticato. Ma ci sono limiti che non devono essere varcati e nel momento stesso in cui la giuria di Berlino ha deciso di premiare questo film, eccome se li hanno superati.

Sono tante le pellicole degli anni 80'  ad essere state rivalutate dal pubblico per via della nostalgia di quel periodo e tra tutte Flashdance è probabilmente quella che mi irrita maggiormente. Diciamolo chiaramente, questo film è solo un video musicale di un'ora e mezza fatta per pubblicizzare la colonna sonora, ovvero l'unica cosa che le persone si ricordano di questa insulsa pellicola. Questo film non è solo fatto con i piedi, è che non esiste proprio da quanto è inconsistente. E quando un film non esiste, difficilmente possiamo parlarne in modo serio. Flashdance è come quelle classiche barzellette brutte, mal scritte e che non fanno ridere nessuno, ma che tutti continuano a raccontare in quanto sono diventate talmente famose da far credere alle persone che siano effettivamente divertenti.

Ogni persona che tenta di farmi credere che David Ayer (regista di pellicole di rara bruttezza come Sabotage, Bright o Suicide Squad) è un bravo regista, mi cita questa pellicola. Il film è un concentrato di stereotipi, incongruenze storiche, personaggi scritti male, recitazione scolastica, effetti sonori tragicomici da quanto sono mal fatti e di scene talmente stupide da far cadere le braccia a terra più volte durante la visione. A David Ayer dovrebbe essere tolto il diritto anche solo di toccare la cinepresa, in quanto gli ultimi 4 film che ha girato sono talmente brutti da risultare indigeribili a chiunque ami il buon cinema.

Jerry Zucker è molto conosciuto per le commedie demenziali girate assieme al fratello. È curioso notare come questo film nella scrittura ricordi molto pellicole quali Una Pallottola Spuntata o L'Aereo Più Pazzo Del Mondo, che però nel loro essere volutamente stupidi e insensati, riuscivano comunque a mantenere una coerenza narrativa degna di tale nome, a differenza di questo orrendo film del 1990 premiato con due Oscar. Ghost è il film perfetto se volete passare una serata romantica con la vostra bella. Non perché il film sia bello, ma perché il film è talmente noioso che probabilmente la vostra amata vi vedrà come un eroe per aver sofferto così tante sofferenze per lei. Se alla fine del film lei si girerà verso di voi e vi ringrazierà per aver visto il film assieme, saprete di aver fatto colpo. Se invece dopo i primi 20 minuti lei si girerà e dirà: "che palle, guardiamoci un film di Fellini", bruciate direttamente tutte le tappe e chiedetele di sposarvi. Un'occasione del genere non vi capiterà mai più per il resto della vostra misera vita.

Paolo Virzì è uno dei punti interrogativi più ardui da decifrare di questo nuovo millennio. Quando guardo i suoi film la percezione che lui voglia raccontare qualcosa ce l'ho sempre, c'è insomma il presentimento che dietro a tutte quelle banalità ci siano temi profondi. Eppure, quando poi giungo alla fine di ogni sua opera, mi rendo conto di aver assistito solamente a un miscuglio di concetti. Concetti che non vengono mai approfonditi e che vengono messi lì solo per far credere allo spettatore che dietro ci sia un discorso molto più grande. Il Capitale Umano è la rappresentazione di questa falsità che circonda il cinema di Virzì, che ogni film che gira, non fa altro che peggiorare ulteriormente la sua carriera.

Assieme al sopraccitato Virzì, pure Paolo Genovese non ha mai fatto un film veramente riuscito. Questa sua opera mi stava anche divertendo all'inizio, ma man mano che il film procede ci si rende conto della falsità intellettuale con cui Genovese ha realizzato tale pellicola, che nel tentativo di mandare un messaggio positivo allo spettatore, finisce per mandare un messaggio totalmente diverso e diseducativo. Il finale è probabilmente uno dei peggiori che mi siano mai capitati di vedere al cinema negli ultimi anni. Veramente ridicolo. 

Un film veramente tragicomico. Tutto quanto è sbagliato. A partire da un Tom Cruise fuori parte come mai nella sua carriera (e Cruise di film ne ha sbagliati tanti) fino a giungere a dei dialoghi che ogni volta mi lasciano senza parole da quanto sono stupidi. La trama potenzialmente poteva essere interessante, ma Singer la racconta in maniera veramente pietosa. Arrivati ad un certo punto ci si stanca e come per Brothers si cercano attività più eccitanti per passare il tempo, quali contare il numero di stuzzicadenti all'interno di una sola confezione, ruotare il mappamondo per scoprire qualche nazione nuova o leggere il libro di uno youtuber. 

To Rome With Love è il peggior film di Woody Allen, ma la peggiore delusione per me è stata un'altra. Stardust Memories è probabilmente il film che preferisco tra tutti quelli citati, in quanto è quello che più di tutti si merita gli elogi che ha ricevuto. Io ho sempre amato Woody Allen, ma purtroppo questa è una delle sue poche pellicole che non sono mai riuscito ad apprezzare. In molti reputano questa pellicola un capolavoro, altri la considerano un film ignobile. Io penso che sia un film mediocre che (come per Interstellar) aveva ambizioni molto più grandi della sua reale qualità e che per questo motivo risulta ancora più triste da vedere, in quanto si capisce che il buon vecchio Woody ci credeva veramente molto in questa pellicola. Qualche trovata geniale c'è, ma le ambizioni a un certo punto prendono il sopravvento e Allen si perde in un bicchiere d'acqua. Un vero peccato.

Ho voluto tenermi per ultimo il film che più mi ha fatto arrabbiare degli ultimi 20 anni. In tutta la mia vita, raramente mi sono trovato davanti a una pellicola così vuota e falsa. Falsa negli intenti e falsa nella realizzazione. Mentre nella mia sala il pubblico applaudiva io mi chiedevo: ma veramente non si rendono conto di essere presi in giro? Veramente non si rendono conto di essere stati imbrogliati da una compagnia che non pensa ad altro che al profitto?

Veramente la gente non si rende conto che questa orrenda copia shot-for-shot dell'originale è una delle operazioni commerciali più viscide e false che la storia del cinema abbia mai visto? Veramente non si rendono conto di aver già visto questo film 20 anni fa? Veramente si lasciano impressionare da qualche animale animato al computer? Veramente c'è gente che ha definito questo film superiore all'originale? Veramente c'è gente che infama l'animazione dicendo che è roba per bambini scemi e poi esalta questa roba perché gli animali sembrano veri? Ma veramente sto ancora qui a parlare di questo film orrendo? Veramente ho sprecato 12 euro per andare a vedere questa roba al cinema?

Speriamo che il Cristo Compagnone abbia pietà della mia anima...