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Gianni Aureli esordisce alla regia con una storia italiana che meritava di essere raccontata: quella degli scout che - in barba al decreto del Duce che chiuse tutte le associazioni giovanili - decisero di tenere in vita la loro in clandestinità, sifdando il regime e schierandosi - dopo il 1943 - a fianco dei partigiani, che aiutarono con azioni di vario tipo, senza mai dimenticare la Promessa degli scout: aiutare gli altri, in ogni ciurcostanza. 

Era in concorso al Festival di Venezia il film di Martone, e ne è uscito senza premi, ma con apprezzamenti dalla critica presente. Integralmente tratto dalla commedia di Eduardo de Filippo, racconta la storia di Antonio Barracano, uomo d'onore che amministra come ne fosse il sindaco il suo quartiere e secondo i suoi oroginali principi, senza alcuna autorità formale ma con quella che gli deriva dalla sua carismatica figura. Un'autorità che verrà messa alla prova dalla difficile gestione di una faida tra padre e figlio che si verifica nel quartiere. 

Il documentario di Furlassi e Agostini racconta la storia di una squadra di calcio, ma non una qualsiasi. È quella che di è formata a Bourj El-Barajneh, campo profughi palestinese nella periferia sud di Beirut, dove giocano ragazzi più o meno giovani il cui sogno non è diventare campioni, ma tornare a casa, anche se non sanno più quale sia né come tornarci. Anzi, non sanno più nemmeno se vi sia un posto che possono chiamare casa. 

Jesus Garces Lambert punta a ripetere il successo avuto con il docufilm Caravaggio - L'anima e il sangue portando nelle sale questa volta la storia di Leonardo da Vinci, interpretato per l'occasione da Luca Argentero: un'opera che punta a narrare vita e opere del grande genio del Rinascimento italiano.  

Il Leone d'Oro a Venezia per un cine-comic è stato un caso unico. Del resto il film di Todd Philips è un cine-comic sui generis: è vero che il personaggio del Joker - villain quasi per antonomasi della DC - è quello che conosciamo per come è stato descritto nella serie di Batman e poi interpretato magistralmente da Jack Nicholson e Heath Ledger, tra gli altri. Ma questa versione con Joaquim Phoenix sicuramente candidato agli Oscar, è tutta a sé: ne mostra infatti le origini, in una Gotham che deve molto alle New York degli anni '80, e la trasformazione da pagliaccio triste e solitario a nemico dell'umanità.

Film d'animazione per i più piccoli ambientato in Estremo Oriente, dove un piccolo yeti con l'aiuto di alcuni ragazzini, dovrà scalare l'himalaya per ricongiungersi con la famiglia. 

È già visto l'espediente narrativo della commedia diretta da Mandelli. È l'esistenza di un apparecchio - qui è uno smartphone - che permette di realizzare a piacimento un viaggio nel passato dalla portata molto ridotta: 60 secondi, appena un minuto. È una possibilità però che permette di cambiare molte cose, anche se poi bisogna stare attenti alle possibilità combinatorie che possono rivelarsi letali. Nutrito il cast comico, capitanato da Max Giusti. 

Sono tutti scombinati i protagonisti di questa commedia italiana che guarda un po' al cinema indie d'oltreoceano. È l'opera d'esordio di Gabriele Di Luca, che contra - tra le altre - sulla presenza di Luca Zingaretti en travesti. 

Film drammatico sulla storia di due fratelli, uno dei quali ha una grave malattia cosiderata inguaribile e con una prognosi infausta che gli riserva ancora tre mesi di vita. Regia di Andrea Castoldi. 

Il lato peggiore delle università italiane - dove regnano baronie, nepotismi e compravendite varie - viene messo in burla dal film di Gianni Costantino. Nel cast molti volti noti: da Nini Bruschetta a Luca Zingaretti e a Monica Guettirore.