Una sedicenne borghese (diciassette anni dopo una dodicenne, Severn Cullis-Suzuki) e l’ufficio stampa di una Corte Costituzionale dialogano e sentenziano occupando un vuoto legislativo e chiamando in causa la classe politica, mondiale in un caso e locale nell’altro.
Due discorsi prevalentemente limpidi, semplici, che chiedono ai governanti tempestive risposte e (re)azioni complesse.

Il mio messaggio è: vi teniamo d’occhio. Tutto ciò è sbagliato! Io non dovrei essere qui sopra, io dovrei essere a scuola, dall’altra parte dell’oceano. E invece voi avete chiesto a noi ragazzi di venire qui per la speranza. Come vi permettete? Avete rubato i miei sogni e la mia infanzia con le vostre parole vuote, senza considerare che io sono tra i ragazzi fortunati. Le persone soffrono, le persone stanno morendo e i nostri ecosistemi stanno collassando. Siamo all’inizio di un’estinzione di massa e tutto ciò di cui parlate sono i soldi e le favole su una crescita economica?! Ma come osate? Per più di 30 anni la scienza è stata chiara: come fate a guardare altrove? E venire qui, a dire che voi state facendo abbastanza, quando in realtà la politica e i governi sembrano essere ancora lontani. Voi dite di ascoltarci e di capire l’urgenza, ma non importa quanto io sia triste e arrabbiata, io non vi credo, perché se voi aveste capito effettivamente la situazione, continuando a fallire nell’agire, allora sareste da considerare come dei malvagi. E mi rifiuto di credere a ciò.
[Bla bla bla.]
Non ci saranno né soluzioni, né piani basati su questi numeri oggi perché queste cifre sono troppo scomode e non si è troppo maturi per arrivare dire le cose come stanno.
Ci state deludendo. Ma i giovani stanno iniziando a capire il vostro tradimento. Lo sguardo delle future generazioni è sopra di voi. Se scegliete di deluderci, allora non vi perdoneremo mai. Non vi lasceremo andare così. Qui e in questo momento è dove noi segniamo la linea: il mondo si sta svegliando e, vi piaccia o no, il cambiamento sta arrivando.

Greta Tintin Eleonora Thunberg Ernman - HeadQuarters (“Palazzo di Vetro”) of the United Nations, Manhattan, New York, NY, U.S.A. - 23 settembre 2019

Cinematograficamente parlando: l’importanza dello zoom, dell’esserci e del cogliere il momento (nell'AV: un adolescente con gravi problemi comportamentali e cognitivi, e Greta Thunberg).

Ufficio Stampa della Corte Costituzionale  -  Comunicato del 25 settembre 2019
IN ATTESA DEL PARLAMENTO LA CONSULTA SI PRONUNCIA SUL FINE VITA
La Corte costituzionale si è riunita in camera di consiglio per esaminare le questioni sollevate dalla Corte d’assise di Milano sull’articolo 580 del Codice penale riguardanti la punibilità dell’aiuto al suicidio di chi sia già determinato a togliersi la vita.
In attesa del deposito della sentenza, l’Ufficio stampa fa sapere che la Corte ha ritenuto non punibile ai sensi dell’articolo 580 del codice penale, a determinate condizioni, chi agevola l’esecuzione del proposito di suicidio, autonomamente e liberamente formatosi, di un paziente tenuto in vita da trattamenti di sostegno vitale e affetto da una patologia irreversibile, fonte di sofferenze fisiche e/o psicologiche che egli reputa intollerabili ma pienamente capace di prendere decisioni libere e consapevoli.
In attesa di un indispensabile intervento del legislatore, la Corte ha subordinato la non punibilità al rispetto delle modalità previste dalla normativa sul consenso informato, sulle cure palliative e sulla sedazione profonda continua (articoli 1 e 2 della legge 219/2017) e alla verifica sia delle condizioni richieste che delle modalità di esecuzione da partedi una struttura pubblica del SSN, sentito il parere del comitato etico territorialmente competente.
La Corte sottolinea che l’individuazione di queste specifiche condizioni e modalità procedimentali, desunte da norme già presenti nell’ordinamento, si è resa necessaria per evitare rischi di abuso nei confronti di persone specialmente vulnerabili, come già sottolineato nell’ordinanza 207 del 2018.
Rispetto alle condotte già realizzate, il giudice valuterà la sussistenza di condizioni sostanzialmente equivalenti a quelle indicate.
Corte Costituzionale - Palazzo della Consulta - Piazza del Quirinale - Roma

Il problema adesso è costituito dall'allegra brigata PD-M5*, "motivata" a legiferare... Davvero, niente fretta. In politichese stretto: fidateve, famo “come se”, ché fino a mo’ se la semo cavata "benone" anche senza de voi, e se - come sempre avete fatto - ‘n ve movet’è mejo e solo che bene.

Per concludere con una crasi dei tue temi non facendoci mancare nulla: secondo me quelli che utilizzano le stufe a pellet accendendole già a settembre e spegnendole a giugno, che bevono acqua in bottiglie di plastica riempite da sorgenti distanti migliaia di chilometri e che nei serbatoi dei loro SUV pompano biocarburante dannoso quanto il cabon fossile e il cui massimo contributo alla crescità dell'umanità quando avevano l'età di Thunberg consisteva nell'infilarsi un intero pastello a cera su per il naso (perdendo l'occasione di battere il record di Homer Jay Simpson, che rimane inviolato) e che anche oggi non riescono a scriverne correttamente il nome senza provocarsi epistassi cerebrali sono gli stessi che l'immaginano così una legislazione sul fine vita:
- (Bambino Imbronciato) Mammina! Oggi Vanessah a scuola mi ha detto che sono un po' cicciobombo! Voglio morire!
- (Mamma del Gruppo Chat delle Mamme) Va bene, tesorino, stai tranquillo: domani andiamo in clinica e ti accoppiamo.

Poi, c’è chi (agosto 2011 - settembre 2019) “Faccio cose, vedo gggente.”