No Spoiler.
Non c'è un lieto fine, ma nemmeno la fine del mondo: i colpevoli non vengono presi, ma in compenso, per contropartita entropica, nessun innocente finisce in galera per negligenza e incompetenza colpose, in questa fra le ultime, non ancora postuma all'uscita, opera brevissima di Andrea Camilleri (Porto Empedocle, 6 settembre 1925 - Roma, 17 luglio 2019) ambientata (e scritta?) nel 2008, e recentemente (ripescata) edita.
Un racconto lungo in forma e sostanza di dossier (dal PdV di un deus ex machina non interventista) costituito da una raccolta di reperti dialogici [dialoghi diretti, telefonate, messaggi, social network, lettere, biglietti (ma non “pizzini”, o forse sì...), rapporti di polizia, articoli di giornale, etc...], come già, ad esempio, fu l'ottimo - e senz'altro più comlesso e meno (cioè più...) divertissement - “la Scomparsa di Patò”, pubblicato sempre da Mondadori e non da Sellerio una ventina d'anni fa, che si legge in un sonnolento principiar di postprandiale meriggio vacanziero o in pausa pranzo lavorativa: un'ora e mezza, 130 (piccole) pagine effettive con molti spazi bianchi, più una nota (mini-saggio) finale di 14 pagine, appossitamente suggerita per la riproposizione e il reinserimento dall'autore stesso, recuperata dal volume “Come la Penso” edito da ChiareLettere nel 2013 e programmaticamente intitolata “In Difesa di un Colore” - il giallo, ovviamente -, che da sola [un concentrato/bignami storico sull'origine del termine tutto italiano, che inizia passando in rassegna i primi autori polizieschi del BelPaese e continua coll'incrociare Raymond Chandler e Dashiel Hammett (*), Georges Simenon e Friedrich Dürrenmatt, Jorge Luis Borges e Adolfo Bioy Casares, Carlo Emilio Gadda e Leonardo Sciascia, Giorgio Scerbanenco e Fruttero & Lucentini, e finendo con gli autori odierni, dell'italico idioma e stranieri: Lucarelli, Macchiavelli/Guccini, Carlotto, Montalbán, Mankell...] varrebbe la spesa, non indifferente, di 15 €, ridotti a 12 € negli e-store, a 10 € in e-book, e magari a zero con alcune offerte speciali: è uno di quei libretti/libriccini/libercoli che te li tirano dietro...
“In sostanza, il sottoscritto crede più alla forza della vendetta che alle conseguenze del rimorso.”
Né l'uno, né l'altro: sarà l'amore (criminale).
La fine, ovvero: la soluzione, ad un lettore attento e “abituato” non sorprende certo, però qui è la morale, simenon-durrenmattiana, a contare e valere.
Impagabili, verso la fine, i momenti di “scontro” diretto fra l'ispettore capo Attilio Bongioanni e il primo dirigente Costantino Lopez.
Suggerimenti collaterali di lettura:
- MicroMega 5/2018 - “Camilleri Sono” (Camilleri raccontato dagli altri: Luca Zingaretti, Alberto Sironi, Michele Riondino, Gianluca Maria Tavarelli, Franco Piersanti, Francesco Bruni, Pau Vidal, Moshe Kahn, Serge Quadruppani, Maurizio De Giovanni, Giovanni De Luna, Tomaso Montanari, Antonio Sellerio, Simonetta Agnello Hornby, etc...)
- MicroMega, speciale 2019 - “Tutto Camilleri” (Camilleri - e l'Italia, e il Mondo - raccontato da sé: scritti scelti dal 1999 al 2018)
- Andrea Camilleri e Paolo Canevari - “i Tacchini Non Ringraziano” - Salani, 2018
(*) Extra-collaterale: Richard Layman - “Shadow Man - Vita di Dashiel Hammett” - Sartorio, 2006
* * * ¼ - 6 ½
PS. Da denuncia l'uso improprio e plurimo del termine parlato e scritto "denunzia".
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