Tornano ad aumentare le uscite, ma non sono tutte novità (anche se lo sono, ovviamente, per le nostre sale): alcuni film infatti sono recuperi, magari eccellenti, che hanno trovato in questo weekend di quasi fine estate la loro ultima ciambella di salvataggio dall'oblio.
Non è però il caso dei titoli meglio distribuiti: 5 è il numero perfetto e Attacco al potere 3, che viaggiano entrambi intorno ai 350 schermi.
Del resto molte sale sono ancora occupate dal Re Leone, che viaggia fortissimo e che si prepara a un secondo weekend da leone, appunto.
Anche per queste le sole altre opere che riescono a totalizzare un numero decente di sale sono Teen Spirit, Blinded by Light e Genitori quasi perfetti, che si attestabno tutte poco al di sopra delle 200 sale, mentre tutti gli altri film sono al di sotto delle 100.
È il primo film in arrivo da Venezia, anche se non è in concorso, ma nella selezione delle Giornate degli Autori. Non solo: è un film italiano, diretto da Igort, alias Igor Tuveri, fumettista di rango e da un po' anche appssioanto regista, che ha girato un film ambientato nella Napoli degli anni '70 e tratto da una sua celebre graphic novel. Una storia noir di camorra e di vendetta che vede impegnati nel cast, tra gli altri, Toni servillo, Valeria Golino, Iaia Forte e Carlo Buccirosso.
Nell'action thriller diretto da Ric Roman Waugh, per la terza volta Gerard Butler dà vita al personaggio di Mike Banning, agente dei servizi segreti che, in seguito a un tentativo di assassinio al presidente degli Stati Uniti Allan Trumbull, viene ingiustamente accusato e preso in custodia. Riuscito a scappare, Banning diviene un fuggitivo con una duplice missione: scagionarsi e salvare la nazione. Nelle sale già da mercoledì.
Con Jung-woo Ha, Min-hee Kim, Jin-woong Jo, Tae Ri Kim
In streaming su FilmBox+
Era un po' sparito dale scene di casa nostra Park Chan-Wook, regista di alcuni film che per molti restano indimenticabili - a partire da Old Boy: non a caso questo suo film, del 2016, arriva nelle nostre sale solo ora. È perciò gradevole, per quanto tardivo, questo ripensamento della distribuzione, che ci permette di apprezzare quest'opera che fu in concorso a Cannes e che è tratta da un romanzo di Sarah Waters, trasferendone però la storia dalla Londra del 1860, ambientazione originaria dell'opera, alla Corea degli anni '30.
Romanzo di formazione di un giovane pakistano che vive a Londra negli anni '80, in pieno tatcherismo. Con le musiche e i testi di Springsteen a far da guida, nella storia e per la storia. Dirige la regista di origine indiana Gurinder Chadha.
Con Anna Foglietta, Paolo Calabresi, Lucia Mascino, Marina Rocco, Elena Radonicich
È a tutti gli effetti la prima commedia italiana della stagione, la seconda opera della regista Laura Chiossone, ma non è certo una commedia pecoreccia, anzi. Giocata praticamente tutta nel corso di una festa di compleanno di bambini, si trasforma in un confronto feroce tra genitori, esponendo tic sociali, inadeguatezze diffuse, distanze e piccole perversioni.
Era in concorso al Festival di Berlino l'ultimo film di Fatih Akin che racconta la storia vera di Fritz Honka che nella Amburgo degli anni '70 uccise almeno 4 prostitute, facendone a pezzi i corpi, prima di essere scoperto e catturato.
Tra le tante coppie creative che decidono di portare nel loro lavoro la loro stessa vita privata l'opera di Romane Bohringer e Philippe Rebbot potrebbe meritare una menzione. Perché i due registi, marito e moglie nella vita, giunti alla separazione hanno deciso di raccontarla in forma di commedia, utilizzando anche momenti della loro vita reale - dal vero trasloco alla firma dal notaio per la separazione - senza però farne un documentario. E inventandosi una casa "condivisa" in grado di generare una miriade di situazioni paradossali.
Action-comedy che mette insieme una strana coppia: un poliziotto stagionato in cerca di vendetta e un giovane autista Uber. Regia del canadese Michael Dowse.
Il mondo dei talent, le aspirazioni di una giovane cantante, il rapporto speciale tra lei e il suo tutor. Max Minghella, figlio d'arte, dirige la giovane diva Elle Fanning in un film che strizza l'occhio alla contemporaneità televisiva e al moderno star system.
Giovane astro nascente del cinema indipendente, la regista cinese Chloé Zhao ha studiato e vive e lavora negli USA ed è proprio la relatà rurale americana quyella sulla quale si concentra, raccontando la storia di un giovane cowbody da rodeoche subisce un grave infortunio destinato a bloccare la sua carriera. La storia è proprio quella del giovane attore che lo interpreta, Brady Jandreau, un cowboy di origini Lakota affiancato da un cast di non professionisti, proprio come lui. Premiato con un premio minore al Festival di Cannes 2019, dove era stato selezionato per la Quinzaine.
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