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I FILM PER SMUOVERE LE COSCIENZE - PARTE III
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I FILM PER SMUOVERE LE COSCIENZE - PARTE III

 

 

I FILM PER SMUOVERE LE COSCIENZE

La lista opinabile, naturalmente criticabile, faziosamente elencata, accuratamente progettata

 

 

 

 

PARTE III. RELIGIONE

 

Dunque, infine, la religione. Ahi.

Subito soggiunge alla mente la consapevolezza che, nell’accingersi ad affrontare un simile tema, ancora di più che per quanto riguardi storia, politica ed economia, il rischio d’incorrere nella più fragorosa condanna a furor di popolo s’innalzi a livelli spropositati.

E’ evidente che, rispetto al passato, la religione, o meglio le sue istituzioni, non posseggano più (almeno negli stati più illuminati d’Europa [tra i quali pare difficile includere l’Italia, ma comunque…]) la capillare ed assoluta influenza su ogni campo della vita umana d’un tempo, ma pur tuttavia mantengono, è altrettanto evidente, una fortissima presa generale sulla popolazione (sulle popolazioni). Saremo, forse, immersi in un’età più illuminata, ma l’accettazione comune di certune verità appare ancora oggi granitica e quasi indissolubile.

Pertanto, nello stilare questa (ovviamente caustica) lista, mi rendo perfettamente conto della non indifferente possibilità di offendere qualcuno (o offendere tanti), anche se personalmente ritengono che uno dei tratti più perniciosi della religione (e di certi suoi seguaci) sia proprio quello di rifuggire accanitamente ogni possibile indagine condotta con metodi razionali, ogni possibile dialogo, ogni possibile critica e, specialmente (c’è chi potrebbe dire a maggior ragione), ogni possibile forma di satira (per quanto “edulcorata”).

Nella convinzione, già espressa, in ogni caso, che tale consapevolezza non debba in alcun modo effettivamente comprimere la libertà di discettazione, di riflessione e, anche, se vogliamo, di sana provocazione, vado ordunque, ed infine, ad elencare quei titoli che la mia non necessariamente eccezionale memoria ha gentilmente provveduto (per me e, spero, anche per altri) a rinvenire:

 

I diavoli (1971)

[O dell’annebbiamento collettivo, della capacità di credere a qualunque cosa, del dogma usato come strumento di controllo, dominio e rivalsa e dell’allucinazione collettiva.

Della serie: possessioni demoniache ci sono dove possessione demoniache si vogliono vedere]

The Wicker Man (1973)

[O della religione come isteria collettiva e della facilità con cui sorgono i dubbi.

Della serie: un horror è decisamente il genere più adeguato ad affrontare uno degli argomenti più scabrosi: le infine crudeltà di cui è capace l’uomo in virtù solo ed esclusivamente di credenze incrollabili e assolute]

Brian di Nazareth (1979)

[O dell’infanzia della specie e della facilità, altresì, con la quale nascono i credi.

Della serie: “Non seguitemi, dovete pensare con la vostra testa.” “See, va là.” “Siete tutti individui.” “Siamo tutti individui.” “Ma veramente io...” “SSHHH!”

Il senso della vita (1983)

[O dell’assurdità della vita e, specialmente, di certi dogmi.
Della serie: ma è possibile che un “rapporto” sano con il sesso non si possa avere?]

Submission (2004) – corto

[Del maschilismo di tutte le religioni, della negazione della realtà mentale femminile e del detrimento intellettuale, materiale e umano della donna.

Della serie: ancora nel 2004 si può finire ammazzati per aver avuto l’ardire di dire la verità. E magari di correlare la scomparsa delle religioni ad una finale, e più completa, emancipazione della donna]

Jesus Camp [doc.](2006)

[O del fanatismo religioso quando s’impone sulla vita e l’intelletto di poveri bambini indifesi.

Della serie: dopo averlo visto magari comincerete a guardare con occhi diversi persino quel per converso sostanzialmente innocuo veicolo ecumenico che sono gli Scout (si fa per ridere, eh…)]

Roots of All Evil?[doc.] (2006)

[O della ragione a confronto con l’irrazionalità più manifesta e del tentativo, sempre raziocinante, d’identificare i molteplici modi con i quali il dogma assoluto inficia la convivenza civile.

Della serie: non sarà “l’origine di tutti i mali” ma di certo di un buon numero di essi]

Letting Go of God[doc.] (2008)

[O della coraggiosissima scelta di “recidere” e di passare a nuova vita.

Della serie: se li conosci, li eviti]

Religiolus[“pseudo doc.”](2008)

[O della paurosa ignoranza e vacuità intellettuale dei ferrei dogmatici e del ridicolo spesso involontario in cui precipitano.

Della serie: ma se davvero la vita dopo la morte è così fantasmagoricamente meravigliosa se si è vissuto con “rettitudine”, tu, che sicuramente ti ritieni degno e ritieni di aver vissuto con merito, perché non ti suicidi così da arrivarci per direttissima?]

Agora (2009)

[O della tremenda arroganza e presunzione e dei danni incomparabili del fanatismo.

Della serie: di quelle belle epoche (si spera definitivamente passate) i cui i miscredenti potevano essere alla bisogna linciati, lapidati o arrostiti vivi non vogliamo forse tessere le lodi?]

The Fake (2013)

[O del cinismo di coloro in posizione di privilegio, della facilità del raggiro e della “creduloneria” della massa.

Della serie: mai visto film d’animazione altrettanto serio e trattante tematiche altrettanto profonde in simili modi, e di certo mai lo si vedrà né in America né in Europa]

The Unbelievers [doc.](2013)

[O della gogna mediatica a cui si è ancora sottoposti se ci si azzarda a mettere in discussione e del tentativo di aprire nuovi orizzonti (e le menti).

Della serie: potranno, alcuni degli intervistati, non andarvi propriamente a genio ma è difficile non riescano ad instillarvi il pur minimo dubbio]

Going Clear [doc.] (2015)

[O della prigione della fede e della tragedia dell’ortodossia supinamente accettata.

Della serie: com’è però che simili discorsi sono “tollerabili” solo in merito a manifestazioni relativamente recenti, o particolarmente inquietanti (vedi le sette) e ristrette nello spazio e nel tempo, e non in merito alle manifestazioni invece più ampie, influenti, antiche e onnipervasive?]

 

Piccola chicca goliardica:

L’eminente discettazione di monsignor eminentissimo coltissimo ecumenicissimo Padre Pizzarro:

https://www.youtube.com/watch?v=x-zuD1D56L0

 

 

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