Non intendo confondere con il farraginoso titolo sopraccitato: chiaramente non vuole questa essere una lista dei “50 (o forse 105) migliori film incentrati su un compleanno”, ma bensì una lista sostanzialmente differente.
In occasione del compleanno del sottoscritto caustico lo stesso ha deciso di buttar giù una lista dei 50 (o molti di più) film di natura esemplare che la sua semi-eccellente vista ha avuto modo di visionare nel suo pur breve primo ventennio su quest’amara terra.
Dunque un compleanno cinematografico nel senso di un compleanno nel corso del quale stilare una, opinabilissima, classifica di film per il sottoscritto (basta con sta terza persona: per me, per me) assolutamente indimenticabili nonché intramontabili.
Non tutti, magari, dei capolavori assoluti, ma tutti a mio parzialissimo giudizio film d'eccezione.
Lista in perpetuo aggiornamento (quando si riesce)...
Anche perché sicuramente avrò dimenticato qualche titolo (dunque, se non è presente, non è detto che ciò sia dovuto al fatto che non l'ho visto ma forse al puro e semplice fatto che mi ha sorvolato la memoria, non toccandola).
E' una lista chiusa ma i contribuiti, le integrazioni, le eventuali fatwe per aver dimenticato un titolo imprescindibile, sono ben accetti (meno le ultime) sotto forma di commenti (questo per non congestionare troppo la proverbiale sezione "vedi altri").
Orsù, bene, cominciamo:
I FILM DEI FILM / I MAGNIFICI 50 (E PASSA) / BEST OF THE BEST:
1. C’era una volta in America
2. La città incantata
3. Amarcord
4. L’infernale Quinlan
5. Viale del tramonto
6. Si alza il vento
7. Monsieur Verdoux
8. La morte corre sul fiume
9. L’appartamento
10. 8 e mezzo
11. Tempi moderni
12. Il mucchio selvaggio
13. Ladri di biciclette
14. Quarto potere
15. Full Metal Jacket
16. Dersu Uzala
17. La tomba per le lucciole
18. Apocalypse Now
19. Blade Runner
20. Akira
21. I sette samurai
22. Intrigo internazionale
23. Pulp Fiction
24. A qualcuno piace caldo
25. Mulholland Drive
26. Ventiquattro occhi
27. Quei bravi ragazzi
28. La febbre dell’oro
29. Il grande Lebowski
30. Paisà
31. Il buono, il brutto, il cattivo
32. Taxi Driver
33. La guerra lampo dei fratelli Marx
34. Umberto D.
35. C’era una volta il West
36. Fargo
37. La finestra sul cortile
38. Arancia meccanica
39. Il padrino – Parte II
40. Rashomon
41. Accattone
42. Guerre stellari
43. Il silenzio degli innocenti
44. Gli Spietati
45. Una storia vera
46. The Killer
47. Sciuscià
48. Il dottor Stranamore
49. Incontri ravvicinati del terzo tipo
50. La principessa Mononoke
51. A History of Violence
52. The Elephant Man
53. L’impero colpisce ancora
54. Il cavaliere oscuro
55. Alien
56. La parola ai giurati (1957)
57. Terminator
58. L'asso nella manica
59. Le mani sulla città
60. Bullet in the Head
61. Roma città aperta
62. La storia della principessa splendente
63. La donna che visse due volte
64. L'armata Brancaleone
65. Thelma & Louise
66. Casino
67. Il monello
68. M.A.S.H.
69. Videodrome
70. La battaglia di Algeri
71. Toy Story
72. Il gigante di ferro
73. Brazil
74. Hana-Bi
75. Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto
76. Il castello errante di Howl
77. Zombi (1978)
78. Hollywood Party
79. La promessa dell’assassino
80. Bastardi senza gloria
81. Guardie e ladri (1951)
82. Cantando sotto la pioggia
83. La leggenda di Narayama
84. Sonatine
85. Per un pugno di dollari
86. Stalker
87. Monkey Business
88. Viaggio nella Luna
89. The Truman Show
90. La tartaruga rossa
91. Nightmare Before Christmas
92. The Prestige
93. I predatori dell’arca perduta
94. La grande guerra
95. La cosa (1982)
96. Paprika (2006)
97. Susanna!
98. Gli Incredibili
99. Schindler’s List
100. Il mio vicino Totoro
101. Rapina a mano armata
102. L'estate di Kikujiro
103. Monsters & Co.
104. Monty Python - Il senso della vita
105. Wall-E
106. Big Fish
107. Testimone d'accusa
108. Infernal Affairs
109. Il Signore degli Anelli – Il ritorno del Re
110. I quattrocento colpi
111. Inside Out
112. Metropolis
113. Millenium Actress
114. Metropolis (2001)
115. Face/Off
116. Up (2009)
117. Mystic River
118. Edward mani di forbice
119. La sposa cadavere
120. La battaglia dei Tre Regni (versione originale)
Il capolavoro assoluto di Leone e indubbiamente uno dei migliori film della storia del cinema, capace di creare un'atmosfera unica, quasi sognante, eppure "materica", dura, tragica, realistica.
Un capolavoro come pochi che non può che rimanere impresso a fuoco nella memoria. Un magnum opus sterminato e onnicomprensivo (di un'intera poetica), diretto magistralmente (basti anche solo la scena con protagonista il piccolo Dominic [favorisco sotto link a canzone correlata]) e musicato divinamente (veramente una delle più belle [e strazianti] colonne sonore della storia del cinema [sempre sotto:]).
Piccola parentesi: dove stia l'"aridità di sentimento" di cui fa gran parlare il Mereghetti nel caso di questo capolavoro solo lui lo sa.
La maggioranza, forse, preferirebbe vedere prima altre opere di Fellini come La dolce vita o 8 e mezzo, ma per il sottoscritto Amarcord possiede un fascino quasi indefinibile.
Non per la trama, ma per l'atmosfera, per i personaggi, le interazioni e le simpatiche trovate (tipo la tabaccaia "popputa").
Un film della memoria (ma va?) che rappresenta probabilmente il vertice della poetica felliniana.
Meglio di Quarto Potere. Sì, meglio. Forse "meno" importante da un punto di vista puramente storicistico, ma decisamente il miglior film di Welles (Quarto Potere è comunque lì a stretto giro).
Un noir indimenticabile, che già dall'incipit (il celebre piano-sequenza) conquista totalmente grazie, più che alla trama, alla straordinaria capacità dietro alla macchina da presa di quello che è stato uno dei più grandi registi della storia.
Un film amaro e, in definitiva, sconsolato (senza vie di scampo), per l'appunto nero e tragico, straordinario e imperdibile.
Wilder è stato un (altro) grandissimo regista. E pertanto scegliere nel mezzo della sua variegatissima filmografia la miglior opera da lui prodotta risulta arduo a dir poco.
Ma Viale del tramonto probabilmente non può che prevalere, anche su A qualcuno piace caldo, per via della sua carica drammatica e al contempo caustica, fin straziante ma al contempo impietosa (nei confronti di un mondo, quello del cinema, e, indirettamente, di un'intera cultura dedita solo al culto dell'apparenza e del benessere materiale).
Non a caso uno dei film più celebri della storia del cinema, con un titolo ormai divenuto proverbiale.
Il film-testamento di uno dei più grandi maestri del cinema d'animazione (e non solo), nonostante non sia più il suo ultimo film. Sì, perché ne dirigerà un altro, ma questo rimane comunque una sorta di testamento.
Un film profondamente diverso dalle opere alle quali ci ha di solito abituato Miyazaki eppure anche straordinariamente coerente con la sua poetica.
Con Charles Chaplin, Martha Raye, Isobel Elson, Marilyn Nash, Irving Bacon
Prima (non in termini temporali) di La febbre dell'oro, prima di Tempi Moderni, di Luci della città, de Il grande dittatore, del Monello e di Luci della ribalta, prima di tutto eccolo il più grande film di Chaplin: Monsieur Verdoux.
Perfido, tremendo, cinico, caustico e ghignante, geniale e memorabile, ma anche incredibilmente profondo, implacabilmente critico (verso un sistema e [forse] un'intera cultura) e inarrestabilmente .
Una battuta per tutte le epoche:
"One murder makes a villain... millions a hero. Numbers sanctify, my good friend."
(applicabile ai più disparati altri contesti, vedi la religione).
Prima (e purtroppo unica) regia del grande Charles Laughton, uno dei film sicuramente più spiazzanti, celebri e meritatamente acclamati della storia.
Colmo di influenze, di sequenze memorabili, di personaggi altrettanto indimenticabili (tipo il "bad guy" interpretato da Mitchum, che ha tatuate sulle nocche le parole "Love" e "Hate"), diretto benissimo, fotografato magnificamente (vedi la scena in cui la figura di Mitchum si staglia contro una gigantesca luna lattiginosa).
Insomma, pregno di quasi tutto ciò che fa di un gran un gran film.
Nuovo "appuntamento" con Wilder, e ancora una volta ancora pura e semplice genialità.
L'appartamento è senza ombra di dubbio una delle migliori commedie mai "partorite" dal cinema americano, spesso esilarante (complice il mattatore/mattacchione Jack Lemmon), ma anche significativa e profonda (ma d'altra parte lo sappiamo cos'è l'alienazione da lavoro, o no?).
Un apice, forse inarrivabile e mai più eguagliabile, visto che la commedia americana negli ultimi decenni ha visto un drastico calo in qualità.
Ancora Fellini, e, come per Wilder, ancora semplice genialità.
Non per niente uno dei film più conosciuti (e tenuti in maggior considerazione) di sempre.
Un film semi-autobiografico (come al solito, per il regista), riflessione sul blocco dello scrittore e su un intero mondo, quello naturalmente del cinema, forse inevitabilmente destinato al declino.
Indimenticabile il finale in puro stile "felliniano".
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