Tra i titoli di questa settimana, sono due i titoli che viaggiano intorno alle 350 sale: si tratta del remake horror La bambola assassina, nelle sale già da ieri, e di Arrivederci professore, con Johnny Depp. Con l'heist movie Rapina a Stoccolma scendiamo invece già a 250. Dopo di lui solo un altro titolo supera le 100 sale: è la commedia francese La prima vacanza non si scorda mai. Numeri più bassi per tutti gli altri.
Film d'animazione giapponese, secondo della trilogia cinematografica Fate/stay e trasposizione della visual novel omonima. Nelle sale del circuito Nexo Digital solo nei giorni del 18 e 19 giugno.
Carpe Diem. Il messaggio del professore Keating, l'indimenticato personaggio del film di Peter Weir interpretato dal fu Robin Williams, torna sulle labbre di un nuovo professore di college, questa volta interpretato da Johnny Depp. Solo che - fedele al personaggio pubblico dell'atore americano - il monito diventa una sorta di istigazione alla trasgressione, quasi che in una versione rivisitata per il pubblico della Generazione Z, diventasse necessario promuovere canne e alcol. L'occasione è data al personaggio dallo scoprire di avere solo pochi mesi di vita. Dirige Wayne Roberts, semi-esordiente.
Con Fabrizio Bentivoglio, Ernesto Lopez Maturell, Violetta Zironi, El Hadij Yeri Samb
il Flauto Magico di Mozart rivive grazie all'orchestra di Piazza Vittorio in una versione alternativa dei fatti e reinterpretata attraverso le tradizioni e le culture musicali di tutto il mondo.
È anticipata al 19 l'uscita di questo horror che ci riporta - come quasi sempre fanno gli horror - a uno dei topoi del gener: in questo caso stiamo parlando della bambola del titolo. Del resto il fim è un vero e proprio remake del classico ominimo del 1988, che portò sulla scena per la prima volta Chucky. Il remake è tuttavia "modernizzato", al pari della bambola resa assai più tecnologica.
E una commedia "moderna" il film di Patrick Cassir che gioca con gli incontri combinati da una popolare app per far viaggiare insieme due sconosciuti i(o appena conosciuti) in una vacanza in Bulgaria alla scoperta di tutto quanto li divide
È lunghissima la catena di opere che hanno in qualche modo fatto riferimento alla sindrome di Stoccolma (il legame che si stablisce tra ostaggi e rapitori e che porta i primi a parteggiare per i secondi): si va da Ore contate a Sesso e fuga con l'ostaggio, passando per La casa di carta. Questo film del canadese Robert Budreau va dritto alla sorgente, raccontando proprio la celebre rapina del 1973 in Svezia. Nel cast spiccano i nomi di Ethan Hawke, Noomi Rapace, Mark Strong e Chritsopher Heyerdahl.
La coproduzione franco-indiana diretta dalla regista indiana Rohena Gera è un film sentimentale che mette in scena la nascita di un legame tra un giovane indiano di buone famiglai di Mumbai e la sua domestica, talentuosa e piena di vita ma pur sempre una domestica in un mondo ancora dominato dal sistema delle caste e dove la condizione femminile soffre di pregiudizi millenari.
La seconda opera di Gigi Roccato, regista torinese, si addentra in quel che resta della tradizione più antica del Italia del sud e in un etrra lacerata dalla contraddizione tra un passato contadino e un presente senza certezze.
Ce la farà il personaggio intrappolato nell'ascensore e protagonosta del film di Cogliotre a uscire da quella trappola micidiale tesagli di una donna in cerca di verità e vendetta? Considerando che il film - che arriva nelle sale adesso - è del 2013, si potrebbe pensare che chi ha pazienza...
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