“Love, Death & Robots”, serie antologica animata (secondo varie tecniche - 2D, 3D, animazione tradizionale, rotoscope, computer grafica, motion capture, etc... - e da diversi studi di produzione, e con alcuni inserti in/di live action) creata da Tim Miller (il primo “DeadPool” e il prossimo “Terminator” pienamente cameroniano, "Dark Fate") e dal suo Blur Studio – che, con la Imaginary Forces (Mad Men, Stranger Things, Band of Brothers / the Pacific, BoardWalk Empire, Vinyl), la Elastic di Patrick Clair & C. (True Detective, Game of Thrones, DeadWood, WestWorld, Carnivàle, Halt and Catch Fire, the LeftOvers, American Gods, the Man in the High Castle, the Americans, the Terror, YellowStone) e la Method Design di Johnny Likens & C. (the Night Of, GodLess) si spartisce gran parte dei migliori titoli di testa di film e sigle di apertura di serie dell'ultimo quindicennio –, e prodotta in collaborazione con David Fincher (la sequenza dei titoli di testa di “the Girl with the Dragon Tattoo” è opera di Miller e della sua crew), è una delle più gradite sorprese di questo prima metà del 2019 (dopo essere stata in cantiere per più di un decennio, prima del subentro risolutore di Netflix).
Sulla falsariga di “Heavy Metal” [il film antologico-consequenziale del 1981 di Gerald Potterton – nato dalla Zona gravitica ruotante attorno all'omonima rivista di fumetti statunitense (Hans Ruedi Giger, Richard Corben, Terrance Lindall & C.), a sua volta sorta come versione anglofona e poi a sé stante dell'originale francese “Métal Hurlant” (Moebius, Enki Bilal, Milo Manara, Alejandro Jodorowsky & C.) – e il suo “seguito-reboot” a storia singola del 2000], di “the Animatrix” del 2003 e soprattutto dello splendido “Peur(s) du Noir” di Richard McGuire, Lorenzo Mattotti & C. del 2007, “Love, Death & Robots” può senz'alcun dubbio definirsi una “novità”.
Questa prima stagione è composta da 18 episodi di durata variabile dai 6 ai 17 minuti quasi tutti tratti da racconti di fantascienza (hard, speculativa, steampunk, guerra e space opera, con qualche venatura fantasy e horror) pre-esistenti {e da questo PdV è stato un vero piacere scoprire man mano e via via grazie ai titoli di coda i nomi degli autori solo dopo aver assistito alla fine di ogni puntata: Ken Liu, Michael Swanwick, Alastair Reynolds, Peter F. Hamilton, Joe R. Lansdale, John Scalzi, etc..., e in tre occasioni averne anticipato e la Fine della Storia – in una sincronicità forse ancor più emozionante della scoperta pura e semplice – e i Nomi recanti seco l'identità degli scrittori, avendone già letto i racconti: “Beyond the Aquila Rift” di A.Reynolds [Urania MilleMondi n. 48 - Estate (Luglio) 2009, ovvero lo Year's Best SF n. 11 (2005-'06) di David G. Hartwell e Kathryn Cramer; e mi auguro che in una futura stagione riescano a mettere in scena un cortometraggio tratto da uno dei suoi racconti brevi migliori, “Tiger, Burning” ("Tigre, in Fiamme")] e “the Dump” (1981; BlueBook, 2006) e “Fish Night” [Fanucci (nella mitica collana AvantPop / Immaginario), 2002] di Joe R. Lansdale}.
Nota. Di Peter F. Hamilton è stata utilizzata una storia breve scritta nel 1991 e ambientata nel 2070 ch'è il primo racconto in ordine cronologico interno ed esterno - anche se forse ci è rientrato solo in seguito - appartenente alla saga della Night's Dawn che, oltre alla trilogia di romanzi principali - “the Reality Dysfunction” (1996), “the Neutronium Alchemis"t (1997) e “the Naked God (1999) - consta di una raccolta di racconti (“A Second Chance at Eden”, che contiene per l'appunto la storia qui messa in scena), e un saggio di finzione in stile di non-fiction novel, “the Confederation Handbook”.
Suggerimento. Altri autori per la prossima stagione: Ted Chiang (uno per tutti, tutti grandiosi: Espirazione), Paolo Bacigalupi (uno per tutti, tutti grandiosi: Pump Six) e Greg Egan (uno per tutti, tutti grandiosi: Zero in Condotta).
1. Robert Valley, Jon Yeo, Damian Nenow, Léon Bérelle, Dominique Boidin, Rémi Kozyra e Maxime Luère 2. Dave Wilson, Franck Balson, Javier Recio Gracia, Oliver Thomas, István Zorkóczy, Alberto Mielgo, Jerome Chen e Gabriele Pennacchioli
Studi di produzione:
1. Passion Animation Studios e Unit Image 2. Platige Image Studio, Axis Studio e Blur Studio 3. Able & Baker, Red Dog Culture House e Blow Studio.
Autori dei racconti (per il complesso della messa in scena, non solo per i racconti in sé):
1. Alastair Reynolds 2. Claudine Griggs 3. Joe R. Lansdale 4. Peter F. Hamilton, Ken Liu e Steven Lewis 5. John Scalzi e Michael Swanwick 6. David W. Amendola, Marko Kloos e Alberto Mielgo
Classifica finale:
I. * * * * ¼ “Zima Blue” - Robert Valley / Alastair Reynolds.
II. * * * * “Beyond the Aquila Rift” - Léon Bérelle, Dominique Boidin, Rémi Kozyra e Maxime Luère / Alastair Reynolds.
III. * * * ¾ “Helping Hand” - Jon Yeo / Claudine Griggs. “Fish Night” - Damian Nenow / Joe Lansdale.
IV. * * * ½-¾ “Sonnie's Edge” - Dave Wilson / Peter F. Hamilton. “Suits” - Franck Balson / Steven Lewis. “The Dump” - Javier Recio Gracia / Joe Lansdale. “Good Hunting” - Oliver Thomas / Ken Liu.
V. * * * ½ “Three Robots” - Victor Maldonado e Alfredo Torres / John Scalzi. “When The Yogurt Took Over” - Victor Maldonado e Alfredo Torres / John Scalzi. “Ice Age” - Tim Miller / Michael Swanwick. “Secret War” - István Zorkóczy / David W. Amendola.
VI. * * * ¼-½ “The Witness” - Alberto Mielgo. “Lucky 13” - Jerome Chen / Marko Kloos. “Shape-Shifters” - Gabriele Pennacchioli / Marko Kloos.
VII. * * * ¼ “Sucker of Souls” - Owen Sullivan / Kirsten Cross. “Blindspot” - Vitaliy Shushko.
VIII. * * * “Alternate Histories” - Victor Maldonado e Alfredo Torres / John Scalzi.
Morale della storia: la materia prima è fondamentale: mediamente, i cortometraggi migliori sono tratti dai racconti migliori.
Lista Episodi. Quando non altrimenti specificato, la sceneggiatura (l'adattamento dei racconti e dei soggetti originali, 15 cortometraggi su 18) è opera di Philip Gelatt, già sceneggiatore di "Europa Report" e (anche regista di) "They Remain".
01. * * * ½-¾ Amore, morte e... xenomorfi. “Sonnie's Edge”, diretto da Dave Wilson per Blur Studio. Autore del racconto: Peter F. Hamilton. Valenza artistica: * * * ¾ Peculiarità fantascientifica: * * * ½
CyberPunk e giocabilità immersiva, e un vantaggio, per Sonnie, che calpesta vetri rotti a piedi nudi…
02. * * * ½ Amore, morte e… gattini. “Three Robots”, diretto da Victor Maldonado e Alfredo Torres per Blow Studio. Autore del racconto: John Scalzi. Valenza artistica: * * * ½ Peculiarità fantascientifica: * * * ½
Turismo robotico dopo la fine del mon… dell'umanità.
03. * * * ¼-½ Amore, morte e… Uroboro. “The Witness”, scritto e diretto da Alberto Mielgo per Pinkman TV. Valenza artistica: * * * ¾ Peculiarità fantascientifica: * * *
Messa in scena apprezzabile (2D + CGI), peccato che il colpo di scena (irrisolto, inspiegato, fine a sé stesso deus ex machina) è bruciato sin dalle prime inquadrature.
04. * * * ½-¾ Amore, morte e… insettoni. “Suits”, diretto da Franck Balson per Blur Studio. Autore del racconto: Steven Lewis. Valenza artistica: * * * * Peculiarità fantascientifica: * * * ¼
Classicità western e innesti mecha, ottimi personaggi, ben costruiti e caratterizzati con rapide pennellate e battute/linee di dialogo, però un contesto che cade in secondo piano, e anche il colpo di scena finale non è tale.
05. * * * ¼ Amore, morte e… vampiri (e gattini). “Sucker of Souls”, diretto da Owen Sullivan per Studio La Cachette. Autore del racconto: Kirsten Cross. Valenza artistica: * * * ½ Peculiarità horror-fantasy: * * *
2D divertente (Buffy the Fucking Vampire Slayer) e scontato.
06. * * * ½ Amore, morte e... Lactobacillus sp. “When The Yogurt Took Over”, diretto da Victor Maldonado e Alfredo Torres e adattato da Janis Robertson per Blow Studio. Autore del racconto: John Scalzi. Valenza artistica: * * * ½ Peculiarità fantascientifica: * * * ½
“Dateci l'Ohio” (in concessione secolare…) is the new “Vendiamo la Sardegna”. Scaltro e avveduto yogurt! Addio, e grazie per tutto il latte.
(E no, non è un documentario sull'ascesa del Grillo-Yomo M5*.)
Con Donatas Banionis, Natalia Bondarciuk, Jüri Järvet, Anatolij Solonicyn
07. * * * * Amore, morte e... amore e morte (e ragno-calamari). “Beyond the Aquila Rift”, diretto da Léon Bérelle, Dominique Boidin, Rémi Kozyra e Maxime Luère per Unit Image. Autore del racconto: Alastair Reynolds. Valenza artistica: * * * ½ Peculiarità fantascientifica: * * * * ½
I contorni della soluzione s'intuiscono, la vera natura della situazione un po' meno. CGI: gran bella tessitura (consistenza, elasticità, grana) della pelle, mentre gli occhi rimangono un problema.
08. * * * ½-¾ Amore, morte e... hulijing. “Good Hunting”, diretto da Oliver Thomas per Red Dog Culture House. Autore del racconto: Ken Liu. Valenza artistica: * * * ¾ Peculiarità fantasy-SF: * * * ½
09. * * * ½-¾ Amore, morte e... coso. “The Dump”, diretto da Javier Recio Gracia per Able & Baker. Autore del racconto: Joe Lansdale. Valenza artistica: * * * ¾ Peculiarità horror-SF: * * * ½
Tu lanci il bastone a Fuffy e lui te lo riporta: l'ultima volta è come la prima: raccontami una storia…
Con Ralph Fiennes, Guy Pearce, David Morse, Jeremy Renner, Anthony Mackie, Christian Camargo
10. * * * ¼-½ Amore, morte e... “Sempre il lupetto dietro al grilletto, eh?” “Shape-Shifters”, diretto da Gabriele Pennacchioli per Blur Studio. Autore del racconto: Marko Kloos. Valenza artistica: * * * ½ Peculiarità fantasy-horror: * * * ¼
11. * * * ¾ Amore, morte e... rinculo. “Helping Hand”, diretto da Jon Yeo per Axis Studio. Autore del racconto: Claudine Griggs Valenza artistica: * * * ½ Peculiarità fantascientifiche: * * * *
Titolo originale Arizona Dream - American Dreamers
Regia di Emir Kusturica
Con Johnny Depp, Jerry Lewis, Faye Dunaway, Vincent Gallo, Paulina Porizkova
12. * * * ¾ Amore, morte e... pescetti. “Fish Night”, diretto da Damian Nenow per Platige Image Studio. Autore del racconto: Joe Lansdale. Valenza artistica: * * * * Peculiarità fantasy-SF: * * * ½
Tra James G. Ballard (Vermillion Sands) e “Tremors”, un uomo non ancora vecchio ma sulla strada per essere anziano e un uomo appena adulto che ha ancora la giovinezza con sé stanno attraversando in rotoscope la Monument (o la Death...) Valley. Il pomeriggio è “bianco come un osso” sopra al deserto che eoni prima era un oceano, la sera incombe, e poi arriva, portandosi dietro i rossi e i blu. E trilobiti, Hallucigenia, plesiosauri, Stethacantus, dal Siluriano al Cretaceo...
Con Dieter Dengler, Werner Herzog, Eugene Deatrick
13. * * * ¼-½ Amore, morte e... guerra. “Lucky 13”, diretto da Jerome Chen per Sony Pictures Imageworks. Autore del racconto: Marko Kloos. Valenza artistica: * * * ½ Peculiarità fantascientifica: * * * ¼
14. * * * * ¼ Amore, morte e... vita. “Zima Blue”, diretto da Robert Valley per Passion Animation Studios. Autore del racconto: Alastair Reynolds. Valenza artistica: * * * ¾ Peculiarità fantascientifica: * * * * ¾
16. * * * ½ Amore, morte e... swanwick-dinosauri (e mattgroening-universe). “Ice Age”, diretto da Tim Miller per Blur Studio, Digic Pictures e Atomic Fiction. Autore del racconto: Michael Swanwick. Valenza artistica: * * * ¼ Peculiarità fantascientifica: * * * ¾
Mary Elizabeth Winstead ("GrindHouse - Death Proof", "BrainDead", "Fargo 3", "10 CloverField Lane") e Topher Grace ("That '70s Show", "In Good Company", "Spider-Man 3", "American Ultra", "Under the Silver Lake", "BlacKkKlansman") in una variazione di due superclassicissimi episodi rispettivamente dei Simpson (Lisa) e di Futurama (Bender), a loro volta...
Con Shane Carruth, David Sullivan, Casey Gooden, Anand Upadhyaya, Carrie Crawford
17. * * * Amore, morte e... alternative. “Alternate Histories”, diretto da Victor Maldonado e Alfredo Torres per Sun Creature Studio. Autore del racconto: John Scalzi. Valenza artistica: * * * Peculiarità fantascientifica: * * *
È un corto sciocchino e stupidotto, che non fa ridere (ecco, ad esempio, un perché). Ma a “Lincoln Shoots First” voglio assistere ugualmente!
Con Ville Virtanen, Tommi Eronen, Viktor Klimenko, Rain Tolk, Kari Ketonen
18. * * * ½ Amore, morte e... sacrificio. “Secret War”, diretto da István Zorkóczy per Digic Pictures. Autore del racconto: David W. Amendola. Valenza artistica: * * * ¾ Peculiarità horror-fantascientifica: * * * ¼
Bellissima scena terminale (i metri di pellicola scartati dal finale di Apocalypse Now (Redux), o quelli effettivamente presenti all'inizio di "Va' e Vedi" di Elem Klimov...).
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