Esistono film che, pur diretti da grandissimi registi o/e interpretati da attori popolarissimi o/e supportati da campagne promozionali martellanti o/e realizzati senza risparmio di mezzi e con costi di produzione elevatissimi, si rivelarono dei rovinosi insuccessi commerciali, trascinando talvolta verso il fallimento persino le case di produzione. Ecco i casi più eclatanti in tal senso, fra quelli che mi vengono in mente:
Con Kris Kristofferson, Christopher Walken, Isabelle Huppert, Jeff Bridges, John Hurt
Un paio di anni prima, Cimino aveva conquistato ben cinque Oscar con "Il cacciatore", sicché gli fu data carta bianca per la realizzazione di questo film, che però all'epoca non fu assolutamente apprezzato. La United Artists, storica compagnia di produzione e distribuzione cinematografica, fondata il 5 febbraio 1919 da quattro grandi attori e registi di Hollywood (D.W. Griffith, Charlie Chaplin, Douglas Fairbanks e Mary Pickford), arrivò al fallimento all'inizio degli anni '80 a causa del clamoroso insuccesso di questo film.
Questo splendido film, sicuramente uno dei massimi capolavori di sempre, non fu assolutamente ben accolto alla sua uscita. Il pubblico statunitense disertò le sale che lo proiettavano, e persino i critici di casa nostra si mostrarono tiepidi (forse disorientati dalla genialità di questo film, imparagonabile con tutto ciò che si era visto fino ad allora) e non ne parlarono affatto bene. Forse diede fastidio alla critica il fatto che, per una volta, il ruolo solitamente attribuito agli italo-americani veniva assegnato ad un'altra minoranza.
Curiosamente, fra i peggiori flop di sempre, ci fu anche quest'altro film sui bucanieri (girato dieci anni prima di "Corsari")... A proposito, il galeone del film è attraccato da anni (credo già dai tempi dell'Expo del 1992) nel Porto Antico di Genova!
Con Yoshitaka Zushi, Kin Sugai, Kiyoko Tange, Junzaburo Ban, Michiko Hino
Stupendo film di Kurosawa, non fu assolutamente apprezzato dagli spettatori nipponici -principalmente a causa delle tematiche affrontate, che mettevano in luce l'altra faccia della medaglia del boom economico giapponese- e portò il grande regista ad una profonda crisi depressiva... Successivamente, per molti anni, in patria Kurosawa fu relegato nel dimenticatoio.
Con Francesco Nuti, Chiara Caselli, Joss Ackland, Victor Cavallo
In streaming su Cine Comico Amazon Channel
Con un enorme sforzo produttivo, il bravo Francesco Nuti tentò di imporsi anche a livello internazionale, ma purtroppo l'esito non fu quello sperato e da allora ebbe inizio un lungo periodo di crisi per il regista-attore toscano...
Con Roberto Benigni, Nicoletta Braschi, Carlo Giuffrè, Kim Rossi Stuart, Corrado Pani
IN TV Rai 3
canale 3 HD 503
Dopo il clamoroso successo internazionale ottenuto grazie a "La vita è bella" (3 Oscar), Benigni fece il passo più lungo della gamba ed incappò in un flop di dimensioni planetarie. Peccato, perché in fondo il film non è così brutto come qualcuno si ostina a sostenere.
Con Adriano Celentano, Kate Vernon, Carroll Baker, Christopher Lee
Celentano, negli anni '80, aveva incassato cifre incredibili con titoli come "Il bisbetico domato" ed "Innamorato pazzo". Poi gli incassi cominciarono a calare, e quest'ultimo colpo di coda gli andò davvero male.
Quando, su insistenza soprattutto dei fan tedeschi, si decise di realizzare questo film, l'epoca dei grandi incassi cinematografici di Bud Spencer e Terence Hill era terminata già da parecchi anni (anche se il pubblico televisivo continuava e continua ancora adesso a seguire con interesse le repliche dei loro vecchi film). Il flop era ampiamente prevedibile, ed infatti gli incassi furono decisamente deludenti.
Dopo i trionfi degli anni '80 (culminati con "Gli intoccabili" e con "Balla coi lupi") e dopo il mezzo flop di Waterworld, Kevin Costner incappò in una batosta clamorosa con questo film ben realizzato ma troppo lungo e troppo ambizioso, e non riuscì più a ripetere il successo dei suoi anni migliori (se si esclude la felice eccezione rappresentata da "Thirteen days").
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