Come da tradizione (recente) ecco il nuovo artista di turno: questa settimana è la volta di Canova lo scultore neclassico, di cui vengono ripercorse vita e opere. Nelle sale fino al 20 marzo.
Sono 18 (e 19 se si conta l'uscita/ritorno evento, dal 21 al 24, di La gabbianella e il gatto in 200 sale) i titoli apparsi in questa settimana: tra le uscite anticipate del lunedì e quelle canoniche di giovedì. È - a nostra memoria - un record. Che ha ovviamente un altro controaltare, puramente numerico: di questi solo 5 superano le 100 sale. Lo fanno ampiamente due titoli - A un metro da te e Scappa da casa: sentimentale il primo, commedia il secondo (con Aldo Baglio) - che hanno quasi 400 sale a testa. Il revenge movie Peppermint ne ha invece circa 250, alla pari con Instant Family e poco sopra la coppia formata da Il professore il pazzo e La conseguenza, a quota 180. Per tutti gli altri ovviamente le sale sono contate.
Playlist film
Un film piccolo e speciale è quello realizzato da Sabrina Parivicini, attrice, insieme a suo figlio Nino, che soffre della sindrome di Asperger: un viaggio a tappe dove ogni fermata è un incontro e ogni incontro una storia. Lega tutte le storie il filo della diversità e un atteggiamento, la gentilezza, proposto come la migliore benché trascurata arma per affrontare le relazioni.
La storia d'amore tra due adolescenti legati da una malattia, la fibrosi cistica, che costringe i due a convivere con un muro invisibile ma invalicabile: la distanza necessaria a evitare trasmissioni di batteri che potrebbero essere letali. Dirige Justin Baldoni.
Ancora un film sulla diversità e sulle sorprese che regala a chi le sa raccogliere. In questo caso la storia è quella di una giovane donna di trent'anni affetta dalla sindrome di Down che vive con i genitori. Il lutto improvviso causato dalla morte della madre renderà necessario stabilire un nuovo equilibrio e sarà proprio Dafne a farsene interprete. Regia di Federico Bondi
È una commedia il film di Giorgio Romano che ha scelto di affidarsi a un cast di giovani disabili per imbastire una storia centrata sulla sparizione di un ragazzo.
Ambientato nel napoletano, il film drammatico di Claudio Insegno cerca di raccontare le vite di coloro che lottano contro il cancro della camorra. Tra gli interpreti c'è anche Franco Nero.
Si sono fatti crescere due imponenenti e accademiche barbe Sean Penn e Mel Gibson per raccontare la vera (e romanzata ) storia di Sir James Murray, autore del dizionario storico della lingua inglese commissionatogli dalla Oxford Univeristy Press, il cui compito viene al tempo stesso complicato e reso fecondo dalla partecipazione del dottor Minor, geniale paziente di un ospedale psichiatrico.
L'atto d'accusa di Barbet Schroeder - terza parte di una sua trilogia del male - contro l'ideologia nazi-buddhista di Wirathu, monaco buddhista birmano che si è scagliato pregiudizialmente contro la minoranza dei Rohingya, di fede musulmana, nei cui confronti è in atto una guerra etnica. E questo nonostantealla guida del governo vi sia un premio Nobel per la Pace: la discussa Aung San Suu Kyi.
Desiderare un famiglia e trovarsi ad averne unapuò mettere in risalto quanto la realtà alle volte sia lontana dalle aspettative. È il caso di Pete e Ellie, interpretati da Mark Wahlberg e Rose Byrne, che dopo aver fatto domanda di adozione si trovano di colpo tre figli, anche mediamente crasciutelli. Dirige Sean Anders.
Arriva in poch(issim)e sale il filmm drammatico a basso costo e di produzione indipendente del regista Cristiano Anania: la storia di un ambizioso giornalista che viene trasferito in una redazione di provincia alle prese con un caso scottante.
Il secondo lungoemtraggio di James Kent, regista televisivo britannico, è quest'opera ambinetata in un momento storico e ina location particolari: la Amburgo dell'immediato dopoguerra, devastata dai bombardamenti alleati e ancora da ricostruire. È qui che si snoda la vicenda di una donna che raggiunge il marito, un colonnello inglese incaricato di gestire la transizione, e che si trova costretta a un'inattesa coabitazione, con le conseguenze del caso.
E al suo secondo lungometraggio Alberto Gelpi, già autore lo scorso anno di La voce del lupo, che non ha però avuto passaggi in sala. Gli è andata meglio con questo racconto di formazione centrato sul personaggio di una giovane ragazza e di una sua amica, tra sogni, progetti e sclete.
Film 'danimazione giapponese ispirato al manga scritto e disegnato da Kohei Horikoshi dal quale è stato tratto anche un adattamento anime, giunto alla terza stagione, oltre a videogiochi e spin off.
Ha il volto spigoloso di Jennifer Garner, avvezza anche ai ruoli d'azione, la protagonista di questo action-movie su una madre che ha deciso di farsi giustizia da sola, affrontando tutti coloro che sono coinvolti nella morte del marito e del figlio. Regia di Pierre Morel.
Diretto e sceneggiato da Mike Leigh, ecco il ritratto epico degli eventi legati ai fatti di Peterloo, quando nel 1819 un pacifico raduno pro-democrazia riunitosi presso St. Peter's Fields a Manchester si trasformò in uno degli episodi più sanguinosi e tristemente noti della storia britannica: fatti che rappresentarono un momento fondamentale nella definizione della democrazia britannica e hanno giocato un ruolo importante anche nella fondazione del quotidiano The Guardian. Titolo passato in concorso a Venezia 75.
Valerio Mieli, apprezzato da molti per il suo film Dieci inverni, torna sugli schermi con quest'opera che a Venezia ha vinto il premio BNL del pubblico e sul quale, negli ambienti cinefili, è già partito un passaparola importante. La storia è semplice - una storia d'amore - il trattamento no. E ci parla del tempo e della trasformazione, della soggettività degli sguardi e anche un po' della loro solitudine. Interamento giocato sul filo dei (...).
La pirma volta di Aldo (Baglio) senza Giovanni e Giacomo è questa commedia di Enrico Lando: una storia basata sull scambio e sull'equivoco - un vecchio trucco da sempre della commedia - che si muove in territori già visti. Un po' come nei recenti lavori di Albanese anche qui il ritratto di un uomo medio italiano (e, verrebbe da dire, spregevole) offre un'occasione di nemesi proprio grazie all'identificazione con il diverso.
Nick Nolte interpreta un anziano affetto da Alzheimer che viene accontato dalla nipote nel suo ultimo desiderio: tornare a vedere Venezia, confrontandosi inevitabilmente sul passato che per lui - più che mai - va sfuggendo. Regia di Til Schweiger, anche attore: con lui nel cast anche Matt Dillon, Emily Mortimer, Jacqeline Bisset, Greta Scacchi e la govane Sophia Lane Nolte, che qui fa la parte della nipote ma che nella realtà è la figlia dello stesso Nolte.
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