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La Wunderkammer - o stanza delle meraviglie - è un concetto nato nelle case dei sovrani, o comunque molto ricchi e nobili, a partire dal XVI secolo, ovvero a partire dall'epoca dell conquiste, quando gli esploratori immisero sul mercato beni e prodotti di terre lontane. Questo documentario, nelle sale dal 4 al 6 marzo, ci porta a visitarne alcune di eccezionali nelle più belle dimore d'Europa.

Pittrice e donna, pazza "per scelta", la vita dell'artista pop giapponese, Yayoj Kusama oggi novantenne, è sempre stata "contro". La sua storia  - unica come le sue opere d'arte - ci viene raccontata in questo documentario distribuito da Wanted a partire da lunedì 4 marzo. 

Ulteriore restauro di un capolavoro, e nuova uscita nelle sale. Si tratta del celebre Jules e Jim, tra i primi e più importanti film di Truaffaut, che torna in sala grazie alla Cineteca di Bologna e alla sua rassegna Il cinema ritrovato.

Carol Danvers è un personaggio Marvel sin dal 1968: è nata come ufficiale dell'aeronautica, è divenuta in seguito Ms. Marvel per poi diventare nel 2012 Capitan Marvel, un'identità segreta assunta nel corso del tempo da più supereroi. Ambientata negli anni Novanta questa nuova avventura si occupa a modo suo di femminismo e uguaglianza di genere: un po' il controaltare di quanto ha rappresentato Black Panther nei confronti della minoranza nera americana. Nei panni dell'eroina c'è Brie Larson, già premio Oscar per Room, mentre la regia è condivisa tra Anna Boden e Ryan Fleck, anche sceneggiatori. Nel cast molti attori noti.

Uno dei capitoli più celebri delle avventure di Asterix - già portato sullo schermo nel 1986 - torna in un nuovo film d'animazione francese. 

Dopo un bel drappello di documentari, Walter Veltroni arriva anche alla fiction. Lo fa mettendo in scena una commedia stralunata e poetica che parla di infanzia vera e di infanzia protratta, di sogni e di un Italia da sogno. Nel cast, insieme ai giovani Giovanni Fuoco e Francesca Zezza, alcuni volti più noti: quelli di Stefano Fresi e di Simona Molinari e quello, iconico e scolpito, di Jean-Pierre Léaud

Il secondo film di Yann Demange - che ha debuttato alla grande nel 2014 con '71 per poi attendere quattro anni - prende spunto dalla storia vera di di Rick Wershe, cooptato giovanissimo dall'FBI per aiutare ill padre, un poco di buono, e poi finito per diventare narcotrafficante al soldo dello stesso clan in cui era stato infiltrato. Cast di grande spessore capitanato da Matthew McConaughey e con Bel Powley, Jannifer Jason Leigh, Bruce Dern ed Eddie Marsan, tra gli altri.

Il cileno Sebastián Lelio si presta a un'operazione già compiuta in passato da altri suoi colleghi: rigirare un suo film a Hollywood, con attori americani. Nel suo caso è il film Gloria, che fruttò a Paulina Garcia nel 2013 l'Orso d'Argento per la migliore attrice al Festival di Berlino: la storia di una donna che trova in sé una nuova forza all'alba dei sessant'anni. Il personaggio è ora affidato a Julianne Moore, affiancata da John Turturro.

Sta prendendo gusto alla regia Valeria Bruni Tedeschi, ormai al suo quinto film, eslcudendo i documentari. Questo, ambientato in una villa in Costa Azzurra e dal sapore autobiografico - racconta di una regista - è però di nuovo una commedia, come il suo primo. Nel cast, insieme a lei, Valeria Golino, Riccardo Scamarcio e Yolande Moreau, tra gli altri. 

Horror italiano low budget che gioca con i classici topoi del genere: la bambina orfana, una grande casa misteriosa, un gicattolo stregato. Regia di John Real, pseudonimo del regista siciliano Giovanni Marzagalli, al suo terzo lavoro.

Thriller diretto dal danese Gustav Möller, al suo primo lungometraggio: una corsa contro il tempo per salvare una donna rapita.

Ritorna la commedia francese poco politicamente corretta, forte del grande successo in patria: è il sequel del film omonimo che ha portato fortuna a Philippe De Chauveron e che cerca, indirettamente, di rivalutare la Francia come Paese accogliente nei confronti , nonostante tutto. 

Arte e vita si intrecciano in questo documentario su Gørild Mauseth, attrice norvegese chenon ha mai recitato in russo, ma decide di accettare la sfida di interpretare Anna Karenina a Vladivostok. Per farlo affronterà un viaggio in Russia, attarverso i luoghi che fuorno di Anna e di Tolstoj, fondendo la sua ricerca e la sua stessa vita. 

Documentario sullo stilista inglese morto impiccato nel 2010 a 41 anni che fu prima direttore creativo di Givenchy, abbandonando poi la maison nel 2001 per scatenare liberamente la sua creatività trasgressiva.