Bisogna provare a far finta che l'anno scorso non sia esistito. Perché se lo teniamo da conto e lo infiliamo nella valutazione del weekend appena trascorso, allora c'è da piangere: il confronto è impietoso e fa segnare un -38% nel paragone con il medesimo weekend dell'anno precedente. Si diceva che questo avrebbe dovuto essere un anno di riscossa, visto che il 2018 è stato pessimo: bene, di certo il mese di febbraio non darà una mano.
Facciamo finta allora di niente e consideriamo i dati del fine settimana: i due titoli che erano in testa la settimana scorsa si scambiano di posto e procedono la loro corsa quasi appaiati. Ride la produzione di 10 giorni senza mamma, e lo fa a buon motivo: il film cala solo dell'11% rispetto al weekend d'esordio e questo è davvero un dato raro, soprattutto per un titolo italiano, così come è raro vedere una commedia nostrana arrivare in 2 settimane a 4.5 milioni di euro.
Ovviamente anche il film di Eastwood va bene, ma questo è più scontato: forse, considerando un certo sapore finale e considerando che qui Clint recita oltre che a dirigere, ci si poteva aspettare di più. Ma il tempo passa per tutti e buona parte del pubblico tradizionale di Clint è ormai... morto (ok dai, un po' di humor nero al lunedì mattina ci sta). O magari impegnato a spacciare.
Al terzo posto Alita, e qui si impone una riflessione. Che il film-novità della settimana con oltre 450 sale, "raccatti" solo 1 milione di euro, fa pensare. Il titolo del resto non sta andando benissimo nemmeno del resto del mondo. La domanda è: ci ha visto bene James Cameron che ha passato la mano a Robert Rodriguez (ricordiamo che questo film, in gestazione da molti anni, avrebbe dovuto girarlo lui) o ci ha visto male, visto che ha comunque voluto tenere la produzione nelle sue mani? Ricordiamo che stiamo parlando di Mister Botteghino Mondiale: uno che (almeno con le sue regie) non ha praticamente mai sbagliato un colpo...
L'altra new entry che arriva in lista è La paranza dei bambini: parte con quasi 600 mila euro e ha risentito positivamente nella giornata di domenica del premio ricevuto a Berlino, che ha fatto un po' di pubblicità. C'è da aspettarsi che in settimana il titolo possa andare bene.
Molto limitati invece i risultati di Un'avventura: doveva essere il film "di San Valentino", e doveva risvegliare gli amanti della migliore musica italiana, ma con 360 schermi alla fine ha avuto una media copia davvero bassa: 1000 euro. Nonostante tutta l'enfasi sull'Italia Paese del bel canto e della canzone, qui i musical hanno sempre fatto fatica, e la tradizione non è stata ancora una volta smentita.
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