PODIO: 3° classificato
(era 3° anche alla "prima foto" ma a pari merito con altri 3 film)
3 / 2017
prima foto: 3 voti (laulilla - mck - Tetsuo35)
seconda foto: più 5 (BobtheHeat - cheftony - JuanMexico - M Valdemar - steno79)
Totale 8 PREFERENZE (8/86= 9%)
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loro recensioni: 6
• steno79 (*****, 24 febbraio 2018)
"...talmente bello e ricco sia nella veste formale sia nei diversi livelli di lettura della trama che può essere apprezzato con particolare entusiasmo anche da chi non avesse visto in precedenza altri film del regista californiano. La collaborazione con Daniel Day Lewis si rivela ancora una volta straordinaria... Il film è la storia di un artista della sartoria, un numero uno del suo settore che nasconde dietro l'enorme talento un carattere spigoloso e ossessivo, e del suo incontro con una donna che ne sconvolgerà l'esistenza..."
• cheftony (**** e mezza, 23 febbraio 2018)
" ... Reynolds Woodcock (Daniel Day-Lewis) dirige, insieme alla rigida e pragmatica sorella Cyril (Lesley Manville), la House of Woodcock, atelier di riferimento per nobili e reali di tutto il mondo, ...Durante una trasferta ... conosce un’umile e timida camerierina, Alma (Vicky Krieps).. Ma Alma non è una delle tante modelle di Reynolds, né la ragazzina sprovveduta che ad un primo sguardo era apparsa a Cyril: è una donna determinata a vedere coronato il suo amore e disposta a tutto pur di superarne gli ostacoli… "
• laulilla (**** e mezza, 25 febbraio 2018)
" ... L’arte era stata per lui la malattia ossessiva necessaria per ritrovare, senza soluzione di continuità, il filo segreto, cucito negli abiti meravigliosi, che lo legava alle proprie origini, alla memoria della madre venerata, fantasma grazie al quale l’intera sua vita si colorava di senso. Non esisteva, al contrario, alcuna memoria positiva per lei, il cui passato le ricordava la propria marginalità irrilevante... i fatti di cui veniamo a conoscenza sono ricostruiti solo attraverso le parole di lei, della cui attendibilità tocca a noi decidere... "
• Tetsuo35 (*****, 18 febbraio 2018)
" PT Anderson continua la sua personale rilettura della storia e nello specifico di come questa venga influenzata dal potere, esplicitando nuovamente il tutto con un rapporto di forze: anzi, quella che affronta con quest'ultimo film è la tacita lotta per antonomasia, quella tra uomo e donna. Le due figure centrali del film infatti sono antitetiche sotto più fronti (non solo per il sesso quindi, ma anche per il ceto sociale) ma sono accomunate da un’uguale visione enfatica della passione tale da creare le basi strutturali della vicenda narrata."
• mck (**** e mezza, 22 febbtaio 2018)
" ... Film totalmente indifeso, completamente vulnerabile, a suo modo (non) eritrofobico, e radicalmente magnifico, che sa restituire allo spettatore questa sua estraneità alla contemporaneità, manifestandosi estremamente moderno, e quindi senza tempo, intramontabile. Piccolo capolavoro segreto, cucito all'interno di un risvolto di...pellicola, in cui gli spettri gettano ombre. "
• M Valdemar (*****, POST, 25 febbraio 2018)
" ... Non sono qui per parlare del film. Che - userò un termine banale che raramente faccio - è un dannato Capolavoro. Total(izzant)e. Pieno di grazia e meraviglia, inquietudine e disperazione, incanto (tossico) e fascino (mortale). Non ci sono storie. Nè ammetterò altra opinione. ... Per farla breve, l'ho visto (al cinema) tre volte in sei giorni. ...La cosa mi ha un pochino turbato... Ah, mentre oggi lo rimiravo, sentivo - ben prima dei titoli di coda - la necessità di farlo ancora. Ancora una volta. E un'altra ancora ... "
Premi Oscar 4.3.2018:
• Costumi (Mark Bridges)
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