La collezionista
- Commedia
- Francia
- durata 86'
Titolo originale La Collectionneuse
Regia di Eric Rohmer
Con Patrick Bauchau, Haydee Politoff, Daniel Pommereulle
Che sia un appassionato del cinema della Nouvelle Vague è ampiamente risaputo nel giro delle mie amicizie. Purtroppo però il passaparola ha prodotto come sempre i suoi imprevedibili effetti e da estimatore col tempo sono diventato esperto, nonostante il potenziale abisso di competenze tra le due qualità.
Poco male, mi dicevo. Poco male fino a quando non sono arrivate le prime timide richieste di compilare una scaletta “essenziale” di film sul tema, in grado di iniziare giovani leve al culto del cinema francese di qualità. In principio ho rimandato frettolosamente a Google, salvo poi prendere coscienza del fatto che molte delle liste reperibili in rete erano zeppe di errori mastodontici (ancora oggi qualcuno inserisce Pialat nel movimento che lui stesso detestava) o peggio le banalità da “copia e incolla” scritte dai soliti rapaci dell’affiliazione, mirate esclusivamente ad incassar soldi dai click degli utenti.
Motivi per i quali alla fine mi sono deciso a distribuire le mie personali liste, di cui quella che sto per proporre ne è una sintesi.
I problemi però erano vari. Come dar dignità critica ad un gusto personale? Chi includere nella lista dei registi del movimento francese? Per i registi inclusi fin dove spingersi temporalmente?
Alla prima domanda l’unica risposta che mi sono dato è stata privilegiare il gusto personale evitando lavori importanti ma a mio avviso un po' acerbi: se qualcuno non condivide la scelta, è libero di chiedere altrove.
Sulla seconda mi sono limitato a selezionare da un lato i soli componenti dei Cahiers ovvero i puristi della politica degli autori (Godard, Rivette, Rohmer, Truffaut, Chabrol), coloro dunque che al movimento hanno preso parte attiva in maniera significativa o vi hanno contribuito da esterni con una o più opere attinenti (Rouch, Malle); dall'altro compaiono alcuni intellettuali della Rive Gauche (Resnais, Varda, Marker) con possibili e svariate intersezioni tra le due "correnti" (Resnais, ma non solo). Ovviamente sono esclusi, per esigenze di sintesi, gli eredi, sui quali si potrebbe ipotizzare un capitolo a parte
Sulla terza il ragionamento è stato fatto in base ai singoli registi: se i compianti Rivette e Rohmer (di cui Truffaut scrisse che “fa sempre lo stesso film”) hanno mantenuto una coerenza quasi immutabile nel tempo, di altri (Chabrol, Godard e lo stesso Truffaut) ho ritenuto più corretto limitarmi alle prime produzioni.
Non si tratta di una lista che aggiunge specifici elementi di novità, pur nelle scelte assolutamente personali, ma può comunque costituire un’utile guida per chi appunto voglia iniziare col piede giusto. L'ordine non è legato all'importanza dei film.
Premesso tanto la preghiera è ovviamente di non tirare sul pianista.
Bibliografia essenziale:
Il cinema francese della Nouvelle Vague - Giandomenico Curi - Nuova Universale Studium [1977]
Nouvelle Vague - Robero Turigliatto - Torino: Festival internazionale cinema giovani [1985]
Cahiers du cinéma. La politica degli autori. Vol. 1: Le interviste. - Minimum Fax [2003]
Nouvelle Vague. Forme, motivi, questioni - L.Venzi - Fondazione Ente dello Spettacolo [2011]
Titolo originale La Collectionneuse
Regia di Eric Rohmer
Con Patrick Bauchau, Haydee Politoff, Daniel Pommereulle
Titolo originale Ma nuit chez Maud
Regia di Eric Rohmer
Con Jean-Louis Trintignant, Françoise Fabian, Marie-Christine Barrault, Antoine Vitez
Titolo originale La femme de l'aviateur
Regia di Eric Rohmer
Con Philippe Marlaud, Marie Rivière, Anne-Laure Meury, Mathieu Carrière
Titolo originale À bout de souffle
Regia di Jean-Luc Godard
Con Jean Seberg, Jean-Paul Belmondo, Henri Jacques Huet, Van Doude, Daniel Boulanger
Titolo originale Vivre sa vie
Regia di Jean-Luc Godard
Con Anna Karina, Sady Rebbot, André S. Labarthe, Guylaine Schlumberger
Titolo originale Deux ou trois choses que je sais d'elle
Regia di Jean-Luc Godard
Con Marina Vlady, Anny Duperey, Roger Montsoret
Titolo originale Paris nous appartient
Regia di Jacques Rivette
Con Betty Schneider, Gianni Esposito, Françoise Prevost, Jean-Claude Brialy, Claude Chabrol
Titolo originale L'amour fou
Regia di Jacques Rivette
Con Bulle Ogier, Jean-Pierre Kalfon, André S. Labarthe, Josée Destoop, Dennis Berry
Titolo originale Céline et Julie vont en bateau
Regia di Jacques Rivette
Con Juliet Berto, Dominique Labourier, Bulle Ogier, Marie-France Pisier
Titolo originale Jules et Jim
Regia di François Truffaut
Con Jeanne Moreau, Oskar Werner, Henri Serre, Marie Dubois
Titolo originale Les deux anglaises et le Continent
Regia di François Truffaut
Con Jean-Pierre Léaud, Kika Markham, Stacey Tendeter, Irene Tunc
Titolo originale Le beau Serge
Regia di Claude Chabrol
Con Gérad Blain, Jean-Claude Brialy, Michèle Meritz, Bernadette Lafont
Titolo originale Les bonnes femmes
Regia di Claude Chabrol
Con Bernadette Lafont, Clotilde Joano, Stéphane Audran, Lucile Saint-Simon
Titolo originale Adieu Philippine
Regia di Jacques Rozier
Con Jean-Claude Aimini, Daniel Descamps, Stefania Sabatini, Yveline Céry, Vittorio Caprioli
Titolo originale Paris vu par...
Regia di Claude Chabrol, Jean Douchet, Jean-Luc Godard, Jean-Daniel Pollet, Éric Rohmer, Jean Rouch
Con Jean-Pierre Andréani, Stéphane Audran, Nadine Ballot, Claude Chabrol
Titolo originale Hiroshima, mon amour
Regia di Alain Resnais
Con Emmanuelle Riva, Eiji Okada, Bernard Fresson, Stella Dassas, Pierre Barbaud
Titolo originale L'année dernière à Marienbad
Regia di Alain Resnais
Con Delphine Seyrig, Giorgio Albertazzi, Sacha Pitoeff, Françoise Bertin, Luce Garcia-Ville
Rive Gauche
Titolo originale La jetée
Regia di Chris Marker
Con Hélène Chatelain, Davos Hanich, Jacques Ledoux
Titolo originale Cléo de 5 à 7
Regia di Agnès Varda
Con Corinne Marchand, Antoine Bourseiller, José-Luis De Villalonga
Titolo originale Chronique d'un été
Regia di Jean Rouch, Edgar Morin
Titolo originale Zazie dans le métro
Regia di Louis Malle
Con Catherine Demongeot, Philippe Noiret, Vittorio Caprioli, Carla Marlier
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Di quest'ottima lista mi mancano i Chabrol e i Rivette. Premesso ciò, alla lista - tenendo a freno David Goodis - manca "la Jetée" (l'irriducibilità del divenire, la presa diretta - impossibile - sul tempo). Pur essendo cosa a parte, ne faceva parte. Complementare.
In effetti, con l’eccezione di Resnais, sul cui Hiroshima quelli dei Chaiers dedicarono una discussione memorabile, ho messo fuori i registi della Rive Gauche, anche Varda per dirne una, che pare però avesse manifestato insofferenza ad essere accomunata alla nuova onda francese. Ma non è detto che l’operazione sia stata delle più felici, per cui magari dovrei estendere. La Jetée è indubbiamente ritenuta un’opera complessa ed affascinante e mi riporta per vari motivi ad un altro grande dubbio, quello su Jean Rouch (di cui in teoria si salverebbe almeno l’episodio in Parigi di Notte), la cui opera aleggia costantemente nei ragionamenti teorici dei giovani turchi.
Ma sì dai, alla fine ho corretto il tiro ;)
Attendo il 2° cap. dedicato agli eredi, allora (anche se, prima, dovrei fare un bel ripassino sui padri fondatori - ironia della sorte, divenuti genitori essi stessi, per forza di cose, dopo essersi emancipati da le cinéma de papa - che latita da anni...).
Come darti torto. Del resto già prendere spunto da opere letterarie, come alcuni di loro fecero dopo i primi lavori, sarebbe difficile definirlo autoriale, anche se poi la reinterpretazione dei testi fu a volte totale. Purtroppo per l’epoca andava adottato un atteggiamento che oggi si definirebbe prosaicamente di “disruptive innovation”… e ci finirono sotto grandi maestri come il povero Clair.
Ripassino anche per me. Intanto, però, ho cominciato a riflettere: mentre ritengo che sia "I quattrocento colpi" che "Tirate sul pianista" sono imprescindibili per la lista e che, personalmente, "Le due inglesi" mi sembra non appartenere più alla nuova ondata, m'interrogo su "La moglie dell'aviatore" che, per il periodo in cui è girata mi sembra non pertinente -come temi ed impostazione - alla collocazione da Nouvelle Vague. Mi tengo i miei dubbi su Resnais, che non ho mai capito. Un buon lavoro, grazie.
Provo a risponderti. Il film "Le due Inglesi" ha una genesi molto simile a "Jules e Jim" e contiene vari elementi autobiografici dello stesso Truffaut che lo considerava tra i suoi film migliori. I 400 colpi è un bel film, per certi versi imprescindibile, ma personalmente mi pare più "acerbo" rispetto a quelli che ho segnalato. Rohmer, come scrivo nell'introduzione, è stato fortemente coerente con l'idea della Nouvelle Vague quasi fino alla morte. Ne "La moglie dell'aviatore" trovi uno dei temi cari al movimento, quello delle "passeggiate" per le strade parigine con persone che chiacchierano e si confrontano su temi personali. I gusti sono opinabili, lo so e l'ho scritto in premessa, scegliere e limitarsi è sempre un compito doloroso. Grazie a te per il contributo di pareri
Nella mia lista del cuore di quelli che hai citato Le due inglesi e la mia notte con Maude
Due film stupendi. Con questa lista mi sbarazzai di tutti quelli che mi chiedevano un consiglio sui film della Nouvelle Vague da cui iniziare. Ci tolsi volutamente alcuni acclamatissimi per una questione di gusto personale ma anche per dar maggior rilievo a film di grande pregio come Le due inglesi che molti purtroppo ancora oggi ignorano.
Le due inglesi opera d’arte film sublime
Io farei rientrare in questa splendida lista pure il cinema di Eustache e Garrel padre, o possiamo chiamarla la nuova Nouvelle Vague.
Garrel lo inserirei sicuramente in un elenco di eredi se già pensiamo al fatto che ha girato "Paris vu par... 20 ans après"; Eustache un po' tra i due, ma non lo considererei propriamente un "mentore" pur avendo avuto fortissimi legami con alcuni dei Cahier, quindi forse anche lui nella nuova lista. Grazie per il tuo parere, la notifica mi è arrivata solo ora, se hai messo il like alla lista neppure compare, forse qualche piccolo stallo di sistema.
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