Due commedie italiane rappresentano - almeno dal punto di vista della quantità - l'offerta più corposa delle uscite della settimane, le prime che tentano l'assalto alla classifica sin qui dominata dai film usciti per le feste. Sono il film di Massimiliano Bruno Non ci resta che il crimine e quello di Luca Miniero Attenti al gorilla: il primo supera le 400 sale, il secondo gli va vicino.
Il curioso film di Robert Zemeckis Banvenuti a Marwen avrà invece dalla sua circa 220 sale, mentre il thriller City of Lies lo segue con 190.
Meno di 50 sale sono invece riservate al dramma storico politico Una notte lunga 12 anni.
La fascinazione per gli anni 80 italiani si fa commedia nel film di Massimiliano Bruno con Marco Giallini, Gianmarco Tognazzi, Alessandro Gassman e Ilenia Pastorelli - tra gli altri - protagonisti loro malgrado di un viaggio nel tempo che li riporta al 1982: loro che si erano inventati, nel presente, un tour nei luoghi della banda della Magliana si trovano così nel passato faccia a faccia con i veri esponenti della famigerata gang criminale romana.
Luca Miniero firma la sua commedia "animalista" che vede nel ruolo di protagonista il gorilla del titolo (la voce è di Bisio) "liberato" dallo zoo da un avvocato al quale l'animale viene affidato. Inizia così una strana convivenza della famiglia dello stesso, che spera di riconquistare la moglie con la quale è vicino al divorzio, con il primate. Nel cast insieme a frank Matano anche Cristinaa Capotondi, Pasquale Petrolo e Francesco Scianna, tra gli altri.
Riobert Zemeckis, sempre a caccia di personaggi á la Forrest Gump, si è imbattuto in questa davero curiosa storia vera: quella di Mark Hogancamp, che dopo aver subito un trauma, si risollevò grazie alla costruzione di mondi in miniatura nel suo giardino, popolati da statuine ispirate alle sue conoscenze reali. Lo interpreta Steve Carrell, affiancato da un ricco cast femminile con Leslie Mann in primo piano.
La storia di Russell Poole, un ex-detective che ha dedicato la sua esistenza a un caso mai risolto: gli omicidi delle due star del rap Tupac Shakur e Notorious B.I.G., avvenuti alla fine degli anni Novanta. Regia del poco noto Brad Furman, ma cast assai più vistoso con in prima fila Johnny Depp, sempre più irriconoscibile, e il più rassicurante Forest Whitaker.
Un film che ripercorre una pagina buia della recente storia dell'Uruguay, quando negli anni '70 - nel corso della guerra civile tra la dittatura e i guerriglieri tupamaros - nove di questi ultimi vennero catturati e tentui segregati per 12 lunghissimi anni, con l'intento di distruggerli nel corpo e nello spirito. E che tra costoro vi fosse anche Pepe Mujica, destinato a divenire qualche tempo dopo presidente dell'Uruguay, è quasi un dettaglio di fronte alla spietatezza delle toture che ebbero a sopportare e di fronte alla volontà con cui seppero resistere.
Torna nei cinema italiani il grande classico di Alfred Hitchcock, restaurato e distribuito dalla Cineteca di Bologna grazie al progetto il Cinema Ritrovato.
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