La mia predilezione per i film del passato come si spiega? Credo non dipenda soltanto dal loro valore, c'entra, prevale anzi, la nostalgia.
È vero che il tempo ci cambia, ma non tutti in egual misura ed io sono sincero nell'affermare che mi sento ancora molto simile, interiormente, al ragazzo sedicenne che ero sessant'anni or sono.
Quel che trovo cambiato è esterno a me, è il resto del mondo.
E dunque? Non posso limitarmi a rivedere quasi ogni anno "Il cavaliere della valle solitaria" e "L'uomo senza fucile", per citare due pellicole che certamente influenzarono il mio modo di pensare.
Ogni tanto ritorno al cinema e cerco film che mi immergano possibilmente nei problemi attuali e mi inducano a rifletterci un po' su. Nello scorso mese di Novembre 2018 è accaduto.
Di primo acchito si potrebbe pensare che questi film non abbiano nulla in comune ed invece a ben vedere toccano tutti uno stesso tema, peraltro multiforme: la SOLITUDINE.
Nell'ordine in cui li ho visti i tre film sono:
La donna dello scrittore - Senza lasciare traccia - Styx.
Tutti e tre interessanti, apprezzamento anche da parte mia crescente nello stesso ordine.
Per fortuna, esiste pure - nello stesso periodo me lo ha ricordato Stefano Falotico - una solitudine "dolce".
Ho aggiunto ora il quarto film (che avevo ingiustamente "rimosso" più ancora che dimenticato). Ho tentato di giustificarmi un pochino in questa mia recensione:
Ciao Franco, direi che per tornare a bazzicare nei cinema hai selezionato una tripletta niente male, di buon cinema poco visto e da diffondere.
;-)
Spero che queste tre visioni ti incentivino a proseguire, in tal senso mi sento di caldeggiarti "The old man & the gun", in uscita il 20 dicembre, con un grandioso Robert Redford e un'incantevole Sissy Spacek: sono praticamente certo che ci lascerai il cuore.
Parola di Supa (https://www.filmtv.it/film/149188/the-old-man-and-the-gun/recensioni/936045/#rfr:film-149188).
:)
Ti ringrazio. Non mancherò di vederlo; e questa sarà la prima volta che prenderò io l'iniziativa anzichè mia moglie che aveva proprio un debole per Redford quando era giovane e - per lei almeno - il più bello di tutti.
Allora, a tua moglie verrà un colpo, perché in questo film Robert Redford emana talmente tanto fascino e carisma da ridicolizzare chiunque.
Anche per questo, il film è cucito su di lui mai poi trasuda cinema da ogni poro, per me "The old man & the gun" si gioca il titolo di "film dell'anno" (mi sto preparando per il tuo sondaggione di fine/inizio anno ;-) ) .
Aspetterò di leggere un tuo pensiero a riguardo e, a questo punto, sono curioso di sapere che impatto avrà avuto su tua moglie.
Un caro saluto,
Daniele.
Ci spiace Daniele, visto poche ore fa: non per colpa dei due protagonisti ma il film ci ha molto deluso. Sarà anche una storia "quasi" vera ma... emozioni zero. Spettatori (per la gran parte coi capelli bianchi) silenti all'uscita salvo una coppia: "E anche questa è fatta" (lui). "ma che fatica arrivare alla fine" (lei).
Ciao, ancora BUONE FESTE!
F.
Eh Daniele, il "sondaggione" (ovvero "Cinématographe", dalle origini del cinema ai tempi nostri).... l'anno scorso ci fu un calo di interesse tale che non so proprio se valga la pena di continuare.
Franco
Ti ringrazio della costante attenzione. Ciao Ezio.
Sto continuando a vedere film in sala, ma non mi viene istintivo scriverne, sono in tanti a farlo e non sempre mi sembra di avere qualcosa da aggiungere che non suoni troppo banale.
F.
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