Una programmazione articolata ma povera di titoli forti è quella che si presenta per il weekend dell'Immacolata: segno che la distribuzione conta sulla tenuta di alcuni titoli già in sala da settimana scorsa e che stanno ancora andando forte, primo fra tutti Bohemian Rapsody, che ha superayo ieri la soglia dei 7.5 milioni.
Per questo il titolo che riceve il miglior trattamento - il primo della lusta qui sotto - avrà solo 300 sale, seguito a breve distanza dall'horror La casa delle bambole (270). Togliete ancora 30 sale circa e troverete il totale disponibile per la commedia La prima pietra, mentre il biopic su Colette si ferma a 200.
Completano la lista il film drammatico Il castello di vetro, con 150 sale a pari merito con la commedia spagnola Non ci resta che vincere. Numeri molto più bassi per gli altri, che comprendono comunque anche titoli cui dare attenzione: il documentario dedicato al Premio Nobel per la Pace Nadia Murad e quello per la regia di Nanni Moretti sul golpe cileno del 1973 e la conseguente reazione italiana.
Da non dimenticare la presneza in poche selezionate sale di Roma, il film di Alfonso Cuaron che ha vinto il Leone d'Oro e che - in quanto prodotto e distributio da Netflix (che lo renderà disponibile in streaming dal 14 dicembre prossimo - ha avuto poca attenzione dai media.
L'uomo è lupo per l'altro uomo, ma il lupo può essere uomo per l'uomo stesso. In un mondo preistorico l'amicizia tra un giovane guerriero disperso e un lupo ferito che lui stesso aiuterà a guarire si trasforma in lotta per la vita e avventura.
In una stagione in cui gli horror hanno dato soddisfazioni eccone un altro, una coproduzione franco-canadese: al centro una vicenda traumatica vissuta da tre donne, una madre e le due figlie, in una casa ereditata e che segnerà la vita delle ragazze, ritronando a galla drammaticamente sedici anni dopo.
Lo "scontro di civilità" tra la cultura cattolica e quella musulmana e lo spinoso tema dell'integrazione diventa commedia tra le mani di Rolando Ravello, che scrittura un bal cast - da Kasia Smutniak a Corrado Guzzanti, da Lucia Mascino a Iaia Forte e Valerio Aprea - per ambientare in un contesto scolastico una disputa che parte da un vetro rotto con un pietra da bambino e che finisce per rappresentare - in modo politicamente scorretto - la fiera dei nostri pregiudizi e delle nostre superficialità.
Biopic con Keira Knightley impegnata a portare sullo schermo la vita di Colette, la scrittrice francese che rivoluzionò i costumi della Francia e che da essa fu amata al punto da renderla la prima donna della nazione a ricevere i funerali di Stato. Diretto da Wash Westmoreland, che fin qui aveva sempre firmato insieme al suo compagno Richard Glatzer, morto nel 2015.
Brie Larson, Naomi Watts e Woody Harrelson sono gli interpreti del film di Destin Cretton, già autore di film apprezzati come Short Term 12 (con la stessa Brie Larson, premio Oscar nel 2015 per Room) che pra porta sullo schermo una storia era: quella di Jeannette Walls, oggi giornalista e scrittrice, cresciuta però in un famiglia disfunzionale e dominata dalla figura del padre (Harrelson) geniale e ubriacone, che rese la sua storia familiare impossibile ed eccezionale al tempo stesso.
"Il mio lavoro è allenare giocatori normali. Loro non sono giocatori, e non sono neppure normali" La vede così l'allenatore condannato ai servizi sociali per i guai combinati alla guida ubriaco. Gli toccherà di allenare una squadra di giocatori disabili che lui vede come semplicemente come "ritardati": farà ovviamente molte scoperte che lo porteranno a ricredersi su tutto. È la commedia spagnola diretta da Javier Fesser, regista molto amato in patria.
La vicenda del premio Nobel per la Pace Nadia Murad, irachena yazida, rapita dall'Isis e tenuta in ostaggio per due anni, che dal momento della sua liberazione si è fatta alfiere nel mondo dei diritti delle minoranze e di quelli delle donne, oltre che della comuintà yazida, divenuta oggetto di un vero e proprio genocidio mai sufficientemente portato all'attenzione del mondo.
" Che cittadino si può immaginare che la stessa aviazione nazionale bombardi il palazzo del governo?". L'inimmaginabile avvenne, a Santiago, in Cile, l'11 settembre 1973, dando il via al colpo di stato che destituì e uccise Salvado Allende, eletto democraticamente e portò al potere Pinochet.
Nanni Moretti torna con questo documentario a qui giorni, soffermandosi sul ruolo dell'Ambasciata italiana che accolse centinaia di oppositori della dittatura, permettendo poi loro di rifugiarsi in Italia.
La pietra dello scandalo: il film di Alfonso Cuaron che ha vinto il Leone d'Oro a venezia e che presto Netflix renderà disponibile in streaming: il 14 dicembre prossimo. Intanto il film è uscito, dal 3 dicembre, in un limitato circuito di sale, per chi non ha Netflix e per chi semplicemente ritiene che un film di tale portata vada visto al cinema.
Con Andrea Sartoretti, Marta Zoffoli, Ralph Palka, Richard Angelini, Rike Schmid
Leonardo Tiberi continua a raccontare la guerra e l'Italia in guerra. Dopo due film sulla Prima, eccone ora uno sulla Seconda raccontata però attraverso la storia di un uomo che le ha vissute entrambe.
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