Settimana di transizione: non ci sono blockbuster potenziali all'orizzonte, ma alcune uscite di rilievo sì, soprattutto se si guarda al cinema d'autore. È sicuramente il caso di due titoli importanti, per differenti motivi. Il primo è Sulla mia pelle, che si distingue per l'uscita - in contemporanea - nelle sale e in streaming. La discussione è ampia e ci accompagna ormai da un po' di tempo: vale pena notare però che alla fine il film di Cremonini sulla morte di Stefano Cucchi, con Alessandro Borghi e Jasmine Trinca, è in 90 sale circa, non poche. Più, del resto, di quelle destinate alla Palma d'Oro allo scorso festival di Cannes - Un affare di famiglia, del giapponese Kore-eda - che ne ha una decina in meno. La cosa merita rfilessioni.
Il meglio distribuito è invece The Equalizer 2, con Denzel Washington: con tutto il rispetto non promette grandi cose, anche per via dei suoi 370 schermi. Potrebbe non avere abbrivio per superare Mamma Mia 2, che è in testa al botteghino e che rischia di restare imbattutto. Non sarà del resto nemmeno la concorrenza del film con John Travolta sulla vita di John Gotti, boss della mafia americana, con le sue 300 sale, a impensierirlo.
Si scende con tutti gli altri titoli. Viaggiano intorno alle 200 sale - decina più, decina meno - tre film: la commedia Dog Days, il romantico e dinamico New York Academy - Freedance e l'italiano La profezia dell'armadillo, che porta per la prima volta sullo schermo una graphic novel del molto amato Zerocalcare.
Il film che racconta la detenzione e la morte di Stefano Cucchi ha aperto il concorso della sezione Orizzonti a Venezia pochi giorni e ha fatto parlare tantissimo di sé per due motivi: il primo è l'impatto che ha avuto sul pubblico veneziano, che ne ha lodato diversi aspetti, il secondo è che la produzione è di Netflix, contro la quale si sono levati gli scudi degli esercenti italiani. Esce in una cinquantina di sale e non in tutte le regioni (anche se sono previste in seguito altre uscite a coprire almeno le regioni mancanti). In sala dal 12 settembre
La Palma d'Oro dell'ultimo Festival di Cannes è il film di Hirokazy Koreeda che ha al suo centro una famiglia che - con termine moderno e un po' abusato - è disfunzionale: vive di espedienti e di piccoli furti e si aggira negli interstizi dell'ordinata società giapponese. Ma mostra al suo interno relazioni affettuose capaci di venire estese ad abbracciare la piccola bambina trovata un giorno per strada e subito integrata: un nuovo arrivo che farà da detonatore nei confronti del segreti che covano nel nucleo.
Trasporre è difficile: lo è per i libri, lo è ancor più per le graphic novel, che rispetto ai libri hanno già un lato visuale per così dire "incorporato". Emanuele Scaringi, già sceneggiatore, si lancia così nella sua prima regia con una sfida, prendendo il primo libro del fumettista molto amato Zerocalcare che aveva per di più una struttura fatte da storie brevi e portandolo sul grande schermo, con due giovani attori - il bravo Simone Liberati di Cuori puri e Pietro Castellitto - e un maniplo di altri più navigati, tra cui spicca il nome di Laura Morante. Presentato alla sezione Orizzonti a Venezia 75.
Secondo appuntamento con il personaggio di Robert McCall, interpretato da Denzel Washington: un ex-agente Cia che si è messo in proprio, con il compito di assicurare giustizia usando metodi eterogenei, stile giustiziere della notte. Action-thriller diretto nuovamente da Antoine Fuqua.
La commedia tipicamente francese con un attore tipico della commedia francese - Gilles Lelouche - qui in coppia con Louise Bourgoin. Insieme danno vita alla storia di una coppia separata in casa, con risvolti inattesi.
Uomini, donne e cani. La commedia molto americana di Ken Marino - negli Stati Uniti noto come attore di serie tv e qui al suo secondo lungometraggio come regista - punta sul migliore amico quale collante relazionale e tramite per incontri e conoscenze nella città di Los Angeles.
L'ascesa del famigerato boss del crimine John Gotti, il "Teflon Don" (soprannome che si è guadagnato per la sua spiccata eleganza), boss della famiglia Gambino a New York e divenuto una sorta di star per i media. Gi dà corpo e voce John Travolta, sotto la regia di Kevin Connolly.
Con Toni Servillo, Elena Sofia Ricci, Riccardo Scamarcio, Kasia Smutniak, Euridice Axén
È semplicemente la versione unica di Loro 1 e Loro 2 di Sorrentino, usciti in primavera, che la distribuzione in Italia ha voluto presentare come due film separati e che ora vengono invece proposti insieme, come sarebbe stato giusto che fosse stato sin dall'inizio.
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