Anche questa settimana la lista delle uscite deve essere anticipata di un giorno, visto che la maggior parte dei titoli esce oggi. Ovviamente la distribuzione punta sulla notorietà di Mission: Impossibile: il sesto episodio della saga d'azione spionesca con Tom Cruise (il cui primo, va ricordato, uscì ben 22 anni fa per la regia di De Palma), ispirata alla omonima serie telvisiva degli anni '60, uscirà infatti su ben 700 schermi. Competerà con lui da domani, non proprio ad armi pari, Ritorno al Bosco dei 100 acri, in quasi 500 sale.
Sono invece 300 circa gli schermi su cui verrà proiettato il thriller drammatico Resta con me, mentre a Mary Shelleyne sono riservate 180. Numeri inferiori al centinaio invece per gli altri titoli in lista.
La sesta missione impossibile dell'agente Ethan Hunt riporta sul grande schermo Tom Cruise, un po' appannato - il ragazzo ha superato le 56 primavere - ma assistito comunque come sempre da una trama e da una regia che privilegiano l'azione, declinata nei vari livelli di im-possibilità. Al timone c'è Chris McQuarrie, che con questo firma la terza regia dirigendo Cruise, mentre nella squadra ritornano i compagni di sempre: Simon Pegg, Ving Rhames. Sean Harrison, Alec Baldwin e Rebecca Ferguson, affiancati qui da Henry Cavill e Angela Basset, tra gli altri.
La "vera"storia (ma al cinema non è mai proprio vero nulla, lo sapete) di Tami Oldman e Richard Sharp - interpretati rispettivamente da Shailene Woodley e Sam Claflin - che nel 1983 partirono per attraversare il Pacifico, da Tahiti a San Diego, e si ritrovarono nel bel mezzo di un uragano. Le conseguenze? Catastrofiche, ovviamente: la barca a brandelli e Richard ferito, inservibile. Sarà Tami a prendere su di sé il compito di salvare le loro vite, affrontando l'Oceano in condizioni disperate. Dirige l'islandese prestato a Hollywood Balatas Kormákur.
Per apprezzare il film di John Carroll Lynch (dove recita anche David Lynch, senza che tra i due vi sia alcun legame di parentela), non bisogna sapere che sia stato e cosa abbia fatto Harry Dean Stanton: la levatura dell'attore di cui questa è stata l'ultima interpretazione (è morto nel settembre dell'anno scorso) arriva da sé, colossale nella sua fragilità, americana fino al midollo, umanissima e naturalmente a suo agio davanti alla macchina da presa: anche qui, nel raccontare, il viaggio spirituale di un ateo novantenne. Un racconto che appare inevitabilmente come un testamento artistico.
Dalle stalle alle stelle, passando per la sedia a rotelle. La storia vera del "fumettaro" artista e musicista Callahan - portata sullo schermo da Van Sant che lascia da parte le sue tematiche sociali e politiche per inoltrarsi in un biopic molto intimo - fu segnata dall'incidente che lo rese quadriplegico a 21 anni e che, inaspettatamente, fu per lui una sorta di rinascita grazie alla scoperta di una vena artistica e satirica. Gli dà vita Joaquin Phoenix affiancato qui, tra gli altri, da Ronney Mara, Jonah Hill e Jack Black.
Era in concorso al Festival di Berlino il film del cineasta, scrittore e attore giapponese Sabu, i cui lavori in stile cyberpunk sono spesso stati ammirati e imitati. la storia è quella di un killer che dopo una missione fallita a Tokyo si rifugia in una piccola città dove inizia quella che per lui è una vita totalmente nuova. Ma ovviamente i fantasmi del passato tornano a bussare alla sua porta.
Live-action e animazione si mescolano nel film di Marc Forster che vede Ewan McGregor dare vita a Christopher Robin, il personaggio umano amico dell'orsetto Winnie-the-Pooh nei libri di A.A. Milne. Qui Christopher è cresciuto, ma un momento di distacco dai problemi della sua vita lo riporta al Bosco e agli amici della sua infanzia, permettendogli di ritrovare ciò che - crescendo - aveva perduto.
Commedia francese interrpetata da veterani del genere e diretta da Alexandra Leclère e cehtrata sull'eterno gioco del triangolo amoroso, che in questo si trasforma, per volontà delle due donne, in una vera e propria relazione poligamica, seppur a settimane alterne. Per il marito (Didier Bourdon) potrebbe sembrare un gran successo, ma ovviamente alla fine non sarà così.
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