L'emigrante
- Comico
- USA
- durata 25'
Titolo originale The Immigrant
Regia di Charles Chaplin
Con Charles Chaplin, Edna Purviance, Albert Austin, Eric Campbell, Henry Bergman

Aquarius “è senz'altro anche il nome di una pizzeria”.
Se sia meglio proteggere gl'interessi dell'ENI nell'Africa equatoriale, sub-sahariana e mediterranea (l'impianto, a risarcimento del periodo coloniale, di un secondo, “diverso”, periodo postcoloniale, da parte dei veri “turisti della democrazia”: Eni, Snam, Agip, Edison, Ansaldo, Impregilo, Alenia…).
Se sia meglio l'imbarazzante imitazione destrorsa (il peccato mortale dell'ebefrenico PD non è stato quello di far vincere il M5*, ma quello di lasciarlo alla Lega) del “delfino” dalemiano, prodromo alla situazione odierna: Codice ONG, Accordi Italia-Libia e Decreto Legge Minniti-Orlando.
Se sia meglio il rapporto BDSM tra Lady Di Maio (ma a tal proposito ho già dato, a suo tempo) e lo scialorreico bauscia Salvini.
È la domanda ad essere sbagliata: a volte il meglio non c'è.
Mentre al peggio, si sa, non v'è, mai, fi... “Alleanze con la Lega? Fantascienza allo stato puro. I nostri programmi sono inconciliabili”. “Noi non faremo un’alleanza con la Lega. Sono culturalmente e geneticamente diversi, quindi è impossibile”. Roberto Fico - Giugno '17 e Febbraio '18.
Il motore della pompa del filtro della sponda Nord dell'acquario ch'è la Zona mediterranea ha definitivamente smesso di funzionare. Le alghe hanno invaso le pareti, il carcame s'accumula sul fondo e la materia fecale galleggia in superficie. 'Na pacchia [sic!, cit.], proprio.
Titolo originale The Immigrant
Regia di Charles Chaplin
Con Charles Chaplin, Edna Purviance, Albert Austin, Eric Campbell, Henry Bergman
Regia di Pietro Germi
Con Raf Vallone, Elena Varzi, Saro Urzì, Saro Arcidiacono, Franco Navarra
Regia di Luchino Visconti
Con Alain Delon, Renato Salvatori, Annie Girardot, Roger Hanin, Katina Paxinou
Titolo originale Pasazerka
Regia di Andrzej Munk
Con Aleksandra Slaska, Anna Ciepielewska, Jan Kreczmar, Marek Walczewski
Titolo originale Ship of Fools
Regia di Stanley Kramer
Con Vivien Leigh, Simone Signoret, Oskar Werner, Heinz Rühmann
Titolo originale Voyage of the Damned
Regia di Stuart Rosenberg
Con Faye Dunaway, Max Von Sydow, Orson Welles, Lee Grant, Sam Wanamaker
Titolo originale Hair
Regia di Milos Forman
Con John Savage, Treat Williams, Beverly D'Angelo, Annie Golden, Dorsey Wright, Don Dacus
Regia di Gianni Amelio
Con Enrico Lo Verso, Michele Placido, Carmelo Di Mazzarelli
Titolo originale Le cri du coeur
Regia di Idrissa Ouedraogo
Con Richard Bohringer, Saïd Diarra, Félicité Wouassi, Alex Descas
Titolo originale La promesse
Regia di Luc Dardenne, Jean-Pierre Dardenne
Con Jérémie Rénier, Olivier Gourmet, Assita Ouedraogo
Regia di Nanni Moretti
Con Nanni Moretti, Silvio Orlando, Silvia Nono, Pietro Moretti, Angelo Barbagallo
Regia di Gianni Amelio
Con Enrico Lo Verso, Francesco Giuffrida, Fabrizio Gifuni, Rosaria Danzé
Titolo originale In This World
Regia di Michael Winterbottom
Con Jamal Udin Torabi, Enayatullah, Imran Paracha, Hiddayatullah
Regia di Marco Tullio Giordana
Con Alessio Boni, Michela Cescon, Rodolfo Corsato, Matteo Gadola, Ester Hazan
Titolo originale Lettere dal Sahara
Regia di Vittorio De Seta
Con Marco Balliani, Claudia Muzzi, Djbril Kebe
Regia di Emanuele Crialese
Con Charlotte Gainsbourg, Vincenzo Amato, Francesco Casisa, Ernesto Mahieux
Titolo originale It's a Free World
Regia di Ken Loach
Con Kierston Wareing, Juliet Ellis, Leslaw Zurek, Colin Caughlin, Joe Siffleet
Titolo originale Terraferma
Regia di Emanuele Crialese
Con Donatella Finocchiaro, Filippo Pucillo, Mimmo Cuticchio, Beppe Fiorello, Tiziana Lodato
Titolo originale Le Havre
Regia di Aki Kaurismäki
Con Jean-Pierre Léaud, Kati Outinen, Jean-Pierre Darroussin, André Wilms, Elina Salo
Regia di Haider Rashid
Con Lorenzo Baglioni, Mohamed Hanifi, Giulia Rupi, Amir Ati, Arthur Alexanian
Titolo originale Mediterranea
Regia di Jonas Carpignano
Con Koudous Seihon, Alassane Sy, Francesco Papasergio, Pio Amato, Fallou Fall
Titolo originale Happy End
Regia di Michael Haneke
Con Isabelle Huppert, Jean-Louis Trintignant, Mathieu Kassovitz, Fantine Harduin
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Magari è l'era degli interessi coloniali cinesi in Africa, dell'ulteriore depauperamento del continente. Della guerra del Coltan (e lì' le aziende coinvolte sono canadesi. Simpatico il loro premier ma c'entrano pure loro che sono carini. Statunitensi. Belghe. Sudafricane. Tedesche). Mentre tra gli storici commercianti in metalli troviamo lussemburghesi, e appunto le new entries Cina, India, Malesia. Dei diamanti si sa quasi tutto....di altro meno. Masse di disperati scappano da aree che diventano sempre più infernali, mentre il Corno d'Africa è abbandonato al proprio destino (perché intervenire? Si chiedono in tutto il mondo) ed il nord del continente è ancora squassato dai casini creati da un idiota (Sarkozy) a cui faceva gola un certo petrolio. Come se già non avessero fatto abbastanza bene gli USA in Medio Oriente! L'ENI in confronto è un nido di mammole. Ed in tutto questo Italia e Malta (che stanno lì per caso. Ma ci stanno) litigano su un metro di acqua territoriale che sia più a nord o a sud. Rimpallandosi responsabilità non tutte proprie. Della Turchia, della Grecia, delle rotte balcaniche invece non se ne parla più......Hai ragione Matteo: il meglio non c'è. Chi fa politica lo sa: si punta sempre al meno peggio :-). Fuocammare. Un saluto!
È facile - e giusto e doveroso - indicare la Mucca nel Corridoio sino-africana -
http://www.limesonline.com/perche-alla-cina-interessa-lafrica-1/76224 -, ma questo non scalfisce di nulla la sostanza delle colpe italiane. Cmq a grandi linee concordo, eh. Un saluto
Ma l'impatto sulla percentuale di disoccupati in Europa qualora Ong, cooperative di prima accoglienza, cooperative per seconda accoglienza, polizia, medici non avessero più clienti qualcuno l'ha stimato? Come se domani si legalizzasse la droga: schiere di trafficanti e spacciatori senza ammortizzatori sociali per strada! Tutti bravi a fare discorsi: i populisti e quelli che additano gli altri come populisti (e così diventano essi stessi populisti). Io a questi qui non li ho votati. Ma a questo punto arrivati non so dove sta il meglio. Ma forse il peggio sì. E quindi non posso che sperare ...... ps: io non sono dell'Acquario ma del Cancro.
Il teorema Buzzi lo lascerei ai giornalai. Ma anche qui concordo: accadrebbero "Cose dell'Altro Mondo"...
https://twitter.com/tg_la7/status/1006447635115532288?s=19
L'account è chiaramente un fake, gli errori grammaticali sono (si spera) voluti. La cosa più concreta, reale e veridica (pur pescando in un bacino di sveglioni...ma per l'appunto!) è il risultato del sondaggio.
Antidoto.
https://www.ilpost.it/2017/03/06/demografia-italia-2016/
PS. Avrei voluto specificare ancora una cosa, ma c'è chi l'ha fatto meglio e prima di me: https://tempitempestosi.blogspot.com/2018/06/perche-questo-grafico-e-fuorviante.html
E: https://www.ilpost.it/2018/06/12/dati-italia-immigrazione/
https://www.youtube.com/watch?v=q7wv3c6mjik
spero ritorni l'era del cinghiale bianco
http://nuovidesaparecidos.net/
Vuelos de la muerte. Senza vuelos, solo morte.
[OT. Monicelli/balcone]
Un “E allora il PD?” abbastanza riuscito:
https://twitter.com/Wu_Ming_Foundt/status/1009181812051120128
Il problema […] è la diffusa tendenza ad amplificare doti e abilità degli avversari per deresponsabilizzarsi, per consolarsi nella propria inettitudine: se dall'altra parte ci sono «grandissimi comunicatori», allora non è colpa mia se non combino nulla, chi può biasimarmi?
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