Esistono film che non sono generalmente considerati capolavori assoluti (purtroppo), ma che personalmente arriverei a riguardare anche fino a 10 volte di seguito senza stancarmi mai. Sarà perché in fondo sono un sentimentale, sarà perché li lego a qualche periodo felice della mia vita, sarà perché alcuni li conosco praticamente da sempre, sarà per una qualche loro attrazione magnetica inspiegabile, ma questi film, che fortunatamente godono di una frequente riproposizione televisiva, hanno saputo meritare la mia più totale e incondizionata affezione.
Per me l'avventura vuol dire Goonies. Incarnano l'ideale del piccolo esploratore che avevamo da piccoli -andato poi perduto - senza per questo cadere nell'infantilismo: quel divertimento incosciente di partire verso l'ignoto senza secondi fini. Voto: 9
Con Michel Serrault, Daniel Auteuil, Laura Morante, Jorge Perrugorría
Da ingegnere il tema del Vajont mi affascina parecchio, e in questo film ho trovato un'eccellente lavoro di inchiesta sull'argomento, associato a un lato finzionale che non degenera nel melenso e non prende mai il sopravvento sul nucleo centrale della trama. Voto: 8
Beh, io amo alla follia i film che attraversano i decenni. La love story impossibile tra Pitt e la Blanchett (che in coppia già avevo adorato in Babel) è... magnifica. Voto: 9
Da vedere in estate, spaparanzati sul divano, con la canottiera alzata a mostrare opportunamente la panza. Film che rappresenta l'italianità semplice e crassa al meglio, più che certi mattoni neorealisti. Voto: 9
Stesso discorso fatto per i Goonies, anche se qua si strizza maggiormente l'occhio al pubblico degli infanti. Ciononostante, è uno dei primissimi film che ho visto, e ancora oggi il rullare dei tamburi che preannuncia la presenza del gioco riesce a farmi salire un brivido lungo la schiena. Voto: 7.5
Meglio di Kramer contro Kramerriesce a narrare il dramma della separazione fra i genitori. Grazie a un Robin Williams sensazionale nei suoi istrionismi, una storia leggera ma che mai cede il passo alla pura commedia, e a un finale che non è quello falsamente ottimistico del film di Benton, ma reale e autentico. Voto: 9
Intrigo orientale torbido e appassionante. Arrivi a provare odio puro verso gli antagonisti del povero Richard Gere. L'uno che da solo è opposto al sistema costituito - in questo caso, più monolitico e reazionario che mai - è sempre un eccellente topos narrativo. Voto: 8
I duecento anni di vita dell'uomo positronico di Asimov trascorrono con immane naturalezza, fra scoperte, passioni, delusioni, perdite. Preferisco la fantascienza poetica alle distopie che si somigliano un po' tutte, parliamoci chiaro. Voto: 9
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta