Esce in 510 sale la seconda parte del film di Sorrentino su Berlusconi, che una discutibile posologia distributiva ci ha costretti a vedere spezzato. Al suo fianco meno film di quanti ne abbiamo visti in usicta nelle scorse settimane. Tra questi due commedie italiane opere di youtuber "diventati grandi" e passati al cinema: Tonno spiaggiato avrà circa 300 sale, mentre Si muore tutti democristiani ne avrà circa la metà.
Con Toni Servillo, Kasia Smutniak, Riccardo Scamarcio, Euridice Axén, Elena Sofia Ricci
È naturalmente il secondo capitolo del film di Sorrentino su Berlusconi, che è stato diviso in due puntate dalla Universal (in Italia però, perché altrove il film è stato presentato come un unicuum). Una visione praticamente di rigore per chi ha visto il primo capitolo e vuole sapere "come va a finire" (o anche solo farsi un'idea complesisva dell'opera).
Ha iniziato come youtuber, postando scherzi telefonici e altri giochi "sociali", si è conquistato una posizione prima come iena, poi come conduttore televisivo e infine come attore in commedie e ora ha raggiunto il traguardo: un film "tutto suo", dove recita nel ruolo di unico protagonista. È Frank Matano, italo-americano ma molto italiano, che prova anche lui a rinvigorire la commedia di casa nostra con un soggetto grottescamente "nero".
Con Senta Berger, Heiner Lauterbach, Palina Rojinski, Elyas M'Barek, Florian David Fitz
Si allunga la lista dei "benvenuti", ormai quasi un filone a partire dal celebre "Giù al Nord" che nel 2008 ha avviato il gioco basato sull'inserimento di un elemento umano fuori contesto in una comunità. Il regista tedesco Simone Verhoeven ha pensato di declinare questa volta il plot saltando a pie' pari nell'attualità - tremendamente drammatica - dell'immigrazione dall'Africa e volgendola in commedia: il benvenuto del titolo è infatti un immigrato nero accolto in una famiglia tedesca, scatenando situazioni limite.
Regia di Pietro Belfiore, Davide Bonacina, Andrea Fadenti, Andrea Mazzarella, Davide Rossi (II)
Con Walter Leonardi, Massimiliano Loizzi, Marco Ripoldi, Valentina Lodovini
Tra tutti gli "youtubers" che sono emersi negli ultimi anni, il collettivo milanese Il terzo segreto di satira - composto anche da comici e teatranti attivi da decenni sulla scena locale - si è sempre distinto per garbo e acume nell'individuare tic e distorsioni sociali e nel fare satira politica. Si mette ora alla prova - come già altri - con un film vero che ha inevitabilmente tratti autobiografici, parlando di giovani creativi al lavoro.
Era nella sezione Orizzonti al Festival di Venezia dell'anno scorso l film drammatico del regista iraniano Vahid Jalilvand e ha vinto due premi importanti: quello per la miglior regia e quello per il miglior attore protagonista, Navid Mohammadzadeh, qui nei panni di uno psicologo forense che resta coinvolto in un incidente stradale e diventa protagonista involontario di un drammatico caso di coscienza.
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