Esce nel weekend pasquale in tutto il mondo (eccetto Germania e Giappone) e quindi non è possibile fare previsioni, ma è certo che l'attesa per Ready Player One, il nuovo film di fantascienza di Steven Spielberg, è molta. Anche da noi, dove è già in sala da mercoledì: gli sono stati destinati circa 600 schermi. Non tantissimi, ma nemmeno certo pochi. Il weekend sarà lungo e di tempo incerto: potrebbe richiamare parecchia gente visto che è il film di un uomo della "vecchia guardia" che però fa uso di tutta la tecnologia moderna e punta a conquistare anche il pubblico dei gamers del presente.
Il carnet delle feste primaverili è comunque ben attrezzato anche di cinema italiano, con due commedie: Io c'è e Contromano, che se la giocano più o meno alla pari, con quasi 400 sale ciascuna.
Arriva anche l'ultimo "residuo" dei film candidati all'Oscar: Tonya (270 schermi) correva per l'Oscar alla miglior attrice protagonista, Margot Robbie, si è trovato a vincere quello per la miglior attrice non protagonista, Allison Janney.
Numeri ancora dignitosi per Nelle pieghe del tempo, avventura Disney per ragazzi(ni) con 60 sale circa: da lì in giù i numeri si fanno molto piccoli.
La fantascienza firmata Spielberg, con un occhio ai più giovani (e uno ai nostalgici), con tanto spettacolo, tanti effetti speciali e una valanga di citazioni.
Alessandro Aronadio presenta la sua commedia, con tra gli interpreti Edoardo Leo, Margherita Buy, Giuseppe Battiston: protagonisti di una storia ironica e surreale che parte da un b&b in crisi, passa per delle tasse da evitare e approda alla fondazione di un nuovo culto.
Aiutiamoli, a casa loro. Mario un commerciante di intimo e calze, prende lo slogan alla lettera. E prende Oba il senegalese che gli fa concorrenza sleale vendendo calze esattamente davanti al suo negozio, lo mette in macchina e parte per il Senegal. La condizione che Oba impone è che venga con lui sua sorella Dalila, che ovviamente è uno schianto di ragazza... È la commedia politicamente scorretta diretta e interperetata da Albanese che affronta il tema dell'immigrazione a modo suo: contromano.
Una delle vicende più oscure - e criminali - della storia dello sport: quella di Tonya Harding, la pattinatrice numero 2 degli USA negli anni '90 che fu coinvolta nell'aggressione che misa fuori gioco per un po' la sua rivale. Diretto con stile da Criag Gilespie, ha fruttato a Allison Janney il premio alla miglior attrice non protagonista agli Oscar 2018, mentre la parte d Tonya è interpretata da Margot Robbie.
Lui è tornato: non so tratta però né di Hitler, né di Mussolini. No, la maiuscola qui è d'obbligo perché Lui è Gesù, il Messia della cristianità. Che a distanza di un paio di migliaia di anni torna - proprio a Roma - per vedere come vanno le cose. E, diciamolo, non gli vanno proprio bene.
Passato e futuro, e un viaggio ad unirli: non è fantascienza, ma il nostos di un 92enne tedesco insieme alla giovane nipote. Per lui è tornare a qualcosa di abbandonato nel passato ma non nella memoria, per lei il riappropiarsi di un'identità. Sullo sfondo la guerra civile in Ucraina, nel 2014.
Con Mario di Fonzo, Carola Santopaolo, Federica De Benedittis, Iole Casalini, Fabio De Caro
Secondo lavoro, ma primo film di fiction, per il regista Giovanni Mazzitelli, che guarda tanto alla commedia francese quanto al cinema indie americano per raccontare una storia sentimentale non convenzionale.
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