Potremmo anche fare così: decidere di non guardare più al confronto con l'anno precedente. Perché è un confronto che non dà mai soddisfazioni: anche questo weekend infatti, comparato con il medesimo weekend del gennaio 2017, ci parla ancora di un calo. Il 12,8% in meno, che non è poco.
Potremmo dimenticarcene e considerare il 2018 come un nuovo inizio. Non ha senso - è chiaro - e non c'è motivo alcuno ma almeno si potrebbero guardare solo i bicchieri (mezzo) pieni e considerare per esempio come la quota di cinema italiano viaggi motlo bene in questo gennaio. Ai titoli della settimana precedente si è infatti aggiunto quello di Ligabue, che sarà molto soddisfatto della sua prima posizione in classifica, ottenuta in più con un valore – 1.4 mln – che è quasi il doppio di quello ottenuto nel weekend di esordio del suo precedente film.
Non pervenuto invece Downisizing, che tra le nuove uscite era al terzo posto per numero di sale e che invece finisce al 18esimo in quella degli incassi, con una media sala bassissima.
Continua ad andare discretamente bene Il vegetale, che supera i due milioni e mezzo di incassi complessivi, ma la tenuta migliore è senz'altro quella di L'ora più buia: il film storico con Gary Oldman nei panni di Churchill è infatti terzo, perde solo il 12 % rispetto al weekend di esordio e ha superato anch'esso i 2.5 milioni di euro totali.
La miglior media copia della settimana va invece al film di Guadagnino Chiamami col tuo nome: il film, candidato a 4 Oscar tra cui quello al miglior film, è il primo del regista italiano ad avere finalmente attenzione presso il nostro pubblico e la media copia molto alta di 5300 euro promette bene anche per il futuro.
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