L'ultima infornata di titoli per il Natale (ma altro ancora si dovrà aggiungere in vista poi del Capodanno e dell'Epifania) è scarna nel numero di titoli ma comprende opere che andranno in un discreto numero di sale. Questo vale soprattutto per Wonder e per il film d'animazione Ferdinand, che avranno dalla loro circa 500 schermi a testa.
Meno spazio invece al film biografico su Dickens, in 240 sale, e ancor meno alla commedia 50 primavere, pensata soprattutto per il pubblico femminile più adulto.
Dopo aver scritto e diretto Noi siamo infinito, cult dei millennials, e scritto la sceneggiatura di La bella e la bestia, Chobsky compie praticamente una crasi dei due, scrivendo la storia di un ragazzino affetto dalla sindrome di Treacher Collins (e che quindi è a suo modo un"mostro" agli occhi dei coetanei, visto che la sindrome altera terribilmente i lineamenti del viso) che approda per la prima volta a scuola. Diversità, integrazione, accettazione e gentilezza sono quindi i temi dominanti, in un film che shciera tra gli altri Julia ROberts, Owen Wilson, Sonia Braga e il piccolo Jacob Tremblay.
Già apparso in anteprima nel weekend scorso, il film d'animazione per Natale ci offre la storia del toro Ferdinand, che deve combattere contro il pregiudizio che lo vorrebbe pericoloso quando in realtà è buono come il pane. Regia di Carlos Saldanha, specialista del genere (sue le regie delle saghe L'era glaciale e Rio) e di Cathy Malkasian (Curious George).
Come già accaduto con Neverland. Un sogno per la vita e con Saving Mr.Banks (per restare nel mondo delle storie per l'infanzia), si racconta un classico partendo dalla sua genesi e quindi dalla biografia dell'autore: è la volta di Dickens e del suo Canto di Natale, partorito in un momento di grande difficoltà per lo scrittore e destinato a divenire un classico immortale.
Come si evince dal titolo, il secondo film da regista della attrice Bladine Lenoir è dedicato alle donne che attraversano il momento - comunemente considerato difficile - dell'approdo ai cinquant'anni. Lo fa attraverso la storia di Aurore che si è sperata dal marito, perde il lavoro e sta per diventare nonna. Ma che trova la determinazione e la spensieratezza di emanciparsi dai cliche.
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