140 film con la parola CITTA' nel titolo: 90 di essi vivevano nascosti da 14 mesi. Li riporto finalmente alla luce e con l'occasione... una sfornata di LOCANDINE.
Se anche a voi piacciono le LOCANDINE, qui ne trovate "quasi" 140. Si alternano le mie preferite (ante 1960) alle più recenti e tutte riguardano film che hanno un solo elemento in comune: la parola CITTÀ nel titolo.
Quella volta, oltre un anno fa, VALERIO davvero "spopolò" e mise in tilt il sistema con un contributo record di 105 film!!
La presente Playlist fa riferimento ad altra mia pubblicata oltre un anno fa, il 27 agosto 2016, che ebbe una vita travagliata♦.
Si intitolava:
"............ CITTÀ ............" - Rientro dalle vacanze: doveste realizzare un film sulla vostra città, QUALE TITOLO SCEGLIERESTE, contenente questa parola?
Almeno nove di Voi la videro (boychick, bufera, Cantagallo, ezio, lino 99, marco bi, marcopolo30, munnyedwards,spopola) e li ringrazio tutti per l'attenzione.
Questi i titoli che alcuni di essi inventarono per rispondere al mio invito:
• "Nulla di nuovo in questa città" è il titolo immaginato da boychick. Andrei sicuramente a vederlo il suo film perchè potrebbe riservare sorprese: se ne duole o, come di questi tempi si potrebbe pensare, se ne compiace?
• "Città, nel caos c'è la vita" propose Cantagallo per il quale tornare a casa dai luoghi di villeggiatura è sempre un sottile segreto piacere e ...a fine estate in città tutto ricomincia per durare un anno intero: è quella la sua dimensione. Film ottimistico dunque, potrebbe far bene vederlo.
• "Una città da ripopolare" è il titolo del film di lino99 . "Se ne vanno tutti in vacanza..." aggiunse nel presentarcelo. Mi aspetto un film interessante su un tema non nuovo, la città vuota, per esempio a ferragosto, vista però stavolta da un diciottenne.
• "Alla larga dalle città" potrebbe invece intitolarsi un film che rispecchiasse le preferenze di marcopolo30, un giramondo che nei limiti del possibile evita le città e opta per luoghi ameni a contatto con la natura e il silenzio. Sono convinto che attrarrebbe un folto pubblico.
• Da parte mia, pensando agli anni dal 1930 al 1945 dei miei genitori, aggiunsi "Dalla campagna alla città e ritorno". Titolo provvisorio però, troppo fedele a quello che vorrei raccontare, ma se fossi un Pupi Avati al massimo della forma credo che il film non sarebbe affatto male.
• Ed infine jonas , che la pensa come Cantagallo (tornare a casa è anche per lui un sollievo) e nel realizzare il film sulla sua città avrebbe adottato un titolo già esistente : "Atown like Alice", perchè gli dà l'idea di un posto utopico.
I primi 29 film della Playlist odierna sono quelli che presentai allora; con qualche mia breve nota nei primi undici giacchè ne consigliavo la visione.
I successivi 90 sono quei contributi di coutenti che erano rimasti nascosti e che ho ritenuto doveroso, sia pure dopo tanto tempo, portare ora alla luce: 2 (o 3) di marcopolo30, 1 di lino99, 2 (o 1) di bufera e 85 di spopola.
Seguono poi - da (120) a (139) - altri venti film (ancora di spopola) - che furono i soli contributi non rimasti nell'ombra.
Infine, con ciò facendo cifra tonda, il 140° film l'ho aggiunto io adesso: è il titolo suggerito da jonas di cui ho detto.
L'inghippo - Che cosa era accaduto? Ho appreso che esiste un limite massimo di 50 elementi.
Poi, si possono ancora aggiungere film ma...non vengono visualizzati.
Servirebbe rendere esplicito questo limite, di cui intanto chi legge è informato. Meglio ancora se si potesse anche elevarlo nettamente, benchè sia raro che venga superato e quello di Valerio sia stato di sicuro un record di generosità.
Non era insomma proprio una priorità, comunque l'intenzione era di metterci mano ma sinora, che io sappia, non ha avuto seguito e a me la cosa era passata di mente fino a pochi giorni fa.
Ho ritenuto con l'occasione di arricchire i 140 film (per la gran parte è stato possibile) con le relative locandine che, specie quelle "antiche", esercitano sempre un certo fascino sul sottoscritto.
S'intende, diverse da quelle presenti nelle schede e privilegiando, per i film prodotti all'estero, il paese d'origine.
Nei casi (non pochi, 36) di scheda priva di locandina tento di presentarne due per agevolarne il completamento se qualcuno vorrà gentilmente occuparsene.
In questo nutrito elenco di film che hanno in comune solo una parola del titolo penso che troverete, come è successo a me, molti titoli sconosciuti e per ciò stesso interessanti.
Con Luigi Tosi, Barbara Costanova, Elio Steiner, Gianni Rizzo, Constance Dowling
(1) dacherubino:
È un film di mario Bonnard girato, si può dire, in contemporanea con l'abbandono della città di Pola quando quella divenne terra jugoslava.Ha un grande valore storico perchè non ce ne sono stati altri, per tanto, troppo tempo, a trattare il tema tragico degli esuli dalmati e istriani. Che si sentirono sopportati se non stranieri anche in italia, quasi avessero delle colpe, dopo aver perso tutto. Anche i cineasti tacquero a lungo, non solo i politici.
Film a episodi (sei) diretti da registi italiani importanti. Ma non sto a citarveli: leggete, per cortesia, le recensioni più votate, ambedue del 2011, di Jonas e Luisa Salvi, anche se non vedrete il film. Meritano.
Pellicola "estiva" che avevo infatti già proposta fra quelle delle "vacanze dei miei tempi". Lieve ma anche gradevole, diretta da Comencini e ben recensita nel 2010 da mm40.
Beh, questo a mio avviso è un capolavoro. Francesco Rosi denuncia la corruzione e la speculazione edilizia degli anni sessanta. Non può mancare tra i film conosciuti. Rod Steiger e Salvo Randone gli splendidi interpreti. Leone d'Oro a Venezia. È uno dei "100 film italiani da salvare".
Non l'ho visto e non mi attira particolarmente, mi sembra un "poliziottesco" un po' più "all'americana", diretto da Sergio Sollima e interpretato da Charles Bronson (e signora) e Telly Savalas.
Ma può anche piacere: GIMON 82, per esempio, nel 2013 gli assegnò ben ****.
Il link per vederlo è ora disponibile solo in lingua inglese:
Con Carmen Villani, Francesco Mulè, Vincenzo Crocitti, Josele Roman, Maria Luisa Ponte
(7) dacherubino:
Neppure questo l'ho visto ma mi attira parecchio (nonostante il voto 3,5 di Film Tv) perchè è una delle ultime commedie "erotiche" di Carmen Villani, la più casereccia delle regine di quel genere di film (aveva tenuto testa a Edwige Fenech, Gloria Guida, Nadia Cassini e qui ha già 35 anni). Pellicole che io ho sempre trascurato: negli anni '70 non avevo più grilli per la testa.
Ma la conoscevo bene all'iizio degli anni sessanta come valida cantante - allora a me non sembrava particolarment attraente - quando, sia pure per una sola volta, cantai anch'io (al Petruzzelli di Bari!): sembra impossibile anche a me...
E voglio ricordarla soprattutto come cantante, ma non solo: fu persona capace di tagli netti e mai di serie B.
I film d'animazione li vidi finchè al cinema ci si andava con le figlie: dopo i primi anni '80 la mia ignoranza è totale.
Di questo del giapponese Hayao Miyazaki leggo che "Acclamato all'unanimità dai critici, è considerato uno dei migliori film degli anni 2000 e della storia. Vinse l'Orso d'oro al Festival di Berlino nel 2002 e (caso finora unico nella storia degli anime) l'Oscar per il miglior film d'animazione nel 2003".
Voto di Film Tv = 8,8! E dunque... lo vedrò anch'io.
Rammento bene questo film di Paolo Virzì con Sergio Castellitto, la giovanissima Alice Teghi all'esordio e Margherita Buy (premiata col David come non protagonista).
Lo vidi al cinema e mi piacque. Così come, pochi anni fa, quando lo rividi in tv.
Se non lo conoscete, mi sentirei di consigliarvelo: il paese e la città, la scuola, la destra e la sinistra, educazione all'antica o "moderna"... è interessante.
Film cinese (di Zhang Yimou) molto conosciuto dagli utenti di Film Tv: ben 25 recensioni positive (c'è solo l'imbarazzo della scelta) e anche apprezzato (voto 7).
Con Giacomo Rondinella, Maria Fiore, Nadia Gray, Tina Pica, Giovanni Grasso, Carlo Romano
(17) dacherubino:
(Film che si ritrova, nel nostro sito, anche col titolo "LAcittà canora", indicato più avanti da Spopola. Non ho eliminato uno dei due per memorizzare l'anomalia)
Composto tra il 1952 e il 1955 e lasciato poi incompiuto, Le città del mondo fu pubblicato postumo, nel 1969, da Einaudi. Dopo aver interrotto la scrittura del romanzo, Vittorini, sollecitato da Nelo Risi, poeta e regista, scrisse una sceneggiatura dell'opera, in cui mise a fuoco alcuni tra i molti personaggi e le molte storie parallele che gremivano il romanzo. Per difficoltà di produzione, il film allora non si fece. La sceneggiatura fu pubblicata nel 1975, quando venne realizzato anche il film con destinazione non più cinematografica ma televisiva.
Con Virginia McKenna, Peter Finch, Takagi, Marie Lohr
(140) da cherubino (suggerimento di jonas):
(la parola CITTÀ non c'è nel titolo italiano, ma cè nel titolo originale:
A TOWN LIKEALICE)
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ma, fuori programma, proseguo con....
LE COPERTINE DELLA PLAYLIST
(ogni tanto mi piace cambiarle; ne lascerò traccia qui)
(La prima: dal 24 ottobre 2017 al ..... )
L'ho scelta prevalentemente perchè il titolo di questo film mi sembra attinente: "città sommersa" dove posso pensare siano finite (e così rimaste nascoste a lungo) novanta pellicole con "città" nel titolo; e l'espressione di Robert Ryan, certo non felice ma soprattutto perplessa, la immagino come una buona interpretazione della reazione del "nostro" Capitano Nemoquando vide che cosa era successo 14 mesi fa dopo aver contribuito con più di cento titoli.
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