Tom Hanks, Keany Reeves. Juliette Lewis, Diane Lane e Alec Baldwinn, Renée Zellwegger. E poi Franco Nero e Stefania Sandrelli e James Belushi. Fossimo stati negli anni '90 o nel primo decennio del 2000 e vi dicessimo che questi sono gli attori presenti nei film in uscita nel weekend questo sarebbe un weekend autunnale e ci si aspetterebbero le sale piene. Invece siamo nel giugno 2017, fa molto caldo, i film che vengono presentati sono quasi tutti di un anno fa e al cinema, se il trend dei mesi precedenti farà testo (e non vi è alcun dubbio), non ci andrà quasi nessuno.
Questo weekend - rispetto ai precedenti - ha anche un'altra anomalia: non ci sono potenziali blockbuster in uscita. Nelle sale si danno ancora battaglia La Mummia e Pirati dei caraibi 5 e il pubblico "generalista" - chiamiamolo così - troverà ancora soprattutto quei due titoli. Perché tra le nuove uscite solo tre titoli - il thriller Nerve, il legal drama Una doppia verità e il dramedy Aspettando il re con Tom Hanks - si aggirano sui 200 schermi a testa. per gli altri si scende subito sotto ai 70 e anche meno.
Diretto dalla coppia Joos-Schulman - che ha firmato oltre a due episodi della seria Paranormal Activity anche il più recente Viral - Nerve è un thriller che ha al suo centro i meccanismi più scabrosi e perversi dell'era dei social. Nel cast Emma Roberts e Juliette Lewis e Dave Franco, fratello minore del più celebre James.
La bellezza - si dice - è nell'occhio di chi guarda. Ma non si dice che la verità e il suo contrario - la menzogna - sono nella bocca di chi parla. E se parlano tutti, meno chi davvero sa, ecco che la ricostruzione di un evento - in questo caso l'omicidio di uomo - diventa un mostro dalle molte teste, cangiante e imprevedibile. È il legal drama, che mette il processo al centro del plot, diretto da Courtney Hunt, già regista di molti peisodi di Law & Order e di Frozen River. Cast prestigioso, con Renée Zellwegger, Keanu Reeves e Kames Baldwin.
Tom Hanks ci regala un altro dei suoi personaggi, tanto suo al punto che sembra quasi che gli sia stato cucito addosso: quello di un uomo d'affari sull'orlo della bancarotta che si reca in Arabia Saudita sperando di piazzare nientemeno che alla famiglia reale un futuristico sistema di teleconferenze. Inizierà per lui un viaggio kafkiano e surreale fatto di attese e di incontri. Regia del tedesco Tom Tykwer, che esordì con l'interessante Lola corre e che da tempo è stato cooptato a Hollywood, dirigendo grandi progetti.
Eleanor Coppola, moglie di cotanto Francis, non è nuova alla regia anche se sin qui si è trattato soprattutto di documentari, spesso dedicati al making of dei film dei membri della sua famiglia. Ora però esordisce con un film vero e proprio e tutto suo nel quale non si possono intravedere sin dalla trama spruzzi di autobiografia, trattando della moglie di un produttore di Hollywood che viaggia per la Francia in compagnia di un affascinante signore che risveglia i suoi sensi sopiti. Francis è avvertito.
La vicenda cui si ispira questo film del britannico William Oldroyd, affermato regista teatrale ma qui al suo esordio in un lungometraggio, non è la fonte originale shakespeariana ma il racconto Lady Macbeth del distretto di Mcensk di Nikolai Leskov (già trasposto da Andrzej Wajda in Lady Macbeth siberiana). Ambientato nell'Inghilterra rurale dellla seconda metà dell'800, è la storia di un matrimonio combinato e di una passione che lo troavolge.
Esordisce anche Stéphanie Di Giusto, raccontando la storia vera della ballerina e attrice di cabaret Loïe Fuller, che alla fine dell'800 dalle piane del midwest arrivò sino al Teatro dell'Operà di Parigi, facendosi icona e musa di un periodo dorato della Ville Lumière e divenendo una delle pioniere, insieme a Isadora Duncan e Ruth St. Denis, della danza contemporanea.
Marsiglia avamposto francese sul Mediterraneo. Marsiglia ricca e marina. Marsiglia povera e multiculturale. È con i molti volti della città che gioca Dominique Cabrera, regista pied-noir (perché nata ad Algeri), che racconta nel frattempo una storia - tra documentario e fiction - di adolescenti che si liberano del peso delle realtà tuffandosi nel blu dalla celebre Corniche Kennedy.
Una parata di vecchie glorie del cinema italiano sfila nella commedia di Fabio Fulco nella quale alcuni ospiti di un centro per anziani si improvvisano banditi e decidono di rapinare il bingo che frequentano abitualmente.
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